Io, Parmigianino | Maria Angela Cavazzini

Io, Parmigianino è stato inaugurato nel gennaio 2015. E' uno spazio versatile in cui i clienti trovano unʼofferta completa, dalla colazione al dopocena, ma non solo: è bottega, è salumeria, è gastronomia, è osteria ed è enoteca. Luogo di degustazione dei sublimi salumi parmensi a due passi dalla splendida rocca Sanvitale, affrescata dal Parmigianino.
Siamo partiti dallʼanalisi di queste funzioni e dallʼimportanza del locale, che rinasce dalla storica salumeria SanVitale, in pieno centro storico a Fontanellato, un piccolo gioiello artistico del parmense, per definire il mood da conferire agli ambienti. Lʼintento progettuale è stato quello di creare un ambiente confortevole, accogliente e semplice in cui design e tradizione potessero coesistere armoniosamente. Molta attenzione è stata data ai materiali di rivestimento ed alle tonalità utilizzate: le piastrelle esagonali in cemento, bianche rosse e nere, che delineano le diverse aree funzionali, formano motivi sempre differenti e si alternano a grandi tavole di legno piallato a mano delle sale degustazione. Le piastrelle irregolari in ceramica bianca che rivestono alcune pareti ed i pilastri centrali, così come gli arredi, tutti su disegno, richiamano il sapore retrò delle vecchie botteghe/osterie di una volta. Legno massello, marmo di Carrara, ferro, vetro industriale stampato: sono tutti materiali semplici che conferiscono al locale unʼatmosfera raccolta, intima e familiare. Il rosso mattone, il bianco avorio, lʼazzurro polvere ed il nero sono le tonalità che si rincorrono nelle tonalità delle pareti, negli smalti dei banconi, nelle pavimentazioni e nelle porte scorrevoli caratterizzate dagli ingranaggi a vista, dal sapore industriale. Un tocco di industrial-style lo si ritrova anche nellʼilluminazione, caratterizzata da lampade a sospensione realizzate con cavi in tessuto. Questi cavi tessili sono stati utilizzati anche per formare un particolare lampadario, agganciato ad una vecchia carrucola da barca, posizionato sopra il grande e conviviale tavolo in ferro e legno, posizionato nello spazio adibito ad enoteca. Qui, come nella sala con i rosoni in gesso, sono state utilizzate le lampade a filamento “Edison”, estremamente particolari e decorative. Unʼulteriore rimando alla tradizione, opportunamente rivisitata, lo ritroviamo nella sala degustazione retrostante, il cui soffitto è rivestito da 16 rosoni dʼepoca, tutti differenti. Una progettazione a 360° che ha voluto rendere omaggio al passato e alla tradizione ma con un occhio sempre attento e rivolto al presente.