Padiglione Australia - Micro-macro city

Venice / Italy / 2006

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Residenze isolate, situate nel vasto entroterra o affacciate su spiagge favolose – queste sono le
percezioni comuni sull’ambiente edilizio in Australia.
In realtà, più dell’85% della popolazione australiana vive lungo i sottili margini costieri del suo continente e ciò la rende una delle società più altamente urbanizzate al mondo.
Il padiglione australiano si concentra sulle caratteristiche specifiche dell’ambiente urbano in Australia e pone un interrogativo su quali siano le possibilità e gli attributi unici da trovare nelle peculiari combinazioni di bassa densità, vastità estrema, terreno a buon mercato, relativo benessere e diffuso accesso alla tecnologia in questo continente.
Micro-macro city mostra l’Australia contemporanea come matrice di interrelazioni tra i nuclei urbani, le aree suburbane a sviluppo selvaggio, i centri regionali e l’entroterra rurale.
Il padiglione presenta otto casi-studio dell’odierno panorama urbano in Australia. Importanti costruzioni contemporanee di dimensioni, tipi e usi diversi, illustrano queste forme particolari di insediamento e mostrano ingegnose risposte architettoniche alle condizioni australiane:

1. Il tema della reinvenzione e della diversificazione post-industriale dei paesi rurali è esposto
in Shrinkage e nell’International Art Space Kellerberrin, nella regione granaria del Western Australia (Donaldson & Warn Architects).

2. La diversità circondata dall’omogeneità nelle periferie è meta di esplorazione nella sezione
Expansion con tre abitazioni: Poll House (Gary Marinko Architects) e Wherehouse (Simon Anderson) entrambe a Perth, Western Australia e D House in New Farm, Brisbane, QLD (Donovan Hill).

3. La nuova industria, lo sviluppo residenziale e le fattorie si contendono lo stesso spazio nel soggetto Interface, presentato insieme a Deepwater Woolshed, Wagga Wagga, NSW (Stutchbury & Pape).

4. La rioccupazione delle sovraccariche aree industriali e commerciali con la mescolanza di usi e le interazioni che ne derivano sono i temi esplorati in Overlap con il Kaurna Building, University of South Australia, Adelaide, SA (John Wardle Architects + Hassell).

5. The Micro/Health Laboratory, University of Queensland Gatton Campus, Gatton, QLD (m3architecture) è l’esempio di un nuovo sviluppo che ha come obbiettivo spazi precedentemente ignorati, nel tema Absorption che prende in considerazione il ruolo crescente dei centri regionali.

6. The Marion Cultural Centre, Marion, SA (Ashton Raggatt McDougall + Phillips/Pilkington Architects) è presentato con Exchange, che guarda al parcheggio di un centro commerciale di periferia come a un luogo di scambio sociale, comunitario e culturale.

7. Due progetti recenti nel Sydney Olympic Park NSW: Brickpit Ring (Durbach Block Architects) and Shipwreck Lookout (Neeson Murcutt Architects), sono presentati nella categoria Re-use. Questa sede olimpica era un sito industriale trasformato in uno spazio di intrattenimento per eventi speciali, e sta attualmente attraversando una terza ondata rigenerativa in qualità di area ricreativa collegata alla vita quotidiana di Sydney.

8. In Oversupply il successo genera successo con l’attrazione che un tipo di sviluppo edilizio esercita su occupazioni simili, sfociando nell’intensa relazione dei QV2 apartments, Melbourne, VIC (McBride Charles Ryan + NH Architecture) e di Riparian Plaza, Brisbane, QLD (Harry Seidler and Associates).

Il padiglione presenta:
- le fotografie su questi otto temi commissionate appositamente ai fotografi australiani Max Creasy, Paul Knight, Matthew Sleeth e Selina Ou, i video di Richard Raber, Naomi Bishops, Danius Kesminas, Ronnie van Hout e Anna Jeffries;
- le registrazioni sonore di Nicholas Murray.

Il Dr. Shane Murray è architetto praticante e Professore Associato presso la RMIT University. Nigel Bertram è direttore del NMBW Architecture Studio e Senior Lecturer di architettura presso la RMIT University. Il Commissario per l’Australia è Lucy Turnbull.
L’esposizione dell’Australia alla Biennale di Architettura di Venezia è un’iniziativa del RAIA. Il RAIA ringrazia i seguenti sponsor: il Governo del Victoria, BASSETT, Zip Industries, RMIT University, Architecture Media, Architecture Australia, Café Di Stasio, gli studi australiani che sponsorizzano l’evento tramite Network Venice e l’Australia Council for the Arts per la concessione d’uso del padiglione in occasione di questa mostra.

1. Shrinkage
Le trasformazioni tecnologiche nel settore agricolo portano a una diminuzione della popolazione e alla fuga dei servizi governativi, commerciali e delle attività al dettaglio dai paesini rurali. Le attività culturali, sociali e ricreative sono messe a repentaglio.

• Una piccola riserva botanica sopravvive nella strada principale, testimone del boom avvenuto tempo addietro – una traccia di orgoglio civico in contrapposizione con la frammentazione del tessuto urbano circostante.
• In un paesino nell’entroterra del Western Australia, viene eseguito un piccolo intervento architettonico nella strada principale. Una merceria sfitta è restaurata per ospitare un programma internazionale per artisti residenti.
International Art Space Kellerberrin, Western Australia (Donaldson & Warn Architects).
2. Expansion
Vi è un insieme di pressioni, che porta come risultato alla costruzione di abitazioni su aree non sviluppate, a uno sviluppo frammentario del riempimento urbano e a una suddivisione dei tradizionali lotti residenziali.

• Un complesso residenziale nuovo e lussuoso è situato su un’area non sviluppata. Il fronte commerciale sull’autostrada diventa di fatto il centro della città.
• Tre casette di città rispondono alla crescente diversità dei modi di vivere di chi le possiede.
Situate su lotti suburbani convenzionali, esse mostrano qualità in cui ci si imbatte raramente nei nuovi sviluppi edilizi.
Poll House (Gary Marinko Architects) e Wherehouse (Simon Anderson) entrambe a Perth, Western Australia e D House a New Farm, Brisbane, QLD (Donovan Hill).

3. Interface
L’industria lascia sfitti i suoi siti tradizionali in centro città, mentre circonvallazioni e autostrade rendono pregiati i terreni in periferia. Una mescolanza di terreni agricoli, nuove abitazioni e zone industriali crea bruschi accostamenti di usi, spazi e tipi di edificio.

• Il complesso equilibrio tra varie costruzioni e l'uso agricolo tradizionale è temporaneamente in atto. Ai margini della città, l’agricoltura è usurpata dallo sviluppo industriale e residenziale.
• Vicino Wagga Wagga, un vecchio capannone per la tosatura delle pecore viene trasformato in un’installazione industriale. Un’impostazione intelligente consente una maggiore produttività e una migliore sicurezza sul luogo di lavoro. Questo progetto aiuta la sopravvivenza economica e sostiene un mercato del lavoro specialistico a livello locale.
Deepwater Woolshed, Wagga Wagga, NSW (Stutchbury & Pape).

4. Overlap
Una zona industriale ai margini interni della periferia, situata tra strade commerciali e infrastrutture ferroviarie, si trasforma in quartieri residenziali e commerciali di lusso. Tale trasformazione lascia una manciata di piccole industrie a operare con i nuovi vicini.

• Una panetteria turca si espande fino a inglobare uno spaccio al dettaglio in una piccola fabbrica. Allettando la nuova popolazione del ceto medio, l’attività cresce fino a occupare le strutture adiacenti – un edificio adibito a magazzino, un parcheggio all’aperto e una casa a un piano – per formare un’entità urbana composita e sovrapposta.
• Gli edifici costruiti di recente in un campus ai margini dell’Adelaide CBD si rivolgono e contribuiscono attivamente alla vita cittadina nelle strade, attirando questa energia nel campus e riversando la vita studentesca nei bar e nelle attività commerciali circostanti.
Kaurna Building, University of South Australia, Adelaide, SA (John Wardle Architects + Hassell).

5. Absorption
Cambiamenti tecnologici, trasporti rapidi e beni immobili a buon mercato conducono al recente slancio della crescita di un centro regionale, situato a un’ora di macchina dalla capitale e rimasto quasi intatto dagli anni ’70. Ciò che una volta era un distaccato paese di provincia viene trascinato ora dentro il campo suburbano.

• Le pressioni per lo sviluppo e per la fornitura di servizi fanno sì che gli spazi con una posizione strategica all’interno del tessuto urbano, che in precedenza erano stati ignorati o ritenuti ambigui, divengano il centro delle ambizioni del rinnovamento urbanistico.
• Un’università di agraria in un paese di provincia è staccata dal centro del paese e il suo campus, costruito appositamente, è ancora quasi del tutto strutturato secondo il piano generale degli anni ’60. Un nuovo laboratorio veterinario fa da mediatore tra il piano generale e la condizione rurale esterna. The Micro/Health Laboratory, University of Queensland Gatton Campus, Gatton, QLD (m3architecture)

6. Exchange
Un grande ipermercato su una strada statale ai margini della periferia rappresenta un forte centro d’interesse dell’attività sociale ed è circondato da un parcheggio enorme che funge da piazzale. Commerci secondari, supermercati, grandi spazi di vendita big-box e stazioni di transito rendono gremito questo spazio.

• La relazione di natura commerciale tra l’ipermercato e il parcheggio è rivestita dalla vitalità dell’uso “non autorizzato” che i giovani fanno di questo spazio – sessioni di skate-board, ciclismo, manutenzione della macchina, passatempi vari. Un vero dominio pubblico.
• Un centro locale con un teatro, una biblioteca e una galleria viene inserito ai limiti di un parcheggio in periferia. Il progetto di questa costruzione riconosce e accetta consapevolmente questo dominio pubblico pieno di vita e lo celebra come fosse il cancello d’entrata della periferia. The Marion Cultural Centre, Marion, SA (Ashton Raggatt McDougall + Phillips/Pilkington Architects)

7. Re-use
La struttura fisica di numerose parti della città resiste al tempo. Le occupazioni successive sembrano slegate dagli usi precedenti, ma sono spesso accolte con facilità.

• Un sobborgo tradizionale del ceto operaio sperimenta un’ondata di intensa migrazione. La struttura delle costruzioni rimane intatta, ma accoglie facilmente questa particolare occupazione culturale. Il commercio vietnamita si riversa oltre le facciate dei negozi sfociando in una strada e in un’esperienza sociale radicalmente trasformate.
• L’insaziabile mercato immobiliare trasforma grandi siti industriali, come Homebush Bay, in comunità residenziali. Nuove strutture del paesaggio evidenziano i frammenti industriali rimasti – come cave di laterizi e relitti di navi, sollecitano a riflettere sull’uso del passato e potenziano i collegamenti con quest’ultimo.
Sydney Olympic Park NSW: Brickpit Ring (Durbach Block Architects) e Shipwreck Lookout (Neeson Murcutt Architects)

8. Oversupply
Parti della città si sviluppano naturalmente diventando aree con una particolare funzione o carattere. Un certo spazio pubblico si carica di diversi gruppi di utenza, o una sezione particolare di una strada si satura con un solo tipo di business. Tutto ciò è il risultato di uno sviluppo arbitrario, di un commercio strategico e dell’accortezza degli individui.

• L’occupazione informale dello spazio, usato per la vendita al dettaglio, nascosto nella filigrana dei vicoli di Melbourne, trasforma un furtivo network subculturale di moda in un commercio dominante e molto attraente.
• Un tradizionale spiazzo erboso di una biblioteca del 19° secolo è “preso in prestito” dai suoi frequentatori, da lavoratori di città, da studenti universitari e da nuovi abitanti. QV2 apartments, Melbourne, VIC (McBride Charles Ryan + NH Architecture). Il margine del fiume di Brisbane è stato trasformato in una passeggiata ricreativa. La domanda provoca e utilizza questo eccesso di offerta di una particolare fornitura e genera uno sviluppo simile.
Riparian Plaza, Brisbane, QLD (Harry Seidler and Associates).


Per informazioni:
Jane Silversmith, ufficio stampa
+61 408 029 118
+39 329 329 8088
[email protected]
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    Project details
    • Year 2006
    • Status Temporary works
    • Type Exhibitions /Installations
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