45K | Massimo Valente

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Le caratteristiche tipologiche di questo appartamento sono state alla base delle scelte progettuali che, nonostante abbiano portato alla realizzazione di un open space, mantengono inalterato il senso di longitudinalità segnato dal vecchio corridoio. Sebbene acquisito nel soggiorno, se ne avverte ancora la sua presenza, amplificata dalla posizione della cucina lineare che determina percorsi che si spingono invece fisicamente fino alle camere da letto, con la libreria a tutt’altezza e la cabina armadio. La linea di distribuzione si conferma quindi, come principio ordinatore del progetto, enfatizzata nelle sue dimensioni che consentono la lettura di tutta la profondità dell’appartamento (circa 17,00ml), a sua volta accentuata dalla compressione trasversale.
I 120,00cm attuali di larghezza vengono ridotti a 85,00cm guadagnando così lo spazio in cui viene ricavata una cabina armadio-ripostiglio sulla destra e un lunghissimo piano che fonde la funzione del cucinare con lo studio sulla sinistra. 
Sebbene possa sembrare una compressione eccessiva, bisogna invece considerare che l’unico vero momento in cui si sente questo schiacciamento, è a ridosso del bagno principale, dove però il ribassamento a 210,00 cm sotto trave, l’immediata apertura verso la camera da letto e l’ampliamento dello spazio a ridosso dell’armadio-appenderia, rendono questa sensazione evanescente.
Dal lato opposto il piano della cucina lungo 10,00ml è un ingombro solo fino all’altezza del bacino, mentre l’ordine gigante della libreria a tutt’altezza, si lascia invece attraversare dalla permeabilità legata all’uso bifacciale.
Al tempo stesso la mancanza di porte lascia penetrare una luce vibrante che amplifica (non rendendolo buio) il corridoio stesso.
Questo da elemento di connessione tra le stanze, si trasforma in spazio d’uso della funzione che sottende, passando dallo studio, alla cucina, al ripostiglio fino ad arrivare alla cabina armadio di circa 9,00 ml.
L’altezza in questo tratto scende a 2,40ml mitigando la sensazione di cul de sac,e la parte superiore lascia spazio ad un soppalco di circa 10,00 mq.
Lo specchio in fondo risponde allo sguardo offrendo un controcampo in cui proseguire il riflesso di se stesso.
Assecondando l’aspetto semipubblico dell’ingresso, l’intervento valorizza l’intuizione originaria di avere due finestre che prendono luce dal vano scala, regalando alla casa una doppia esposizione.
Connessione e funzione condividono lo stesso spazio acquisendo circa 19,00 mq che prima erano solo un percorso.
Le camere da letto mantengo lo stesso passo delle partizioni esistenti ma sono evidentemente ricalibrate.
Il progetto prevede la demolizione delle murature dell’attuale cucina, del soggiorno e del bagno che viene ampliato di 10,00cm sui due lati espandibili, sia per consentire una maggiore vivibilità dello stesso, sia per inserire i controtelai scrigno.
Il bagno di Helen e Nino è composto da un lavabo, vaso e bidet, vasca da bagno con battipiede rivestita tutto intorno al guscio con lastre della Lea Bio Timber, che donano il calore del legno su uno sfondo neutrale che è invece rivestito con lastre di gres porcellanato laminato 1000x3000x3,5 di colore bianco che isola gerarchicamente la parete della vasca.
Il controsoffitto sfonda in corrispondenza di essa per consentire il fissaggio di un cristallo fisso/mobile, soluzione che consente di nascondere la predisposizione per la canalizzazione di estrazione dell’aria.
Nel bagno di Francesco il lavabo da appoggio su piano in muratura, sfrutta la profondità dell’imbotte della finestra, in un microspazio largo appena 116,00cm.  E’ rivestito con le stesse lastre di quello principale in corrispondenza della doccia, come a restituire la sensazione che la parete divisoria separa un’oggetto che è stato pensato unico. Il resto è rivestito di mosaico.
Di mosaico è rivestito anche il piano in muratura con funzione di appoggio per il lavabo. Sotto una base rialzata e rientrante rispetto al filo superiore consente una posizione ergonomica dei piedi. Il miscelatore è da piano e girevole per consentire l’apertura della finestra. In corrispondenza di questa il controsoffitto subisce uno scatto per la medesima ragione.
Per tutto il tratto del corridoio sono presenti 5 armadi anta battente (quello in corrispondenza della nicchia avrà funzione di ripostiglio e vi troverà posto la lavatrice/asciugatrice) di misure 100x37x236h, uno 100x37x200h ed uno con ante scorrevoli misure 250x66x236h. Quelli meno profondi sono pensati per la maglieria, scarpe, accessori, e saranno quindi organizzati con ripiani, mentre quello più profondo serve per l’appenderia.
Tutto rigorosamente Ikea!
In muratura è realizzata anche la testiera del letto con una parete alta 120,00cm che, avanzando, dona uno spazio in cui inserire libri, o le applique, sottraendo la funzione al comodino. Quest’avanzamento che potrebbe risultare irrilevante, ha invece lo scopo di ricomprimere la stanza che, a seguito dell’inserimento dell’armadio, sarebbe sembrata stretta e lunga. In corrispondenza di esso e dell’imbotte della porta viene realizzata una mensola che ritara anch’essa i rapporti perduti.
La camera di Nino sarà divisa dallo spazio studio con n°4 librerie Kallax di Ikea, di misure 147x147x39+77x147x39, a tutt’altezza e connessa con il letto a castello che si innesta in essa trasversalmente. Una specie di casa sull’albero urbana, dove tutto è a disposizione, anche le prese della corrente.
La cucina parte dalla zona dell’ingresso dove troviamo una colonna frigo forno a tutt’altezza che lascia libero un varco verso la porta utilizzato come ripostiglio/appenderia. Sul lato  opposto,  ad  una  altezza che  mantiene  la visibilità  totale  della finestra che dà sul vano scala, parte invece il piano a profondità variabile che prevede n°10 casse da 60,00cm di larghezza, di cui 5 profonde 35,00cm e 4 profonde 60. Queste saranno utilizzate per la cassettiera e il lavello. Le altre a libera scelta.
Quella che manca è lo spazio per la lavastoviglie.
In corrispondenza del lavabo il piano assume una profondità di circa 100,00cm.
Il piano cottura è di tipo lineare ad induzione di dimensioni 35x77 cm e lavora sul tratto profondo 45,00cm.
Il piano della cucina prosegue allungandosi per circa 10,00 ml e sarà adoperato come studio dove posizionare i due Imac. Questo è alto 90,00 cm e dovrà essere utilizzato con uno sgabello.
Sopra, la libreria lineare che nasce dalla veletta in cartongesso.
Il soggiorno assume una dimensione apparente di circa 50,00 mq, garantendo allo sguardo di spaziare a 360° verso il balcone, l’asse del connettivo e verso il vano scala.
In 85,00 mq calpestabili, trovano posto i 40,00 mq di soggiorno effettivi, due stanze da circa 13,00 mq, due bagni, un ripostiglio, una cabina armadio di 9,00 ml un soppalco di 10,00mq ed una cucina (comprese le colonne) di circa 12,00 ml.
Per le camere ed il bagno piccolo è prevista la posa di parquet mentre, per la restante parte, sarà realizzato un pavimento in resina autolivellante.

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    Le caratteristiche tipologiche di questo appartamento sono state alla base delle scelte progettuali che, nonostante abbiano portato alla realizzazione di un open space, mantengono inalterato il senso di longitudinalità segnato dal vecchio corridoio. Sebbene acquisito nel soggiorno, se ne avverte ancora la sua presenza, amplificata dalla posizione della cucina lineare che determina percorsi che si spingono invece fisicamente fino alle camere da letto, con la libreria a tutt’altezza...

    Project details
    • Status Completed works
    • Type Interior Design / Lofts/Penthouses
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