POLO SCOLASTICO + PALESTRA | MATTEO MEDARDONI

Genga / Italy / 2008

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Progettare un complesso scolastico con annessi spazi deputati allo sport, allo svago e al tempo libero è impresa certamente complessa, ma soprattutto incisiva sulla vita delle persone, perché va ad incidere profondamente nella sfera sociale di coloro che fruiscono degli spazi.
L’organizzazione di un complesso che tocca la prima sfera formativa di coloro che saranno in futuro gli attori principali di una comunità, può avere infatti importanti risvolti sullo sviluppo
cognitivo e comportamentale dei bambini.
Creare degli ambienti che non siano quindi semplici contenitori di layout distributivi fornitici dalla normativa non è sufficiente, ma è compito sempre ed in ogni caso del progettista quello di legare i dettami della normativa con le persone e con il contesto.
Pertanto nella progettazione del tema si è tenuto conto dell’esigenza di progettare per stralci funzionali senza legare eccessivamente le opere da realizzare le une alle altre, ma senza mai perdere di vista l’esigenza di dotare il territorio di un complesso ove le funzioni si possano incastrare tra loro dando la consapevolezza ai futuri utilizzatori di trovarsi all’interno di episodi che non devono apparire come ex-temporanei, ma perfettamente integrati, anche se la loro realizzazione avvenisse in tempi differenti, in maniera da evitare quello che a volte si verifica in opere grandi come quella in oggetto, la perdita di identità del luogo.
Pensare quindi ad un polo, un centro, che si organizza attorno al protagonista indiscusso che è l’osservatore con la presunzione di dare vita ad un luogo che sia accentratore di flussi sociali.

Layout distributivi

Gli edifici sono stati organizzati in maniera da ottenere un unico spazio privilegiato ai quali
accedere dall’area antistante la strada di accesso di P.R.G sfruttando il più possibile l’asse di sviluppo longitudinale est-ovest, e, rispettando sempre e comunque, la distanza dei 20 ml dalla strada provinciale n°22 di Frasassi.
Ogni organismo funzionale, ha quindi un proprio spazio ben identificabile, che non vincola in alcun modo la realizzazione delle altre opere previste ma che rimane collegato alle stesse attraverso dei collegamenti orizzontali, a terra e in elevato, coperti e scoperti, opachi e trasparenti, i quali hanno la funzione di collegare e delimitare spazi interni ed esterni.


Per l’organizzazione dei locali tecnici è stato ipotizzato uno spazio funzionale interrato, ortogonale agli edifici di progetto, in maniera da servire tutte le attività e, allo stesso tempo, ove le destinazioni d’uso lo richiedano, potesse avere degli sfoghi grigliati a cielo aperto nei cortili tra un fabbricato e l’altro.
L’accesso ai servizi tecnici è stato localizzato esternamente, tra la palestra e la scuola primaria, in virtù della precedenza in termini di tempo, che il bando richiede di conferire allo spazio da destinare a palestra.

La palestra è stata realizzata interamente all’interno dell’area V3 cercando di ottimizzare il più possibile la parte del lotto in adiacenza alla strada di accesso al polo di P.R.G; facilitando così la fase realizzativa della stessa.


Allontanando la palestra il più possibile dalla strada provinciale, si ottiene il duplice obbiettivo di dare vita ad una barriera verde, che si frappone come parco urbano tra la strada ad elevato livello di transito e gli spazi ove si vanno a svolgere le varie attività, e, allo stesso tempo, si permette all’amministrazione di procedere all’organizzazione del verde, indipendentemente dalla realizzazione degli edifici.

Per quanto riguarda l’organizzazione della palestra, è stata pensata per contenere 400 spettatori, con due spogliatoi per atleti, ed uno per arbitri, sala attrezzi, infermieria, bagni spettatori, sauna, ed un secondo livello ove sono previsti uffici di servizio e una sala riunione.
La palestra ha un accesso principale in vetrata strutturale orientato verso il cimitero, un accesso secondario simmetrico e di uguale fattezza verso la scuola primaria.
Gli atleti inoltre possono entrare negli spogliatoi, oltre che attraverso passaggi previsti sotto alle gradinate anche dal lato est, verso il parcheggio ove è stata ricavato un ingresso marcato dal punto di vista formale sempre dal vetro strutturale, attraverso il quale si pùo accedere anche ai servizi degli uffici al secondo piano.
Continuità con l’edificio della scuola primaria viene conferita da una passerella sopraelevata che collega il secondo piano della scuola direttamente alla palestra.
La struttura portante della copertura è stata pensata con delle doppie travi in legno lamellare che scaricheranno su sostegni verticali in acciaio.
I piedritti saranno a volte infittiti, o inclinati, in maniera tale da conferire insieme alla copertura e alla parete ad est, a sua volta inclinata, un’immagine di dinamicità propria dello sportivo.
La copertura è stata infatti pensata come una leggera sinusoide rivestita in alluminio aggraffato sulla quale saranno installati dei nastri fotovoltaici dei quali si dirà poi.
Le superfici esterne saranno trattate con una pelle costituita da pareti ventilate, ove, lo strato superficiale esterno ultimo, sarà costituito da lastre in allucobond a marcare l’edificio palestra, e in alluminio a rivestire le superfici dei servizi.

La scuola primaria è stata organizzata su due livelli, sulla base del D.M.18 dicembre 1975 e succ. organizzando gli spazi per 10 classi complessive, ove il ciclo delle classi 1° e 2° è stato individuato al piano terra, con immediato accesso al cortile esterno riservato alla scuola e rivolto verso la palestra, quello delle classi 3° 4° 5° sono state posizionate al piano secondo.
Inoltre l’edificio è stato dotato 1 laboratorio per le scienze e di uno per l’informatica, di un auditorio e di una piccola biblioteca a servizio della scuola.
Al piano terra, in adiacenza all’ingresso principale, è stato individuato uno spazio per la presidenza, vice-presidenza, segreteria e sala insegnanti.
Massima attenzione, come si dirà più avanti è stata prestata all’orientamento delle aule, in maniera da ottimizzare gli apporti gratuiti di luce solare.
Alla testa dell’edificio verso la strada provinciale sono stati progettati, la mensa e la biblioteca.
La mensa si sviluppa su un piano, è dotata di 204 posti a sedere, di servizi igienici , di una cucina la quale ha a sua volta servizi igienici propri e ingresso indipendente dall’esterno.
La scuola è direttamente collegata alla mensa ed a questa si giunge a sua volta dalla scuola dell’infanzia attraverso un collegamento orizzontale vetrato chiuso, che funge anche da delimitazione del cortile-piazza che viene a formarsi tra le due scuole e al quale si ha accesso diretto dagli ingressi, alle stesse posizionati verso il parcheggio.

La scuola dell’infanzia è stata organizzata su unico livello, sulla base del D.M.18 dicembre 1975 e succ., organizzando gli ambienti sostanzialmente secondo una pianta libera e tenendo conto che il continuo aggiornarsi e trasformarsi dei metodi didattici prevede che l’organismo architettonico debba essere trasformabile nel tempo senza costosi adattamenti.
All’interno le stanze sono state organizzate secondo una successione libera di forme geometriche, arrotondate e contraddistinte da diverse colorazioni, e ben visibili dal cortile esterno privato in maniera da fornire stimoli sempre nuovi ai bambini per svilupparne il loro apprendimento.
Allo stesso scopo sono stati praticati dei tagli sulla copertura in corrispondenza degli ambienti, chiusi con vetrate satinate di diverse colorazioni, sotto le quali saranno poste delle schermature metalliche per ombreggiare ed oscurare nei periodi più caldi.
Gli spazi interni dialogano con il verde esterno, che si insinua talvolta verso l’interno creando insieme ad aggetti di diversa profondità un gioco di luoghi coperti e scoperti per il gioco.
Il verde è quindi elemento importante di tutto il progetto, pensato come collante tra gli edifici e organizzato secondo una passeggiata che tocca tutti gli spazi, alla quale si accede dalla provinciale in due punti, uno dei quali in corrispondenza del cimitero diventa piazza.
Lungo il percorso, trattato con pavimentazione tipo levocel, sono stati organizzati piccoli slarghi per la sosta, uno dei quali confluisce all’ingresso della biblioteca comunale a servizio della collettività.
Quest’ultima ha anche un secondo accesso orientato verso il parcheggio e quindi più facilmente raggiungibile da chi arriva in macchina.
La biblioteca è stata progettata su due livelli, al piano terra sono stati previsti 10 posti di lettura e la sala per la consultazione, mentre al piano primo è stato ricavato un piccolo caffè letterario con terrazza per lo svago e per la consultazione.

I parcheggi sono stati individuati nell’area prevista da P.R.G. ove in diretta adiacenza alla strada è stata prevista l’area per la sosta degli autobus.


MATERIALI - ORIENTAMENTO - OMBREGGIAMENTI – ENERGIA –

Un progetto ambizioso e moderno non può certo prescindere dalla massima attenzione da prestare all’ecocompatibilità in termini di integrazione con l’ambiente circostante, di costumi e contenimenti energetici, e di ottimizzazione delle risorse naturali, se per di più in oggetto c’è la realizzazione di luoghi per l’istruzione.
Le classi della scuola primaria e dell’infanzia sono state trattate con superfici vetrate rivolte a sud, ed ombreggiate da brise soleil, aggetti costituiti da solette e da una copertura rivestita in rame che fa da cappello ad una porzione di edificio, in maniera da limitare l’irraggiamento nei periodi più caldi, quando il sole è più alto.
Gli edifici quindi si aprono a sud, sfruttando la luce solare nei periodi più freddi, si proteggono e si chiudono a nord ove le aperture sono presenti per il minimo indispensabile o sono trattate come pareti ventilate la cui pelle scandita da montanti metallici forma un grigliato di diverse tinte e materiali.
Il rivestimento in pietra, posto qua e la, a sottolineare e a marcare alcuni episodi architettonici significativi fa da traed- union tra gli edifici del complesso e contribuisce all’integrazione con il contesto agrario in cui si inserisce.
Per quanto riguarda l’assolvimento alla produzione propria di energia elettrica è stata prevista una copertura del camminamento in vetro che collega la scuola dell’infanzia alla mensa , strutturata con dei pannelli installati a mò di brise – soleil su una struttura in metallo leggera in maniera da provvedere oltre che alla produzione energetica anche all’ombreggiamento, quindi soluzione architettonica totalmente integrata.
La stessa cosa è stata fatta per la copertura della palestra ove sono stati previsti su tutta la copertura dei nastri fotovoltaici per coperture in doppia aggraffatura a bassa pendenza, i quali offrono la possibilità di ottenere energia anche in condizioni di luce diffusa mediante tecnologia a strati sottili e di ottenere il massimo incentivo come conto energia perché trattasi di sistema fotovoltaico integrato.
Inoltre relativamente ai fabbisogni di acqua calda tipici dell’attività sportiva, a loro soddisfacimento saranno previsti dei pannelli solari termici ad integrazione degli impianti tradizionali.
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    Progettare un complesso scolastico con annessi spazi deputati allo sport, allo svago e al tempo libero è impresa certamente complessa, ma soprattutto incisiva sulla vita delle persone, perché va ad incidere profondamente nella sfera sociale di coloro che fruiscono degli spazi.L’organizzazione di un complesso che tocca la prima sfera formativa di coloro che saranno in futuro gli attori principali di una comunità, può avere infatti importanti risvolti sullo sviluppo cognitivo e comportamentale...

    Project details
    • Year 2008
    • Status Competition works
    • Type multi-purpose civic centres / Schools/Institutes
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