Green Frame II, Città della Scienza, Napoli | Giulia Bonelli

Sistema per la riqualificazione architettonica ed energetico- ambientale di edifici e spazi aperti Naples / Italy / 2011

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IDEA


L’idea rimanda a un cuore che pulsa, ai vasi sanguigni e alle cellule che crescono. Al ventre e ai suoi apparati ad un sistema centrale che vive grazie alle sue reti.


La crescita della città avviene grazie alla definizione di elementi che caratterizzano il luogo in cui sono inseriti innescando processi di crescita spontanei. Ai processi di sviluppo virtuosi si sono andati sostituendo, via via nel tempo, quelli frutto del caos e della giustapposizione tipici dello sprawl.


Dunque quel che appare necessario è collocare gli elementi principali in un quadro generale e poi lasciare che il resto evolva.


Per lo sviluppo della città futura è importante che i sistemi- apparati tecnologici, in continua evoluzione, abbiano loro propri spazi: cavità, colline artificiali, acropoli energetiche, templi dell’energia, smart grid, accumulatori. La tecnologia serve a garantire il massimo accumulo di energia pulita e l’ottimizzazione della trasmissione di essa con modalità sempre più organizzate ed efficienti.


Agli elementi sopracitati sarà legata, indissolubilmente, la fondazione di nuove parti di città o il riassetto equilibrato di porzioni di città già costruite.


Un ambito degradato assumerà nuovo ordine se al suo interno si realizza un elemento fondativo di un nuovo assetto dove la natura è complice dello sviluppo urbano .


PERCHE’ PARLARE DI ENERGIA?


Accendete la luce. E ora domandatevi da dove viene l’energia che alimenta la lampadina. Chi e come la  produce e dove si trova la fonte?


Non lo saprete mai. Non lo sapremo mai.


Il minimo comune denominatore per la vita sul pianeta è la persistenza delle risorse naturali (aria, acqua, terra, luce).


L’inclinazione dei raggi del sole, il vento, la pioggia, la terra, la vegetazione sono i punti base su cui configurare la nuova rete spaziale intelligente che si colloca in aree aperte o in adiacenza ai manufatti. Il progetto sostiene e promuove l’ autosufficienza energetica di parti di città basata sulla connessione a nuove fonti energetiche.


Il sistema immaginato, basato sul continuo trasferimento dalla grande alla piccola scala e viceversa, prende le mosse dalle fonti primarie di accumulo e trasmissione dell’energia e giunge fino al Green Frame .


GREEN FRAME


Sistema per la riqualificazione architettonica ed energetico- ambientale di edifici e spazi aperti  


Green Frame produce e accumula energia, raccoglie acqua e le distribuisce.


La città -o una parte di essa- nasce, si sviluppa, cresce e si modifica in misura della della quantità di energia che riceve dalla fonte.


Quando la  sua capacità raggiunge il massimo rendimento anche l'ambito urbano ad esso collegato arresta la sua espansione e sopravvive in equilibrio, lasciando posto ad altre case dell’energia. Cosi, si avrà un sistema a struttura reticolare e policentrica composto da nodi e collegamenti.


La tecnologia si evolve con ritmi vertiginosi che rendono obsoleti in poco tempo i sistemi di generazione dell’energia e di accumulo e trattamento delle acque.


Immaginare uno spazio- luogo dedicato dove raccogliere per poi distribuire energia garantisce un rapido e semplice adattamento del sistema- energia ai ritrovati della tecnica.


Green Frame contrasta la discretizzazione dei sistemi di captazione (elementi captanti) sul territorio che non rappresenta un sistema globale e non garantisce un effettivo, costante, controllabile risparmio energetico nel tempo.


E’ un telaio spaziale, collettore di eco- dispositivi presenti sul mercato (solare termico, microeolico, fotovoltaico, impianti per raccolta e rimessa in circolo di acque meteoriche) e di elementi per il miglioramento della qualità ambientale e del microclima (tende, serre bioclimatiche, verde verticale). 


Green Frame è un sistema: va progettato e immaginato di volta in volta a seconda dei bisogni energetici, della localizzazione, del rapporto con l'intorno. 


ISTALLAZIONE MANIFESTO  A CITTA' DELLA SCIENZA, NAPOLI


L'istallazione temporanea manifesto dell'idea è stata messa in forma nell'area Pensatoio di Città della Scienza a Napoli (novembre 2010- marzo 2011) in occasione della rassegna Futuro Remoto. 


Il progetto site- specific è stato elaborato seguendo quattro principi:


Analisi del sito: forte presenza di vento libeccio orientamento e studio del percorso del sole (ombre). Presenza di un paesaggio mozzafiato. Lo spazio semi- aperto dove è ospitata l'istallazione è accessibile ai visitatori del Museo. E' una sorta di terrazza sul panorama dove l'isola di Nisida si riflette nel mare e dove nelle giornate di buon tempo si vede lontano fino a Procida e al Rione Terra.


Funzione: durante Futuro Remoto l'area Pensatoio è immaginata come luogo en-plain air dove leggere un libro, connettersi e navigare, chiacchierare, consumare un caffè, partecipare a seminari dedicati, ascoltare la musica diffusa e, dopo il tramonto, guardare proiezioni. 


Fabbisogno energetico: l'energia prodotta e accumulata dal Green Frame consente di illuminare la struttura al tramonto, di collegare dispositivi elettronici per la ricarica (tablet, cellulari), di tenere acceso un lettore Mp3 per la musica durante il giorno.


Budget: si è reso necessario interessare aziende disponibili a sponsorizzare il progetto. La ricerca è stata effettuata tra aziende campane sensibili alla sperimentazione. Partner del progetto: Ferrara srl, ilcentrodellegno.it, Casoria (NA), Travi in legno lamellare; Franar s.n.c (NA), Tende da sole ; Francesco Marrone Vivaio, Somma Vesuviana (NA), Vegetazione;        FMC, Impianti fotovoltaici, Montefusco (AV), Fotovoltaico; Majorano S.p.A, (NA) Impiantistica elettrica ; Gargiulo Pdg, Napoli (NA), Stampe su canvas ; Laminazione sottile S.p.A.(CE), Arredi/ contenitori alluminio; Elettro Sannio, srl, Pietrelcina (BN), Microeolico;                 Eulux ,Montesarchio (BN), Illuminazione LED:                                       


Elementi della composizione


Struttura in travi di legno lamellare; Pannelli fotovoltaici; Minieolico ad asse orizzontale e verticale; Batteria e inverter; Cavi; Tende per l'ombreggiatura; Sedute; Vegetazione cascante


 


AUTOSUFFICIENZA ENERGETICA


L'istallazione, messa in opera nel novembre 2010 e smontata nel marzo 2011, si è autoalimentata. 


 


 


 


 

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    Project details
    • Year 2011
    • Work started in 2010
    • Work finished in 2011
    • Main structure Wood
    • Contractor Il Centro del legno di Francesco Ferrara
    • Cost Istallazione sponsorizzata al 100%
    • Status Temporary works
    • Type Exhibitions /Installations
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