Concorso di idee - Auditorium di Adriano | Gaspare Villani

Rome / Italy / 2015

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Il progetto prevede la copertura in cristallo avanzato dell’Auditorium di Adriano ed è composta di tre elementi che si conformano all’andamento dell’Auditorium con l’obiettivo di consentire la visibilità e comprensione del monumento.
La prima copertura è di protezione della zona più ampia che comprende l’AULA CENTRALE e il CORRIDOIO; la seconda, a quota più alta rispetto alle altre, copre l’area del CUNEO; la terza è collocata sull’AULA SUD .


La copertura è posta in piano rispetto al livello stradale nelle zone a nord e a sud.
La parte centrale che copre il CUNEO è più alta di cm. 100 rispetto al piano stradale ed ha copertura inclinata. Quest’ultima contiene la struttura principale in travi reticolari in acciaio che sostengono le strutture secondarie delle altre due zone prima


dette .
La copertura trasparente si pone come ponte sospeso di collegamento tra piazza Venezia e Piazza Madonna di Loreto. Nella parte superiore della zona CORRIDOIO sarà previsto un percorso pedonale che attraversa il monumento lungo l’asse est –ovest che consentirà, affacci diretti al monumento.


La soluzione adottata è sospesa e limiterà al massimo l’inserimento di elementi portanti all’interno del monumento.
Nella zona a ovest (Piazza Madonna di Loreto) è stata posta la scala d’ingresso all’area archeologica che consentirà l’accesso contingentato al monumento.


La copertura:


I rinvenuti resti archeologici saranno protetti da un pedonabile in Vetro Strutturale portante sostenuto da Travi di ferro e vetro che ne garantisce contemporaneamente il massimo della fruibilità, il tutto dimensionato per un carico a Folla Compatta che dovrà essere verificato con i carichi statici prescritti dal nuovo D.M. 14/1/2008 “NTC 2008”, e sottostare anche a un requisito vincolante di sicurezza all'impatto, così come richiesto dall’UNI 7697:2007. Le unioni saranno realizzate con rotule e spinder.


Il piano di copertura è realizzato con vetri temprati stratificati i cui bordi sono accuratamente rifiniti prima della tempra, uniti da PVB strato intermedio di aderenza. La piastra pedonale di copertura sarà in multistrato migliorando le prestazioni del piano di calpestio proprio ricorrendo all’assemblaggio di più lastre di vetro, che non
Relazione generale illustrativa dell’idea proposta _______________________________________________________________


solo hanno una maggiore quantità di materiale resistente nella zona sollecitata a trazione, ma possiedono anche una maggiore rigidità alla flessione trasversale e la torsione, rispetto a quelle monolitiche. Nell’assemblaggio è possibile prevedere accorgimenti anti condensa.


La struttura:


La teca in vetro rialzata nella zona a cuneo, ospiterà la struttura primaria composta di travi a traliccio di acciaio che supereranno la luce tra la zona est –ovest senza elementi portanti all’interno del monumento.
La struttura primaria sarà supportata da travature secondarie poste lungo l’asse nord- sud. Le travi sono di luce inferiore a 16 ml e saranno realizzate con tubi strutturali tagliati al laser. Tale tecnica avanzata è in grado di realizzare fori, tagli e incastri di qualsiasi geometria. Inoltre questa tecnologia permetterà di attuare su tutte le giunzioni o unioni presenti nei nodi una totale reversibilità delle opere.


La fondazione prevista sarà posta sul bordo dello scavo di altezza inferiore a 1 ml. senza intervenire sul piano di calpestio dello scavo archeologico. La fondazione prevista è in C.A.V prefabbricato tipo new Jersey. Le travature cave si potranno utilizzare per lo smaltimento delle acque meteoriche.


L’illuminazione:
Trattandosi dell’illuminazione di un’area archeologica sottoposta a vincoli conservativi molto severi l’impianto elettrico e l’installazione degli apparecchi non dovranno intaccare le superfici e per questo si è scelto di usare proiettori posti sulle travi in acciaio da inserire sopra il complesso.
L’illuminazione del sito archeologico e di tutti i muri presenti all’interno dell’area potrà essere illuminato omogeneamente con luce soffusa tramite Light Up a LED che mettono in risalto le varie epoche ritrovate in sito. Inoltre si adotterà un impianto d’illuminazione puntuale inserito nei tubi strutturali preventivamente tagliati con il laser. L’illuminazione dell’Aula grande con incroci di fasci luce, prodotti da iPro 150 W e Woody 70 W, ambedue con ottica spot.
Relazione generale illustrativa dell’idea proposta _______________________________________________________________


La ventilazione:


Data l’ampia area di copertura, si adotterà ventilazione naturale con griglie poste sui bordi nord - sud, dove la copertura si piega. La parte centrale più alta avrà anch’essa sulle pareti verticali delle griglie apribili che consentono all’aria di circolare e uscire. Le aperture contrapposte e uguali consentiranno una ventilazione sufficiente e quindi un raffrescamento naturale più che soddisfacente.


Inoltre le aperture situate sulla zona più alta creeranno il movimento dell’aria e il suo rinnovamento, che sono tanto maggiori quanto più consistenti, sono le differenze di temperatura e pressione dell’aria tra interno ed esterno. Infatti, quando due masse d’aria hanno differenti temperature, cambia la densità dell’aria e la pressione dando origine a un movimento dell’aria stessa dalla zona a più alta densità (più fredda) verso quella a consistenza più bassa. E proprio nelle situazioni in cui l’aria interna dell’edificio sia più calda di quella esterna e sia richiesto un raffrescamento, l’effetto naturale di spostamento dell’aria appena descritto può essere usato per introdurre aria fresca all’interno dell’edificio ed espellere quella calda attraverso le aperture che consentiranno la ventilazione naturale del complesso monumentale.


Considerazioni conclusive:


Nell’allegato progetto si è tentato di creare volumi attuali, funzionali e coerenti con il sito che non interferiscano con l’ambiente circostante. L’integrazione dell’immagine ha tenuto conto dei rapporti complessivi della situazione, dei pesi e delle altezze che si trovano nelle singole emergenze monumentali, antiche e moderne. Il percorso oltre a porsi lungo l’asse della chiesa Santa Maria di Loreto, opera di San Gallo il Giovane e cupola realizzata da Jacopo del Duca, consente viste all’interno dell’Auditorium. La copertura prevista ha spessori minimi e non invade la percezione dello spazio consolidato. L’interno non prevede inserimenti strutturali che potrebbero intaccare le superfici sottoposte a vincoli conservativi.

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    Il progetto prevede la copertura in cristallo avanzato dell’Auditorium di Adriano ed è composta di tre elementi che si conformano all’andamento dell’Auditorium con l’obiettivo di consentire la visibilità e comprensione del monumento. La prima copertura è di protezione della zona più ampia che comprende l’AULA CENTRALE e il CORRIDOIO; la seconda, a quota più alta rispetto alle altre, copre l’area del CUNEO; la terza è collocata sull’AULA SUD . La...

    Project details
    • Year 2015
    • Work finished in 2015
    • Main structure Steel
    • Client Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma
    • Cost 1.000.000
    • Status Competition works
    • Type Monuments
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