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NO Obstacles Home Dolo / Italy / 2014

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NOOB è una villa unifamiliare edificata nel comune di Dolo, provincia di Venezia, per un piccolo nucleo familiare. L’unicità di questo edificio è la particolare attenzione volta alle leggi L13/89 e successive per l’abbattimento delle barrire architettoniche, arricchite da studi sui materiali e accorgimenti tecnologici per poter offrire una vita il più autonoma possibile al committente in quanto tetraplegico. La tetraplegia è la conseguenza di un trauma alle vertebre cervicali che porta al mancato controllo dei muscoli e alla paralisi di arti e torace.  Essa può essere più o meno grave a seconda del trauma, in questo caso la paralisi del soggetto colpisce gli arti inferiori e parzialmente torace e arti superiori. 


L’intento principale del progetto è l’abbattimento di qualsiasi tipo di barriera od ostacolo. La legge italiana vigente fornisce delle disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Nel progetto NOOB, infatti, la pavimentazione è interamente su un unico livello, le porte sono scorrevoli a scomparsa e gli spazi tra gli arredi sono abbastanza ampi da rendere agevole il passaggio di una carrozzina. L’arredo è disegnato su misura, dall’armadio al lavabo ogni elemento è posto ad un’adeguata altezza dal piano di calpestio (65cm) in modo che ne possa usufruire pienamente anche un soggetto in carrozzina. Vengono però anche aggiunti alcuni accorgimenti ad hoc: sul ripiano di cucina e il lavabo, ad esempio, sono poste delle piastre per facilitare l’utilizzo di utensili da cucina relativamente pesanti in quanto la disabilità limita fortemente l’utente nello spostamento e sollevamento degli oggetti. Anche la disposizione degli arredi nel bagno è disegnata su misura: vi sono ampi spazi sia centrali per permettere il movimento della carrozzina che intorno ai servizi per renderli fruibili da chiunque. La doccia, inoltre, non presenta dislivelli tra l’interno e l’esterno del vano e, perfettamente secondo la legge, è fornita di seggiolino a scomparsa.


I materiali sono ugualmente studiati per agevolare il passaggio della carrozzina. La casa è pavimentata interamente in legno in quanto materiale difficilmente degradabile e di un colore non uniforme al fine di nascondere i segni del passaggio delle ruote di gomma della carrozzina. Nei bagni, invece, la pavimentazione e le pareti sono in una particolare resina colorata che non permette alla carrozzina di scivolare in caso di pavimento bagnato.


L’unicità di questa villa viene inoltre dagli accorgimenti tecnologici. In uno dei due bagni è presente una rotaia a soffitto sulla quale scorre un gancio collegato ad una particolare imbragatura  che permette all’utente di usufruire di lavabo e bidet da una posizione quasi eretta, ma soprattutto gli permette di entrare e uscire dalla vasca circolare idromassaggio posizionata ad un’estremità della stanza. Un altro punto di avanguardia tecnologica riguarda il sistema domotico. Oltre alla temperatura, infatti, anche il controllo di luci, porte, cancello e allarme è centralizzato, e per renderne più semplice il controllo è stata creata anche un’applicazione per cellulare che permette di modificare comodamente lo stato di ognuno degli elementi precedentemente elencati.


jQuesto concetto di abolizione di qualsiasi ostacolo oltre ad essere ben visibile in tutti gli accorgimenti pratici più o meno originali sopra elencati, viene trasmesso anche a livello visivo attraverso il diverso uso dei materiali. Alcune pareti sono, infatti, completamente vetrate per eliminare gli ostacoli percettivi che dividono gli ambienti interni da quelli esterni, anche l’enfatizzazione delle superfici orizzontali rispetto ai loro sostegni verticali è molto utile in questo senso. La scelta di porre vicino alla parete vetrata un tavolo con ripiano spesso in legno, ma con sostegni e sedie interamente trasparenti contribuisce a questa percezione di assenza di ostacoli che vuole essere il filo conduttore di tutto il progetto.


Questa particolare attenzione all’abbattimento di qualsiasi tipo di ostacolo, fisico o mentale che sia, viene espressa anche all’esterno della villa tramite alcuni accorgimenti riguardo la progettazione della copertura. La villa, infatti,è stata concettualmente pensata come un parallelepipedo ?orizzontale? ?disteso? emerso da un  prato tra i più verdi. Emergendo il parallelepipedo alza il prato e lo “spezza” su quelli che sono i lati più lunghi del solido creando diversi accessi agli ambienti interni,  mentre, sui lati corti, il prato sembra ancora in tensione e va, in questo modo, a creare delle rampe di tetto giardino portando il prato presente intorno alla villa fin sopra la copertura.  A livello pratico anche gli esterni di questa villa sono progettati secondo la legge L13/89 per l’abbattimento delle barriere architettoniche anche negli ambienti privati: è presente, infatti, una pavimentazione lastricata posta interamente sullo stesso livello che permette di raggiungere facilmente  ogni punto di accesso alla villa e all’esterno della proprietà. Vi è inoltre una rampa con pendenza 5% che conduce dallo spazio adibito a parcheggio esterno  e l’unico ostacolo tra gli ambienti interni ed esterni è uno scalino smussato di altezza pari ad 1 cm.


Ma il progetto non si ferma qui. Sempre sulla scia del concetto dell’abbattimento di qualsiasi barriera, questa sorta di rampe verdi vogliono avere una duplice funzione: vogliono sia integrare pienamente il verde con l’architettura, ma anche rendere possibile, almeno a livello percettivo,  l’accesso alle carrozzine ad ogni parte della villa, persino la copertura.


Il progetto, quindi, si completa nell’abbattimento delle barriere in ogni loro forma. Tralasciando gli accorgimenti  architettonici e di design già esaminati, vivendo in questa villa qualsiasi limitazione dovuta alla presenza degli impianti o a novità tecnologiche viene meno in quanto tutto è perfettamente integrato con l’architettura tanto da lasciar percepire solo la bellezza e la semplicità delle superfici.


Ha collaborato alla realizzazione del progetto Beppe Savio (interior designer) - Camponogara (VE).

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    NOOB è una villa unifamiliare edificata nel comune di Dolo, provincia di Venezia, per un piccolo nucleo familiare. L’unicità di questo edificio è la particolare attenzione volta alle leggi L13/89 e successive per l’abbattimento delle barrire architettoniche, arricchite da studi sui materiali e accorgimenti tecnologici per poter offrire una vita il più autonoma possibile al committente in quanto tetraplegico. La tetraplegia è la conseguenza di un...

    Project details
    • Year 2014
    • Work started in 2013
    • Work finished in 2014
    • Main structure Mixed structure
    • Client Pietro Martire e Dainese Paola
    • Contractor Pampagnin Impresa Edile
    • Status Completed works
    • Type Single-family residence / Interior Design
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