Una nuova polarità urbana: La Casa dello Studente. | Giovanni Donzelli

Syracuse / Italy / 2013

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Il tema della periferia rappresenta oggi uno dei punti di maggiore riflessione in termini di progettazione e non solo; diversi architetti, storici e urbanisti hanno, infatti, enunciato teorie ed esposto le proprie riflessioni. R. Ingersoll, ad esempio, parla di “Sprawl” definendo la necessità di una città con più centri, poiché nella città contemporanea i flussi dello sviluppo non gravitano più intorno a punti fissi.


Questo progetto nasce dallo studio delle diverse teorie riconoscendo nel territorio di Siracusa, sede dei miei studi universitari, la necessità di definire nuove centralità.


L’intuizione è stata quella di costituire una nuova polarità urbana, progettando una Casa dello Studente e relativi servizi nella recente periferia nord-est della città di Archimede, un’area in cui il tessuto edilizio si rarefà, e dove i servizi di scala urbana sono pressoché assenti.


Le linee guida della strategia progettuale hanno individuato nella Chiesa di San Metodio il fulcro di tutto il comparto urbano, dal quale muovere per connettere tutti gli elementi presenti, riconoscibili come tali al suo interno. Di conseguenza si è scelto di rafforzare la funzione della chiesa come polo, in grado di rivolgere a sé, e quindi di irradiare da sé energia conformativa di una morfologia più convincente. Tale energia è stata pensata come una massa fluida, simile alla lava, che nel suo avanzare va solidificandosi, generando la formazione di veri e propri terrazzamenti. Questi ultimi, nel nuovo disegno del comparto urbano, definiscono ambiti spaziali, come la piazza, le aree di sosta e gli spazi verdi.


Sul piano della forma, ma anche su quello della sostenibilità, la caratteristica principale di tutto il sistema di edifici consiste nel gioco degli aggetti che si alternano sui piani dei prospetti, dando luogo ad un effetto di ombre modulate. Gli alloggi, infatti, a seconda del tipo e del numero di posti letto, si protendono oltre il piano del prospetto con aggetti di dimensioni diverse. Particolare attenzione è stata riservata, infatti, ai dispositivi di controllo della radiazione solare a seconda dell’esposizione. Gli spazi interni destinati alle aree di socializzazione sono illuminati da vetrate a tutt’altezza schermate in vario modo: schermature esterne fisse, quali brise-soleil, schermature tramite arbusti, e schermature derivate dall’articolazione di aggetti e logge. Sempre sul tema della sostenibilità si è scelto inoltre di utilizzare pareti esterne ventilate e materiali come il fibrocemento, costitutivo del rivestimento delle pareti e del manto di copertura a falde; si tratta di un prodotto le cui proprietà non sono indifferenti sul piano ecologico, trattandosi di un materiale del tutto riciclabile. I pannelli dei parapetti delle logge, così come gli infissi, sono in legno trattato da resine indurenti, che possano garantire ottime prestazioni di durabilità, senza tralasciare la qualità estetica.

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    Project details
    • Year 2013
    • Status Research/Thesis
    • Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Neighbourhoods/settlements/residential parcelling / Student Halls of residence / Urban Renewal
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