Piazza San Michele | Gustavo Matassa

Lo spazio della Piazza di San Michele, privo di una vera qualità urbana, è stato oggetto di un intervento di una ricucitura urbana discreta .

Prima dell'intervento lo spazio tra gli edifici era sede stradale, luogo di parcheggio.

La prima operazione di cucitura è stata quella di "risarcire" il luogo con la sua vera vocazione . L'intera giacitura è stata resa area pedonale, interdetta al traffico veicolare.

Il disegno di questo luogo restituito, ha trovato la sua configurazione nelle trame, nelle geometrie e nella relazione con il "vuoto" e gli elementi architettonici, tra i quali la grande monumentale Collegiata di San Michele, e la grande dimensione di naturalità rappresentata dallo scenario montuoso che circonda la piazza. 

Al primo intervento, che ha definito le giaciture e la qualità architettonica nell'insieme spaziale, ne è seguito un secondo nel quale  si sono individuati quei "momenti spaziali" che, al dialogo e al muto scambio tra le grandi architetture della piazza, hanno affiancato una dimensione più minuta, una conversazione tra persone, una sosta con lo sguardo verso il panorama.