Cottage montano - Corten And Wood | Dario Turani Associati

Memorie (Ristrutturazione)

"Un Vecchio Hotel di Inizio Novecento Regala Anima e Storia a una Villa Contemporanea"

C'è un luogo, nelle valli bergamasche, dove il tempo pare essersi fermato. O, meglio, pare scorrere secondo una nuova concezione, come fossimo in un universo parallelo.

C'è un luogo, nelle valli bergamasche, dove un vecchio hotel di inizio Novecento ha lasciato il posto ad una moderna villa, che assomiglia alla più intima delle gallerie d'arte.

Una villa che, di quell'albergo, ha mantenuto la storia. E pure l'anima.

A condurre il progetto, l'interior designer Dario Turani. È stato lui a curarne ogni piccolo passaggio: dallo sventramento del vecchio edificio - solamente il tetto e la scatola esterna sono stati mantenuti - alla realizzazione degli arredi, fino al progetto illuminotecnico e all'impianto domotico, che permette di gestire le luci, caldaia, televisione e antifurto da remoto.

Il risultato è una villa su tre livelli che sa essere minimal e calda insieme. Un'abitazione che nasconde piccoli segreti e qualche omaggio all'eclettismo. 

C'è il portone d'ingresso, realizzato in Corten e ispirato ai cottage di un tempo. 

Una porta sul tempo che strizza l'occhio alla suspense e nulla suggerisce di ciò che nasconde.

C'è il biliardo, un vintage restaurato dal tappeto blu e la struttura camouflage. Perché il design vuole un po’ di ironia.

C'è l'elegante vetrata ad arco, un tempo ingresso dell'hotel ora finestra sul mondo, dolcemente affacciata sul parco secolare fatto di pini e abeti. Tra il verde della natura e il grigio della pietra, un inaspettato tocco rosa, quello di un ghiaietto anch'esso quasi artistico.

A dare uniformità al tutto è il sapiente utilizzo dei materiali naturali: legno di rovere (scelto per la pavimentazione di ogni ambiente), graniti brasiliani e ferro. Materie che racchiudono un'anima e che fanno da sfondo alla sperimentazione.

Tra sculture, stampe e dipinti di quotati artisti anche l'architettura diventa arte. La scala in Corten, ad esempio, è un capolavoro geometrico - sviluppato insieme al cliente - ispirato all'opera d'arte contemporanea che dà il benvenuto all'ingresso, e che risplende di una luce naturale quasi eterea.

È la stessa luce che Turani ha trattato con minuzia. Perché c'è ma non si vede: nessun punto luce a vista, solo a incasso, ad eccezione della bella sospensione Mercury di Ross Lovegrove, che illumina il tavolo da pranzo.

Un piano cromatico ben preciso accompagna gli arredi, interamente realizzati su misura dall'interior designer. 

Dalla protagonista della casa. la parete Tv in velluto satinato marrone che, con i suoi tredici metri di lunghezza, regala un taglio di colore e architettura, fino a ogni piccolo dettaglio: il morbido divano dalla seduta profonda, lo scultoreo coffee table, il tavolo da pranzo in cristallo con le sue sedie. 

E poi la cucina, in rovere con colonne opache e piano in granito brasiliano imperiale marrone spazzolato; e i bagni, sei, tutti realizzati in materiale tecnico ceramico e con enormi pareti in vetro temperato.

Ogni angolo qui racconta una storia. La storia del tempo. come ricorda l'originale orologio a muro realizzato dal padrone di casa. La storia di una struttura vecchia oltre un secolo che, nonostante i muri interni siano stati abbattuti, continua ad affacciarsi.

La storia di un'arte, quella della vita.

Turani è stato regista unico del progetto nella sua interezza, occupandosi dello sventramento e della ristrutturazione dell'abitazione, della progettazione degli arredi, della realizzazione dell'impianto domotico e illuminotecnico.