Art Cafè Montparnasse

Third Prize in PARIS: ART à MONTPARNASSE Competition Paris / France / 2015

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EN One of most iconic elements in Paris’ plan is the courtyard: the team decided to give Montparnasse its own. In a modern way, the team designed a new urban space where the art cafe takes place: a public square into the ground. One of the main ambitions was to blur the boundaries between private and public spaces. The exhibition area is the heart of the entire courtyard: all the spaces are in dialogue one another and visitors are able to see performances from all over the place. The exhibition area and the public square can be also transformed into a single wider space by making the glass wall disappear into the ground. The staircase allows the visitors to get down; besides it can be used as a seat to enjoy performances thanks to its diagonal disposition, just like an amphitheatre.


 


IT Partire da un’analisi del contesto, una lettura, per accompagnare in maniera coerente la fase di progettazione è un’operazione necessaria, specie in un contesto variegato e forte come quello parigino. Questo studio viene associato alla necessità di creare uno spazio di condivisione e aggregazione, un luogo da cui la storica vena artistica del quartiere rinasca.
L’elemento preso in analisi, infine, è la corte. Storicamente vissuta come spazio di condivisione negli edifici ottocenteschi, la corte è uno degli elementi principali della pianta di questa storica città, elemento che trova spazio nel cuore di tutti i caseggiati limitrofi al lotto. E’ dunque da questo elemento che parte il percorso dei progettisti: utilizzare lo spazio concesso con il preciso scopo di creare la corte del quartiere Montparnasse; uno spazio dove la cultura e lo svago coabitino, un’opera architettonica che ridefinisca il contesto, rivisitando in chiave moderna un importante elemento storico, criticandolo ed arricchendolo.


Una delle principali ambizioni interpretate nel progetto è la creazione di un ambiente dove ciò non avvenga esclusivamente nei confini del privato, ma all’interno di una piazza dove questo limite venga costantemente messo in discussione. La contraddizione è quindi localizzata nell'utilizzo della piazza a cui si accede tramite la scalinata, luogo pubblico antistante i locali (privati) del caffè d’artista. La piazza, cuore del progetto, è per antonomasia un luogo di incontro, socializzazione e condivisione. In questo specifico caso, pur restando un luogo pubblico, essa interagisce costantemente con il caffè d’artista. Il rapporto simbiotico tra questi due spazi, che si confondono tra loro, è il fulcro del progetto. In determinate occasioni infatti, la vetrata che delimita la zona espositiva del caffè, può scorrere nel pavimento e scomparire, entrando in comunicazione diretta con la piazza. Questo nuovo spazio può ospitare eventi e performance di ogni genere, ai quali è possibile assistere sia dal caffè, seduti ai tavoli, sia dalla scalinata, la quale può essere utilizzata come la gradinata di un teatro all’aperto, suggestivo retaggio classico.


Al suo interno il caffè d’artista presenta una disposizione pragmatica degli spazi, i programmi si sviluppano lungo i confini della piazza pubblica, restando in comunicazione visiva tramite le ampie vetrate: tutto, nel progetto, è collegato visivamente. Nello specifico la disposizione della zona bar e della zona co-working abbracciano la parte dedicata alle mostre, accessibile da entrambi i lati. La mostra, allo stesso modo della piazza esterna, con la quale comunica durante le performance, fa parte del centro della corte. Le esposizioni, i live-painting e altri tipi di manifestazioni, sono visibili ed accessibili direttamente dagli spazi sopra citati, oltre che dalla piazza pubblica attraverso il vetro.
Gli unici ambienti che godono di una certa intimità sono i servizi, riposti alle spalle del bar, e la sala lettura, la quale resta in comunciazione visiva con gli spazi limitrofi pur essendo isolata acusticamente in una sorta di teca di vetro.
La corte, dunque, non è altro che un macrocontenitore dove i programmi del privato si innestano nei luoghi pubblici, ed al loro interno sono delimitati esclusivamente da piani rialzati.


L’ambizione del progetto dunque, non risiede tanto nel design di un ennesimo edificio nella maglia topografica del quartiere, quanto in un’idea di piazza, di corte nello specifico, che sia in grado di porsi in modo diverso a quesiti contemporanei, un luogo che al contempo dia ossigeno al contesto, semplificandolo. Un luogo di aggregazione in cui pubblico e privato, caos e ordine si confondono. Un nuovo caffè d’artista, una corte moderna nel cuore di Montparnasse.

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    Project details
    • Year 2015
    • Status Competition works
    • Type Public Squares / Multi-purpose Cultural Centres / Bars/Cafés / Art Galleries
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