Residenze Universitarie nel Campus di Fisciano, Università degli Studi di Salerno | Enrico Sicignano

Fisciano / Italy / 2013

3
3 Love 6,748 Visits Published

Il giudizio di Edward Allen, Massachussets Institute of Technology-Cambridge, U.S.A.

(e-mail 1/12/2008) al riguardo:

 

“…… E' la verita: Non dormi mai.

 

Il dormitorio e' molto  impressionante: grande, ma con una scala intima. Fattura quasi perfetta, seguendo i tuoi dettagli perfetti.  Buona relazione con il paesaggio.   C'e' dappertutto un certo senso di Louis Kahn:  la disciplina della muratura in mattoni.  I volumi ben regolati. Le buone proporzioni.

 

Insomma, un capolavoro.  Non c'e' un passo falso in qualche luogo. Auguri, Enrico!  Ben fatto!”

 

 
Peculiarità della residenza universitaria è quella di ospitare una comunità fortemente omogenea di persone, omogenea sia in senso anagrafico, sia per le attività, sia per i ritmi di vita……

tuttavia mutevole negli anni.

In linea di principio la residenza universitaria deve soddisfare una duplice esigenza:

¾     da una parte facilitare nello spazio e nel tempo ed in alcuni momenti della giornata lo scambio e la comunicazione tra i membri stessi della comunità;

¾     dall’altra parte la tutela della più assoluta e totale privacy e la necessità da parte di ciascuno di isolarsi per studiare, concentrarsi, riposare.

Improrogabile finalità del giovane Ateneo Salernitano è quella di ridurre e mitigare i disagi dei propri studenti fuori sede, ottimizzandone i tempi durante la loro permanenza agli studi,  garantendone le migliori condizioni di vita e comfort, tali da poter agevolare e favorire una assidua e serena frequenza degli studi ed il conseguimento del titolo nei tempi programmati.   

Il progetto ha reinterpretato questo tema trasformando un complesso insieme di funzioni in un piccolo brano di tessuto urbano, vivo, denso, articolato, ed integrato al suo interno e con l’esterno.

Fin dalla sua concezione il progetto è stato rigoroso nel rispetto delle normative italiane e comunitarie, degli standard previsti per l’edilizia universitaria, del plano volumetrico dell’Ateneo e dello strumento urbanistico comunale; rigoroso nel rispetto dei costi prefissati, del budget  complessivo, dei finanziamenti.

La scelta dell’area di intervento, la localizzazione e la tipologia edilizia adottata, discendono da un’attenta analisi e studio del contesto fisico-ambientale nonché storico, sociale, urbano. L’area d’intervento, della estensione di circa ventunomila metri quadrati di superficie e non tutta pianeggiante, si sviluppa a monte del Campus, al limite del bordo superiore dell’anello viario esterno, ed in prossimità al centro del piccolo paese di Fisciano.

Il nuovo ed articolato complesso costituisce, d’ora in poi, la struttura universitaria più prossima al centro abitato, stabilendo con esso una nuova saldatura sociale ed urbana. Il modello organizzativo adottato, è tipologicamente ad “albergo” con duecentocinquantotto posti lettoper studenti, di cui centocinquantasei ubicati in due blocchi edilizi rettangolari paralleli, di tre piani ciascuno, serviti da ballatoi esterni laterali che danno accesso alle singole unità abitative autonome.

I residui centodue posti letto per ospiti, studiosi, Visiting Professors, invece, sono in edifici singoli, ciascuno di tre piani, e con tre cellule per piano. Per ragioni estetico - formali, ma anche e soprattutto per abbattere i futuri costi di gestione e manutenzione, tutte le murature esterne sono state rivestite in mattoni rossi faccia a vista. Sono stati inoltre realizzati servizi culturali e didattici per lo studio, la ricerca, la documentazione, ecc. Tra essi figurano una sala musica, postazioni internet, salette d’incontro distribuite sui diversi livelli. Al piano terra, invece, trovano posto locali lavanderia, stireria ed altri servizi.

Elemento base dell’intera composizione è la cellula abitativa autosufficiente, di circa venti metri quadrati di superficie utile, composta da ingresso-disimpegno, proprio autonomo bagno, cucinino e camera arredata. L’illuminazione e l’aerazione naturali sono garantite da un’ampia finestra ed un balcone, che dà su un piccolo terrazzino incassato sul prospetto.

Percorsi al piano terra, esclusivamente pedonali, collegano ed unificano tutti gli edifici, convergendo verso lo spazio centrale comune ove sono previste funzioni di tipo ricettivo quali la reception, gli uffici amministrativi e di accoglienza e funzioni di tipo ricreativo quali bar-caffetteria, saletta TV, sala giochi. La sala polivalente centrale rappresenta la piazza coperta dell’intero complesso, luogo di incontro e di aggregazione, con funzioni anche di auditorium per manifestazioni e convegni, in concomitanza con lo spazio esterno scoperto della grande corte rettangolare. La sala polivalente centrale rappresenta inoltre la cerniera di connessione tra i due blocchi a ballatoio e gli edifici singoli. Di forma parallelepipeda ed a tripla altezza, è attraversata da corridoi aerei, al primo e secondo livello, colleganti trasversalmente i blocchi edilizi. La copertura in travi in legno lamellare è forata da lucernari circolari che illuminano naturalmente lo spazio centrale.

La privacy è stata conseguita ponendo tutti gli affacci e le aperture delle cellule solo e soltanto verso il panorama esterno, verso la montagna o verso il mare.

I luoghi di smistamento, collegamento, i percorsi orizzontali e verticali “pubblici” sono tutti interni alla corte allungata, la reinterpretazione dell’antica piazza italiana dove si svolge l’incontro, il gioco, lo scambio, ……..”i momenti non economici” per citare Durkheim tuttavia fondamentali nella vita dell’individuo e della società.

L’accesso alla piazza avviene da scorci, passaggi laterali o attraverso l’alto porticato in testata che intercetta la collina ed il paesaggio circostante proiettandolo nello spazio interno della piazza.

Gli ampi e lunghi porticati consentono di passeggiare in un esterno continuo coperto protetti sia dalla calura estiva che dalle piogge invernali.

Ruolo fondamentale svolge il complesso gioco di luci ed ombre proprie e portate dei vari elementi e volumi.

Questo intervento, ultimo cronologicamente in Italia, metabolizza esperienze di edilizia residenziale universitaria sia italiane, sia europee che americane (Harvard e M.I.T.  a Cambridge, Yale, ecc.).

Nel tumulto contemporaneo ed internazionale di tecnologie avanzate e linguaggi, dell’High Tech e del Decostruttivismo ecc. questo progetto non si pone come autoreferenziale; modifica la natura in maniera dialettica, si radica al paesaggio ed al contesto.

E’ essenziale; non soffre di nevrosi dell’avvenire ma è stato pensato fondamentalmente come un servizio sociale che appartiene agli studenti, a noi, al luogo e perciò lo ri-conosciamo.

Con la “testa tra le nuvole” (ossia sognando) ma con “i piedi a terra” (ossia costruendo, abitando, vivendo) il progetto guarda al concreto presente e, senza nevrosi dell’avvenire, guarda anche al futuro, ma porta tuttavia dentro una memoria, un passato indelebile e sempre presente perché, citando Paul Valery “il vero nuovo e ciò che corrisponde ad un desiderio antico”.

3 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    Il giudizio di Edward Allen, Massachussets Institute of Technology-Cambridge, U.S.A.(e-mail 1/12/2008) al riguardo: “…… E' la verita: Non dormi mai. Il dormitorio e' molto  impressionante: grande, ma con una scala intima. Fattura quasi perfetta, seguendo i tuoi dettagli perfetti.  Buona relazione con il paesaggio.   C'e' dappertutto un certo senso di Louis Kahn:  la disciplina della muratura in mattoni.  I volumi ben regolati. Le buone...

    Project details
    • Year 2013
    • Work started in 2006
    • Work finished in 2013
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client Università degli Studi di Salerno
    • Contractor ATI: IGER s.r.l;. Costruzioni Generali s.r.l.; Impianti s.r.l.
    • Cost 14000000
    • Status Completed works
    • Type Student Halls of residence
    Archilovers On Instagram
    Lovers 3 users