Istrana (TV), Progetto di concorso per la sistemazione della Piazza, SECONDO CLASSIFICATO | Mario Tassoni

Istrana (TV), Progetto di concorso per la sistemazione della Piazza, SECONDO CLASSIFICATO Istrana / Italy / 1998

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Il progetto, valutando le presenze incongruenti del contesto , mettendo in relazione, completando i momenti inespressi del lento formarsi dei luoghi di interesse collettivo attorno ad indicazioni funzionali sempre in divenire, cerca una “lettura” unitaria dei luoghi. Di fronte alla realtà spaziale di Istrana, fluidificata nella percezione, sostanzialmente rotta nella sua originaria coerenza, che accoglie brani di architettura e di modesta edilizia storica, la scelta del progetto é stata quella di mettere in relazione, attraverso un programma ciclo-pedonale, le “emergenze” del Capoluogo. Occorreva infatti, un filo conduttore unico, capace di essere una presenza funzionale e formale in grado di dare un carattere di continuità fruitiva al connettivo stesso. Nei casi di passaggio obbligato all’interno di sedi stradali a sezione ridotta ( tratti della provinciale Postumia, lungo la ferrovia ecc. ), il percorso ciclabile è semplicemente demarcato; dove le sezioni stradali sono insufficienti ci si è limitati ad un filare unico di illuminazione . Un percorso ciclo-pedonale capace di riconnettere i momenti significativi dell’urbano, di fissarne i punti privilegiati. Il percorso nasce dalla Chiesa parrocchiale e, lungo il parco ferroviario, si riconnette al vecchio percorso sterrato che conduce al parco del Sile o, con un nuovo sottopasso, si congiunge alla stazione ferroviaria, quindi ad un giardino pensato in parte per il gioco dei bambini e in parte per la sosta degli autoveicoli. Da qui il percorso si inoltra nell’invaso sud, lo attraversa, perpendicolarmente all’edificio storico ora centro sociale, e superato il sottoportico e la “piazzetta rappresentativa” a lui prospiciente, attraversa la strada provinciale Postumia per giungere nella piazza nord. Qui diviene sentiero, segno indicatore che porta lo sguardo oltre lo squarcio previsto e il viandante più facoltoso, verso manu Éfatti più’ eloquenti come l’oratorio-chiesetta di S.Elisabetta e oltre, verso Villa Lattes. Il percorso, da nord a sud, é “segnato” dall’acqua che diviene filo conduttore: fili d’acqua e specchi per la sosta, il riverbero estivo e l’aggregazione sociale. L’uso di percorsi e spazi acquei è una caratteristica del paesaggio agrario di questi luoghi. Infatti sono presenti pozzi ( località Tre Forni ) e canalette per l’irrigazione e, attraverso l’analisi iconografica (mappa del 1620) si possono individuare , nell’attuale piazza sud, la presenza di abbeveratoi per cavalli e piccole risorgive. Le piazze sono così concepite come momenti d’incontro collettivo, elementi aggreganti delle potenziali relazioni del percorso, che rimane ancora traccia ed elemento ordinatore della composizione di questo “sistema dei luoghi centrali”.
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    Project details
    • Year 1998
    • Status Competition works
    • Type Public Squares
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