Palestra comunale “Salvador Allende” | Bruno De Pietri
Ricostruzione della palestra di Cavezzo resa inagibile dopo il sisma che ha colpito l'Emilia nel 2012 Cavezzo / Italy / 2015
- ITA -
Cavezzo è uno dei tanti comuni dell’Emilia colpiti duramente dal sisma del 2012: in conseguenza di questo evento moltissime strutture pubbliche e private sono state pesantemente danneggiate e rese inagibili. La palestra comunale è uno di questi: i danni riportati erano talmente gravi che si è resa necessaria la demolizione totale della struttura esistente fuori terra realizzata in cemento armato negli anni ‘50. Le opere interrate composte da plinti e fondazioni nastriformi sono state invece parzialmente lasciate in loco. Gli spogliatoi, di dimensioni più modeste, sono stati giudicati agibili e quindi lasciati integri.
Il progettista, arch. Bruno DePietri, ha subito pensato di realizzare l’intera struttura in legno quale materiale leggero e che ben si prestava a soddisfare l’esigenza principale del comune ovvero quella di poter avere la palestra nel più breve tempo possibile.
La struttura presenta una pianta di forma rettangolare con dimensioni pari a circa 33x25m per un’altezza fuori terra di circa 10m ed una copertura piana. Viste le problematiche dovute alle azioni sismiche decisamente elevate in quella zona è stato scelto uno schema strutturale a portali controventati nel proprio piano con passo regolare di circa 6.50m. Lo schema statico adottato per i portali presenta cerniere alla base mentre il giunto trave-pilastro è incastrato. La controventatura in direzione longitudinale è garantita dalle pareti realizzate con pannelli Xlam fissate opportunamente ai pilastri dei portali ed alla fondazione in cemento armato. La copertura è realizzata mediante dei moduli prefabbricati “multibox” composti da travetti in legno con interposto l’isolante in lana di roccia e racchiusi all’intradosso e all’estradosso da pannelli OSB, questi moduli permettono di velocizzare le operazioni di posa e di ottimizzare lo spessore del pacchetto. Sopra al piano di copertura realizzato con i multibox sono stati inseriti degli elementi di controvento in lamellare che permettono di realizzare un “piano infinitamente rigido” in accordo alle indicazioni normative.
La struttura è stata modellata in maniera molto accurata utilizzando molle rotazionali sul giunto trave-pilastro e molle lineari sui giunti pannello-pannello e pannello-asta. La rigidezza di queste molle è stata calcolata in accordo alla tipologia ed al numero di connettori, in questo caso di tipo “a gambo cilindrico”, utilizzati secondo le indicazioni normative vigenti. Particolare attenzione è stata dedicata al calcolo della molla rotazionale sul giunto trave-pilastro: date le forze in gioco molto elevate si è reso necessario lo studio di una giunzione ibrida legno-acciaio mediante viti a tutto filetto che ha permesso di velocizzare le operazioni di posa e di ridurre al minimo le lavorazioni su trave e pilastro e il quantitativo di ferramenta necessaria.
Tutti gli elementi strutturali sono stati dimensionati in maniera tale da poter garantire una resistenza minima di 60 minuti in caso di incendio come da richieste normative per questo genere di strutture. Il comune aveva inoltre chiesto che l’edificio sia in classe d’uso IV ovvero di tipo strategico come riportato dalla normativa NTC ’08:
“Classe IV: Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità…”
Ergodomus si è occupato dell'ingegnerizzazione partendo da un architettonico sviluppato dall’architetto Bruno DePietri di Modena. Il progetto è nato fin da subito per essere realizzato in legno ed è stata quindi fatta una attenta progettazione ed ottimizzazione fin dalle prime fasi coinvolgendo tutti i soggetti interessati. Il processo di ingegnerizzazione è stato svolto internamente ad Ergodomus ed ha permesso di ridurre il quantitativo di legno, i tempi di posa in opera (soli 15 giorni per la posa di tutta la struttura) e di conseguenza i costi pur mantenendo inalterata l'estetica e la funzionalità dell'opera garantendo allo stesso tempo la sicurezza statica.
E' stata demolita e ricostruita con le seguenti carattesistiche:
- con struttura in legno lamellare e tamponamenti in Xlam
- progettata e calcolata secondo le NTC 2008 in Classe d’uso IV “costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità;
- con tempi rapidi di esecuzione;
- materiali ecosostenibili;
- un adeguato livello di sicurezza in caso di incendio;
- un ottimo isolamento termico;
- classe energetica A;
- cogente alle fono-assorbenza del rumore;
- fruibile principalmente per gli allenamenti basket, minibasket e pallavolo;
- omologata FIPAV
- con un magazzino di almeno 37 mq posizionato nell’angolo nord-est, con due accessi di cui uno comunicante con la palestra ed uno sull’esterno;
- altezza interna 7.6 m;
- il parquet della vecchia palestra è stato recuperato e posato;
- prevedere la possibilità di avere una divisoria mobile affinchè il campo da gioco possa essere utilizzato in contemporanea per due allenamenti di attività sportive diverse;
- con una piccola tribuna fissa e disposta su due file;
- un accesso riservato al pubblico sul lato corto ovest del nuovo fabbricato;
- conservato il blocco contenente gli attuali spogliatoi e vani accessori;
- ENG -
Cavezzo is one of many towns in the Emilia region that was greatly damaged by the earthquake of 2012. This event caused heavy damage to and the consequent condemnation of many public and private structures. The town gym was one of these: it was so heavily damaged that it was necessary to demolish the entire structure above ground, made of reinforced concrete, that had been built in the 1950s. Part of the underground elements consisting of plinths and strip foundations were, on the contrary, partially left in place. The locker rooms, of smaller dimensions, were deemed to be still practicable and thus left intact.
The project designer, architect Bruno DePietri, immediately nourished the idea of building the entire structure in wood, this being a light material that would fulfill the town’s priority to build a new gym as quickly as possible.
The structure has a rectangular plan of dimensions about 33x25m and a height of about 10m above ground, with a flat roof. Bearing in mind that this is a high seismic risk zone, a structural scheme with portals braced in their own plane and regularly spaced at a pace of approx. 6.5m was chosen. The static scheme used for the portals has hinges on the base whereas the beam-pillar joint is wedged in. The longitudinal bracing is guaranteed by the walls made of XLAM panels duly secured to the pillars of the portals and to the reinforced concrete foundation. The roof is made up of “multibox” prefabricated modules composed of wood joists with interposed mineral wool insulation and closed by OSB panels on intrados and extrados. These modules speed up installation times and reduce the thickness of the package.
Above the “multibox” roof plane, glulam wood bracing elements were inserted to create an “infinitely rigid plane” in compliance with the applicable regulations.
The structure was modeled very precisely using rotational springs on the beam-pillar joint and linear springs on the panel-panel and panel-bar joints. The rigidity of these springs was calculated according to the type and number of connectors, in this case of the “cylindrical shaft” type, employed in compliance with the applicable regulations. Particular care was taken in the calculation of the rotational spring on the beam-pillar joint: due to the very high forces in play, it was necessary to design a wood-steel hybrid joint with fully threaded screws, that made it possible to speed up the installation times and reduce to a minimum the processing of beam and pillar and the quantity of hardware used.
All structural elements were dimensioned so as to guarantee a minimum resistance of 60 minutes in case of fire as specified by the regulations for this type of structure. The municipality had also requested that the building be compliant with Use Class IV, i.e. of strategical type, as specified by regulation NTC ’08:
“Class IV: Buildings with important public or strategical functions, also with reference to civil protection management in case of calamity…”
Ergodomus carried out the engineering project starting from an architectural project developed by architect Bruno DePietri of Modena. The project was originally designed for the use of wood and thus attentive designing and optimization was possible since the initial stages, with the involvement of all the related parties. The engineering process was carried out internally at Ergodomus and therefore it was possible to reduce the amount of wood employed as well as the installation times (only 15 days for the installation of the entire structure), and consequently the costs, while maintaining the artifact’s esthetical and functional properties as well as guaranteeing static safety.
- ITA - Cavezzo è uno dei tanti comuni dell’Emilia colpiti duramente dal sisma del 2012: in conseguenza di questo evento moltissime strutture pubbliche e private sono state pesantemente danneggiate e rese inagibili. La palestra comunale è uno di questi: i danni riportati erano talmente gravi che si è resa necessaria la demolizione totale della struttura esistente fuori terra realizzata in cemento armato negli anni ‘50. Le opere interrate composte da plinti e...
- Year 2015
- Work started in 2015
- Work finished in 2015
- Main structure Wood
- Client Comune di Cavezzo
- Contractor Sistem Costruzioni Srl
- Cost 300.000 per la struttura
- Status Completed works
- Type Sports Centres / Sport halls / Fitness Centres / Sports Facilities / Structural Consolidation / Building Recovery and Renewal
comment