BoBar | ARCHILAB architettura & design

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Il progetto riguarda la realizzazione di un bar-tabacchi all’interno di un immobile esistente compreso in un’ampia area di servizio composta da un distributore carburante ed un supermercato, sito all’ingresso nord di Cerignola.

L’immobile oggetto d’intervento ha una forma stretta ed allungata posta frontalmente all’area antistante e parallelamente alla strada. Ciò ha determinato un’impostazione simmetrica della facciata principale trattata come un grande blocco monolitico bianco scavato al centro in corrispondenza dell’ingresso e coronato da una pensilina metallica nera contraddistinta dalla sua leggerezza. Il rivestimento tridimensionale di colore bianco, opportunamente illuminato da tre coppie di fari quadridirezionali, rendono il bar altamente riconoscibile attraverso un’immagine fortemente attrattiva. Anche all’interno è sempre il bianco a farla da padrona. Così nel Bobar, le pareti e l’arredamento in bianco assoluto, fanno risaltare il pavimento ed il rivestimento con svariati contrasti di grigio utilizzando delle lastre decorative in gres sia per il banco principale che per la parete posteriore. Leitmotiv di tutto l’intervento è una decorazione a cerchio, introdotta sia sulle pareti che a soffitto. Infatti dal controsoffitto inclinato si alternano fari circolari a delle grandi bucature da cui sporgono cilindri di luce che donano all’ambiente un accenno di tridimensionalità arricchendo l’atmosfera. Anche la parete di fondo, determina un gioco sottile di pieni e di vuoti attraverso un profilo irregolare sottolineato da una linea continua di luce.

Il grande bancone posto centralmente ha un profilo spezzato che incide lo spazio regolare creando delle sporgenze e delle cavità individuando così delle sub-zone al suo interno a cui corrispondono funzioni diverse. Dal banco principale e dalla parete retrobanco fuoriescono dei cilindri di luce che danno movimento allo spazio ed illuminano, all’occorrenza, spazi espositivi e nicchie. Quindi la luce diventa assoluta protagonista in tutte le sue forme creando scenari variegati, da quella diffusa che circoscrive le superfici morbide del controsoffitto, a quella generale assicurata dai grandi cilindri a soffitto, a quella di accento e puntuale sprigionatasi dai cilindri che sembrano spinti all’esterno da una forza interiore. Il tutto fuso con la luce naturale che inonda, attraverso le grandi aperture centrali, tutto lo spazio, ammorbidendo e donando gusto alle linee rigide e ai volumi squadrati dell’arredo.