Chiesa di San Nicola

Il progetto illuminotecnico riguarda il rifacimento integrale dell'impianto di illuminazione della Chiesa di San Nicola a Ornavasso, in provincia di Verbania.

L'impianto esistente, risalente agli anni '60, realizzato con apparecchi di tipo alogene e linee elettriche completamente a vista, oltre ad essere obsoleto e non più a norma, costituiva elemento fortemente degradante per l'interno della Chiesa.

Il progetto illuminotecnico è stato studiato in modo da tenere conto in primo luogo delle esigenze connesse con la celebrazione liturgica, in secondo luogo della conservazione e valorizzazione delle opere. E' stata evitata un' eccessiva illuminazione diretta ponendo particolare attenzione agli aspetti riguardanti la distribuzione delle linee impiantistiche, alla qualità delle luci.

La scelta di corpi illuminanti LED è stata motivata dai vantaggi e dai benefici che è possibile ottenere grazie a questa tecnologia: ridotte dimensioni e pesi minimi, robustezza, affidabilità, alta efficienza, lunga durata di vita, assenza di radiazioni infrarosse e ultraviolette dannose per le opere di interesse storico-artistico, funzionamento a bassissima tensione di sicurezza e nessuna sostanza tossica o nociva.

Gli apparecchi scelti sono provvisti di un sistema di lenti che consentono di controllare e gestire l'emissione della luce producendo un fascio luminoso che può essere stretto con margini netti o più ampio con margini morbidi.
Questa caratteristica ha permesso di affrontare e risolvere al meglio gli scenari eterogenei dell'interno della Chiesa, ambiente che necessità di attenzioni particolari.

Un ulteriore aspetto fondamentale affrontato dal progetto è l'effetto prodotto della luce sulle superfici.

Sono stato effettuali testi di prova durante i quali si è reso evidente come la percezione degli elementi veniva alterata a seconda dei materiali e della gradazione di colore della luce utilizzata.

Si è quindi analizzato e progettato un rapporto tra la temperatura di colore e il contesto che esaltasse e valorizzasse l'interno della Chiesa in tutte le sue parti.

Per l’illuminazione di tutta la chiesa è stata scelta la temperatura di colore 4000K mentre per l’illuminazione delle lesene, delle volte e delle colonne 3000K.
Le lampade LED utilizzate sono state sviluppale dalla ditta specializzata Tecnoilluminazione e i modelli selezionati per l'intervento sono: Gemini, Gemini Plus, Perseo, Crux e Leo, in varie combinazioni di 1, 2, 4 LED con o senza snodi aggiuntivi e lenti strette e ampie.

La luce con temperatura di colore fredda è stata utilizzata nella maggior parte dei casi essendo quella più neutra; essa è stata impiegata per gli elementi architettonici come le volte affrescate col colori chiari, la pavimentazione e la parte dell'abside restaurata di recente.
La luce con temperatura di colore calda è stata utilizzata per evidenziare gli archi realizzati con la particolare pietra della vicina cava, ormai non più attiva. Le venature caratteristiche del materiali venivano appiattite troppo e l'alterazione cromatica superficiale appariva evidente durante le prove eseguite con luce fredda; l'effetto della luce a temperatura calda ha consentito un migliore risultato.
La luce calda è stata utilizzata anche per illuminare elementi lignei con rivestimenti dorati come il cielino sopra l'altare maggiore, le statue e il pulpito.

L’impianto elettrico per l’illuminazione totalmente a LED è stato realizzato in  24V corrente continua  e gli alimentatori per LED sono stati inseriti all’interno delle lampade.

NAVATA CENTRALE, abside e organo: sono stati inseriti essenzialmente piccoli corpi lampada orientabili con snodi e lampade lineari posizionate sui capitelli per risaltare le lesene. Per dare maggiore luce all’altare durante le funzioni sono stati usati due spot ad alto flusso luminoso . Assorbimento totale 549W.
NAVATA LATERALE SINISTRA, per l’illuminazione di altari, battesimale e cappella di testa e quadri sono stati usati essenzialmente Gemini e Perseo, Crux per due angoli bui e Gemini Plus per il battesimale. Assorbimento totale 139W
NAVATA LATERALE DESTRA, cappella di testa, cappella laterale e altare laterale: sono stati usati Gemini e Perseo. Per un totale di 197W.

Per quanto riguarda la distribuzione la scelta del passaggio dei cavi di alimentazione è stata decisiva per evitare una eccessiva invasività dell'intervento.

Sono stati individuati due punti di passaggio tra il sottotetto e l'interno della Chiesta in modo da frazionare e ridurre i percorsi dei cavi.

Il primo attraversamento utilizza un vecchio camino in disuso, non sono previsti quindi ulteriori interventi invasivi per realizzare il passaggio dei cavi. Attraverso questo condotto è previsto il passaggio della linea 1 a servizio dell'abside, dell'altare maggiore e delle cappelle laterali dell'altare.

Il secondo punto di attraversamento è posizionato a ridosso del muro dal lato di ingresso della Chiesa nella parte di volta al di sopra dell'organo, nascosto alla vista dal basso. In tale sede viene previsto un foro di 3 cm di diametro all'interno del quali passeranno i cavi di alimentazione delle linee 2,3,4,5,7,8 a servizio dell'illuminazione generale delle volte e degli archi, delle cappelle laterali, del Battistero e dei banchi.

I cavi raggiungono e alimentano gli apparecchi, da questi due punti, passando dei tratti meno visibili per l'osservazione dal basso, nelle parti laterali degli archi e sopra i capitelli.

Il progetto illuminotecnico è stato sviluppato in collaborazione con l'Architetto Roberto Ripamonti.