VILLA C+D | FRANCESCO CLORI

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Il progetto riguarda la realizzazione di una villa monofamiliare all’interno di una prestigiosa zona residenziale della città di Foggia.

La rigida normativa di tipo urbanistico ci ha consentito di progettare, con limiti di altezze e distanze, un volume di forma rettangolare a quattro livelli composto da un piano seminterrato, piano rialzato, primo e secondo piano.Al piano seminterrato è dislocato il garage raggiungibile attraverso una rampa direttamente dalla strada ed un’ampia taverna con relativi servizi oltre ad una camera per gli ospiti ed una piccola SPA.Il piano rialzato accoglie la zona giorno costituita da una grande zona living, con ampi spazi di convivialità, separata da una vetrata scorrevole dallo spazio destinato al pranzo ed alla cucina mentre nella zona anteriore sono posti i servizi opportunamente disimpegnati e la scala con l’ascensore come collegamenti verticali.Al primo piano sono presenti le camere da letto con relativi servizi riservati en suite mentre al secondo piano sono posizionati una lavanderia, una camera pluriuso ed un deposito.Tutti i livelli sono interconnessi da uno spazio verticale a tripla altezza che parte dall’ingresso principale e termina in sommità attraverso un lucernario.

Il progetto ha privilegiato l’aspetto funzionale ed organico dei rapporti visivi con lo spazio esterno attraverso l’utilizzo di grandi vetrate che amplificano lo spazio interno prolungandolo fino a tutto l’esterno della casa permettendo così una piena fruizione degli ambienti.Infatti sia a piano seminterrato che rialzato, entrambi gli spazi posti nella zona posteriore si ampliano oltre le grandi vetrate spostando all’esterno gli spazi di convivialità sullo sfondo di una grande parete allestita con un giardino verticale.

All’esterno la facciata principale presenta un sapiente equilibrio tra pieno e vuoti attraverso linee nette e pulite alternando l’utilizzo di materiali diversi a solette e setti verticali che si piegano e si inseguono a scandire i diversi livelli oltre che a proteggere le grandi vetrate dall’irraggiamento solare.Il giardino anteriore è delimitato dalla strada attraverso una bassa muratura rivestita interamente con lastre di pietra locale mentre l’accesso pedonale è segnato da un nastro metallico che come un origami si piega adagiandosi su una lastra di vetro. All’interno un percorso in salita fino alla porta principale è scandito da scalini in pietra alternati a lingue di terra con vegetazione radente.Diversa l’impostazione architettonica della facciata posteriore, che compone ed incastra, a mò di tetris, grandi cornici metalliche staccate dal corpo di fabbrica in cui gli ambienti più privati a primo piano sono ulteriormente schermati da elementi angolari rivestiti in legno.

I materiali utilizzati per le facciate e le pavimentazioni esterne sono tutti naturali e si rifanno alla tradizione locale attraverso l’impiego della pietra di Apricena, intonaci a base di calce, il legno di teak come rivestimento, il travertino, il vetro e l’acciaio.L’edificio è stato progettato con elevati standard di risparmio energetico con una grande attenzioni agli involucri ed agli impianti attraverso l’integrazione con fonti rinnovabili nonché l’attuazione di tutti gli strumenti, tecniche e modalità costruttive di tipo sostenibile.