Z House | Vittorio Longheu architetto

The project is located in the historical centre of Mantua, in a part of the city that has been formed  and consolidated during 16th century, also called the addition of Giulio Romano.

The design process begins with some reflections on the relationship between the existing buildings, on the demolition of incongruous parts of them and on the  relationships with volumes in expansion.

Therefore, the design strives to be more like a discovery that comes from a process of investigation   rather than the result of pure invention. In this sense the character of the context has determined the compositional choices and defined  the relationship and the  connection with the existing buildings.

The project is  aimed to harmonize the defining elements of   the context, such as  the wall toward the street, the crenellated wall and the clock tower. So i concieved this building   as  an addition of value rather than a subtraction. The last and definitive transformation.

The main elements of the context became paradigms for the project.  The latter  is able to build a meaningful integration between the existing buildings and the exercise of contemporary  "architecture making".

Moreover, for us, the project is always an analytical, critical  act of transformation.

For these reasons i kept  the one-storey volume along the street, thus preserving the relationship with the public space.

The new building is as high as the one nearby, extending itself   to meet the highest point of the  pitch roof. In this way, the new building is designed, in terms of morphological and dimensional characteristics, as a natural extension of the surrounding buildings.

The materials define the different parts of the building. The volume along the street is plastered and has a stone cornice at the top, window frames and shutters in dark natural wood. The internal volumes, around the court, have some different finishes, such as the facade covered with wooden planks. The outdoor parts are either paved with stone or planted with greenery.

Ita

Il fabbricato si colloca all'interno del centro storico della città di Mantova in una sua  porzione che si è andata formando e consolidando nel 1500, denominata anche addizione Giuliesca.

Il progetto si articola a partire da alcune riflessioni sul rapporto tra le costruzioni esistenti e le procedure con le quali si attuano le demolizioni di parti incongrue di esse e si definiscono i rapporti con i volumi in ampliamento.

Il progettare da tali premesse vuole essere più simile alla scoperta che deriva da un processo di investigazione sulla realtà che non il risultato della pura invenzione. In tal senso i caratteri del luogo hanno determinato le scelte compositive definite nel loro rapporto e confronto con l’esistente. 

L’intervento è perciò teso ad armonizzare gli elementi di riconoscibilità del luogo, il muro verso il vicolo, il muro merlato e la torretta dell’orologio, progettando con l’intento che questo intervento sembri l’ultima delle possibili trasformazioni, un addizione di valore piuttosto che una sottrazione.

Gli elementi di riconoscibilità del contesto diventano paradigmi per un lavoro che tende ad una misurata integrazione tra le preesistenze e l’esercizio contemporaneo del “fare architettura” .

Le scelte che vengono intraprese sottostanno a questa filosofia, poiché un progetto è sempre un atto analitico, critico, propositivo.

Per tali ragioni si è conservato il volume ad un piano, in allineamento su vicolo de Cani, mantenendo inalterato così il rapporto con lo spazio pubblico.

Il nuovo edificio trova una propria misura nell’altezza del fabbricato confinante estendendosi fino ad incontrare la pendenza della falda e la continuità del colmo. Con tale procedura il volume verso il vicolo si configura per caratteristiche dimensionali e morfologiche come un naturale prolungamento di quello esistente.

I materiali definiscono e sottolineano i vari elementi. Il volume su vicolo de Cani è intonacato, con cornice di gronda in pietra, serramenti e oscuri in legno naturale. I volumi interni sulla corte hanno nei prospetti varie finiture, rivestiti in tavole di legno, intonacati. Le parti esterne sono pavimentate in pietra o seminate a verde.

Illuminazione: Viabizzuno srl

Pavimenti e rivestimenti in pietra: Pibamarmi srl

Rivestimenti in legno:  Trespa Italia srl