INSTABILE | marco michieletto

Restauro e ristrutturazione di fabbricato rurale del XVIII secolo con cambio di destinazione d'uso per la realizzazione di un'attività di ristorazione e pizzeria.
La riconversione si è attuata nel rispetto dell'impianto esistente, della sagoma e dell'apparato forometrico, puntando nella riqualificazione spaziale interna e nell'adeguamento tecnologico. L'interno è stato "svuotato" e ripensato per accogliere una razionale distribuzione degli ambienti dedicati all'accoglienza, alla movimentazione del personale e dei prodotti, per l'efficienza dei servizi. La caratterizzazione contemporanea dei volumi è ottenuta attraverso l'uso di materiali innovativi come il cemento acidato nero per le pavimentazioni, o per l'inconsueta applicazione di rivestimenti interni ed esterni che generalmente sono utilizzati per altre funzioni (libri che diventano parete).
La vocazione polifunzionale degli ambienti porta il locale a dotarsi di parti espositive, a parete, su elementi architettonici esistenti riconvertiti (cavee a pavimento, corpo interno dei camini), su strutture trasparenti anche funzionali (corpo scala interno in acciaio e vetro).
Gli esterni sono stati ripensati per la previsione a standard dei parcheggi, ed in parte a giardino e parti pavimentate: la riqualificazione dello scoperto è concepita in stretto rapporto con il fabbricato, sfruttando i punti di vista delle grandi aperture vetrate poste a Sud e giocando sull'utilizzo dell'acqua e della vegetazione conformati ai percorsi ed alle zone pavimentate a quote differenziate.
Grande importanza assume il design della luce, preferita sempre in via indiretta con accento al colore sulle forometrie della facciata Nord.