Kindergarten ”Capuana” | ATI Project

The project stems from the necessity of replacing an old school building containing asbestos.

The philosophy of the project is combined with the demands of the city of Florence, which required an energy self-sufficient school and an educational environment able to instill in children motor skills and sense of autonomy while teaching the values of life and respect for nature.

The project involves the demolition of the old building and the construction of a new timber structure with very low energy consumption and highly earthquake resistant, focusing on the educational role of architecture and spaces. The school was entirely built according to the principles of green building, and is the first in Florence to have been certified in Class A by KlimaHaus.

The building consists of a single storey volume above ground with slightly staggered gable roofs. It is realized with prefabricated slabs of laminated wood assembled on site with optimized techniques to allow rapid completion of the work as well as ensuring immediate structural bearing and avoid the formation of thermal bridges in the construction phase. The concrete foundation under the structure doubles as an expansion tank in case of flooding of the nearby Arno river.

The project has completely redesigned the internal layout, which now houses classrooms for educational and recreational activities, workshops, a refectory, toilets, changing rooms and a winding, colorful ramp entrance with would be more accessible to children with disabilities than the old one.

The color language, so important in childhood because of its non-verbal communication quality, has been articulated throughout the building. A clear example of it is the jagged parapet made of perforated metal panels which welcomes children at the entrance. The sensory path reassures the young users, putting them at the center of the space and leaving them the opportunity to explore independently through the recognition of shapes and colors.

For this reason, each section is characterized by a color and a shape of an animal. This design also extends to multi-layer bi-laminate furniture.

Reduction of energy requirements is the result of a synergistic development between the building shell and the technological systems: the construction wooden panels have been  designed according with detailed analyzes and simulations, allowing the right sizing and positioning of openings and ducts. The high degree of prefabrication of this project in fact required a (pre)vision and highly detailed drawings of the architectural solutions.

The school features a set of cutting-edge technological proposals in terms of reducing consumption and energetic efficiency like condensation boilers, a radiant floor panels system, a recovery rainwater system for flushing toilets, mechanical ventilation system with heat recovery devices, thermal solar collectors for water heating and a photovoltaic system which guarantee energy needs coverage from renewable sources for more than 80%.

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Il progetto nasce dalla necessità di riqualificazione di un vecchio edificio scolastico con presenza di amianto. 

La filosofia del progetto si sposa con le richieste del comune di Firenze, che chiedeva di creare al posto del vecchio edificio una scuola energeticamente autosufficiente e un ambiente in grado di instillare nei più piccoli i valori della vita, il rispetto della natura, l’abilità motoria ed il senso dell’autonomia.

Focalizzando l’attenzione sul ruolo pedagogico dell’architettura e degli spazi quindi l’intervento ha previsto, a fronte di una demolizione del vecchio fabbricato, una nuova struttura portante in legno a bassissimo consumo energetico ed altamente antisismica. La scuola è stata interamente realizzata secondo i principi della bio-edilizia, ed è la prima di Firenze ad avere ottenuto la certificazione in Classe A di CASACLIMA.

L’edificio è costituito da un unico blocco volumetrico di un piano fuori terra con tetti a capanna leggermente sfalsati. E’ realizzata con elementi in legno lamellare, prefabbricati in stabilimento e successivamente assemblati in cantiere con tecniche ottimizzate per consentire una rapida esecuzione dei lavori, garantire immediata portanza strutturale ed evitare, quanto più possibile, la formazione di ponti termici in fase di costruzione. La platea in calcestruzzo su cui poggia funziona da cassa di compensazione in caso di esondazione dell’Arno.

I lavori hanno ridisegnato completamente la distribuzione interna, che ora ospita aule per attività educative e ricreative, laboratori, un refettorio, servizi igienici e spogliatoi con un ingresso costituito da una avvolgente e colorata rampa accessibile a tutti. 

Il linguaggio dei colori, così importante nell’infanzia per la sua capacità di comunicazione non-verbale, è stato articolato lungo tutto l’edificio: né è esempio il frastagliato parapetto in pannelli microforati che accoglie i bambini all’ingresso. Il percorso sensoriale avvicina i piccoli utenti non solo alla struttura, ma li rassicura rendendoli protagonisti degli spazi, lasciando loro la possibilità di esplorare in modo indipendente mediante il riconoscimento di forme e colori.

Ogni sezione si distingue per un colore ed un animale facilmente riconoscibili dai bambini, il motivo si estende anche agli arredi, realizzati in multistrato bi-laminato.

La riduzione del fabbisogno energetico è frutto di uno studio sinergico dell’involucro e degli impianti tecnologici: gli elementi costruttivi in legno sono stati sviluppati in sintonia con analisi e simulazioni approfondite che hanno consentito di dimensionare e posizionare adeguatamente aperture e canalizzazioni. L’elevato grado di prefabbricazione infatti impone una (pre)visione e un grado di dettaglio elevati delle soluzioni che si mettono in campo.

La scuola vanta un insieme di soluzioni all’avanguardia per efficienza e riduzione dei consumi: caldaie a condensazione, un sistema pannelli radianti a pavimento e uno di recupero delle acque meteoriche per gli scarichi dei bagni, ventilazione meccanica con dispositivi di recupero del calore, collettori solari termici per l’acqua calda sanitaria e un impianto fotovoltaico garantiscono una copertura del fabbisogno energetico da fonti rinnovabili per oltre l’80%.