CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UN CENTRO PARROCCHIALE NEL COMUNE DI FRIGENTO (AV) | Michele Della Vecchia

Frigento / Italy / 2010

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PER UN’ARCHITETTURA CONTE(MPO)RRANEA


La progettazione di un Centro Parrocchiale ed in particolare di una Chiesa (fulcro dell’intero complesso), comporta inevitabilmente un approccio progettuale di grande riflessione e responsabilità architettonica, funzionale e simbolica. Progettare “la Casa di Dio tra le case degli Uomini” rende necessario un grosso sforzo sensitivo su ciò che ognuno di noi intende e “sente” per Luogo Sacro in cui raccogliersi e meditare. Fermarsi però ad un primo approccio meramente soggettivo rischierebbe di ideare un’ Architettura che è la “propria Architettura”, un luogo cioè dove si riverserebbero tutti i ricordi e le sensazioni che ognuno di noi depone nella propria mente, fatti di esperienze, di incontri, di attimi. Ruolo dell’architetto o meglio, dovere dell’architetto, è quello di rielaborare e trasferire alla comunità quello che la comunità stessa si aspetta di avere. Nel caso specifico della progettazione di una Chiesa, la comunità, clericale e laica, si aspetta dall’architetto  di ricevere un’architettura che sia comunque legata ad un simbolismo religioso consolidato da secoli. E’ pur vero che l’architettura religiosa ha incontrato nella sua secolare storia una serie di stili differenti, dal romanico al gotico, dal barocco al neorinascimentale, linguaggi differenti per epoche successive, ma il messaggio è stato sempre univoco. Una Chiesa, che sia dell’anno 1000 o dell’800, è irrimediabilmente riconoscibile. Gli elementi peculiari (campanile, rosone o vetrata, nartece, etc…) sono e restano quelli. I problemi di comunicazione del linguaggio architettonico religioso si sono cominciati ad avere da quando (fine del IX secolo) la comunità internazionale degli architetti ha immaginato di poter intervenire nei linguaggi architettonici in modo indifferente, senza fare una cernita o selezione tra le tipologie di manufatti. Questa non è una critica all’operato di architetti quali Le Corbusier, Mies Van de Rohe e tutti quelli che si sono legati al medesimo linguaggio, anzi, senza la loro ricerca tipologica e formale, oggi saremmo ad un’architettura ferma all’art nouveau. Tra l’altro il loro operato va contestualizzato in periodi storici in cui i cambiamenti delle comunità erano così veloci da travolgere ogni tipo di attività umana. Però questo modo di approcciarsi alle questioni architettoniche, la tentazione cioè di dire ognuno la “sua”(autoreferenzialità) senza contestualizzarsi o quanto meno porsi moderatamente nei confronti di manufatti quali le Chiese, ha portato ad una produzione di interventi architettonici religiosi del tutto incoerenti e poco contestualizzati, oserei dire per niente riconoscibili (se non fosse per una croce posta in sommità). Con questo non si vuole assolutamente dire che in architettura non ci debba essere ricerca, intesa come esplorazione di nuovi linguaggi formali e tecnologici evitando riparo nel “portone del già fatto”, sarebbe l’annullamento totale della stessa in quanto “arte del costruire”, ma si crede che sia arrivato il tempo che l’architettura riprenda il suo dialogo naturale con il contesto territoriale, sociale ed umano. Un’architettura di uomini per gli uomini, che risponda alle esigenze collettive e che sia soprattutto riconoscibile in base alle sue funzioni. Che rispetti le tradizioni ma che allo stesso tempo non chiuda la porta al futuro.


 

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    PER UN’ARCHITETTURA CONTE(MPO)RRANEA La progettazione di un Centro Parrocchiale ed in particolare di una Chiesa (fulcro dell’intero complesso), comporta inevitabilmente un approccio progettuale di grande riflessione e responsabilità architettonica, funzionale e simbolica. Progettare “la Casa di Dio tra le case degli Uomini” rende necessario un grosso sforzo sensitivo su ciò che ognuno di noi intende e “sente” per Luogo Sacro in cui raccogliersi...

    Project details
    • Year 2010
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client Arcidiocesi di S. Angelo dei Lombardi - Conza - Nusco - Bisaccia
    • Cost € 1.750.000,00
    • Status Competition works
    • Type Churches
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