Riqualificazione urbana del centro di Volpago del Montello | Mauro Gastaldo
Volpago del Montello / Italy / 2015
IL CONTESTO
La fascia Pedemontana che si estende da Treviso a Vicenza contempla l’intero repertorio figurativo regionale: dai lacerti di paesaggio agrario sopravvissuti alla città diffusa, alla demarcazione dell’ondulazione collinare che chiude la pianura vicentina e trevigiana a nord, fino allo sky-line delle Prealpi. Tutto questo fa da cornice all’intervento in oggetto caratterizzandone fortemente la valenza paesaggistica.
Il paesaggio costituisce quindi il testo narrativo del territorio, l’individuazione delle componenti di forma ne costituisce la grammatica mentre la lettura percettiva rappresenta la sintassi del racconto che vuole esprimersi attraverso il progetto.
L’area d’intervento, all’interno del comune di Volpago del Montello, si colloca a Nord rispetto alla strada provinciale 248 Via Schiavonesca Nuova, in uno spazio aperto retrostante il Municipio, con forma rettangolare regolare che si estende nella sua lunghezza lungo l’asse est - ovest.
Sui lati sud ed ovest si connota una chiusura determinata da edifici esistenti mentre verso nord ed est si apre il paesaggio collinare ai piedi del Montello.
La lettura urbanistica, geografica, estetica, ambientale del territorio ha fatto emergere molteplici componenti che connotano l’area in questione e hanno condotto allo schema direttore del progetto, individuando l’anello di congiunzione tra l’analisi del territorio e lo sviluppo del progetto, che attraverso segni precisi mira a rafforzare la funzionalità del sistema di riorganizzazione dell’area.
Proprio dalla connessioni generate, il progetto si relaziona con i punti notevoli del contesto urbano.
Ricostruire le strategie di connessione del sito a differenti scale è uno degli obbietivi dell’idea progettuale che da una parte si innesta al contorno e allo stesso tempo aggiunge nuove relazioni potenziando le strutture per le quali il progetto è in essere.
LE LINNE GUIDA DEL PROGETTO
Le linee guida che hanno ispirato il progetto nascono dalle problematiche locali di gestione dell’area, dalle esigenze dei cittadini / fruitori e dagli sviluppi futuri quali incentivi per la rivalutazione del territorio comunale. Solo l’attenta analisi di quanto sopra descritto ha permesso di definire in modo chiaro le scelte progettuali proposte.
Il progetto fa interagire quote differenti per declinare la condizione di limite e mettere in scena la condizione stratigrafica come valore, elevando i punti di maggior qualità estetica, privilegiando le viste e gli spazi di relazione a discapito delle zone meno legate al valore estetico ma piuttosto a quello funzionale.
L’andamento planimetrico viene rafforzato dallo sviluppo in sezione, la quale raccorda lo spazio del parcheggio posto a quota +0.00 cm al parco (+ 150 cm) e alla piazza a ovest per spettacoli all’aperto.
L’operazione di sottrazzione è stata finalizzata ad accompagnare la modellazione con piani inclinati di raccordo; aiutare a togliere terra trasformando l’azione necessaria del cantiere in un gesto assunto dal progetto e tradotto in segno, in piani percorribili, in installazioni e percorsi.
La definizione architettonica del progetto risponde a specifiche esigenze distributive, dimensionali, formali. Esse sono scaturite dalle differenti urgenze e dalle relazioni tra esse necessarie; dalle superfici ritenute indispensabili per lo svolgimento delle attività, dalle caratteristiche tecniche dei materiali utili a garantire l’efficienza degli spazi.
Proprio dalle esigenze si è voluto avviare il piano di riqualificazione urbana, in grado di ricollocare il mercato settimanale in una nuova posizione, garantendo la creazione di nuovi posti auto e contemporaneamente dare uno spazio verde di relazione per i cittadini.
Uno spazio non finalizzato a se stesso ma in grado di tessere una serie di relazioni con il contesto, diventando fulcro vitale della comunità di Volpago e non solo.
L’assetto del mercato, che coinvolge i commercianti oltre che i fruitori, ha sollevato delicate questioni di viabilità, fruibilità, sicurezza e decoro urbano, spingendo il prospettato progetto a tracciare un sistema gerarchico di direttrici, a collegamento del costruito esistente e dell’asse stradale di collegamento.
L’idea dell’impianto segue il disegno di una struttura urbana chiara, collegando l’area al contesto individuato dalla strada provinciale di Via Schiavonesca, il Municipio e il parcheggio antistante, soffermandosi successivamente sugli assi Nord - Sud (perpendicolare al Municipio e strada) ed Est - Ovest (sviluppo del parco lungo la dorsale del montello).
In questo modo si è voluto creare una fitta rete di relazioni e connessioni tra:
-Parcheggio e parco;
-Mercato settimanale (nuova area) e parcheggio esistente antistante il Municipio;
-Parcheggio esistente e manifestazione - sagra;
Partendo dalla visione d’insieme delle linee guida, si è voluto mettere in stretta relazione le differenti funzioni per le quali il progetto di riqualificazione urbana è stato pensato.
L’interazione armonica delle relazioni da insediare nell’area passa attraverso la fitta rete di collegamenti che consente all’utenza un ampio utilizzo dell’intera area, senza creare zone d’ombra di difficile accesso e prive di funzione.
La volontà di agevolare l’accesso all’area sia a piedi che in auto ha trovato la sua naturale corrispondenza nel posizionare, su quote differenti il parcheggio e il parco, mitigando di fatto la vista delle macchine dal parco ma allo stesso tempo consentendo di raggiungere in brevissimo tempo lo spazio destinato a verde pubblico attraverso lievi rampe di collegamento. Tale operazione ha permesso una mitigazione nell’ambiente di entrambe le esigenze.
CONNESSIONI
La scelta di utilizzare il verde come materiale da costruzione e quella di una pavimentazione facilmente attrezzabile non nasce soltanto per offrire un piccolo giardino urbano ma anche per una maggior ottimizzazione degli spazi, contenendo le lavorazioni, senza sminuire l’impatto estetico e la funzionalità richiesta. Nel disegno del verde pubblico anche l’arredo urbano studiato diventa oggetto architettonico d’insieme che permette di vivere e sfruttare lo spazio in diversi modi e utenze. Nel concept realizzato si innestano più attività anche nelle stesse zone, creando una versatilità di zone e fruitori.
Le linee che hanno dato vita al progetto vengono evidenziate nella sezione che mostra la facilità di collegamento dell’intera area, con il vantaggio di sfruttare a pieno le potenzialità del sistema piazza - verde, con la vera sfida di creare uno spazio per tutti e in continuo movimento. Dinamico e moderno.
Particolare attenzione è stata posta al progetto della luce artificiale, pensata come componente non solo funzionale, ma anche come di costruzione della percezione dello spazio. Luce che illumina, ma allo stesso tempo in grado di porre l’accento sui singoli dettagli divenendo segno grafico.
Tutto questo dovrà essere coniugato alla scelta di fonti luminose ad alta efficienza che permettano bassi consumi, elevata resa luminosa ed evitino fenomeni di inquinamento luminoso, in ottemperanza alla normativa vigente.
IL CONTESTOLa fascia Pedemontana che si estende da Treviso a Vicenza contempla l’intero repertorio figurativo regionale: dai lacerti di paesaggio agrario sopravvissuti alla città diffusa, alla demarcazione dell’ondulazione collinare che chiude la pianura vicentina e trevigiana a nord, fino allo sky-line delle Prealpi. Tutto questo fa da cornice all’intervento in oggetto caratterizzandone fortemente la valenza paesaggistica. Il paesaggio costituisce quindi il testo narrativo del...
- Year 2015
- Client Comune di Volpago del Montello
- Cost 4000.000
- Status Competition works
- Type Parks, Public Gardens / Public Squares / Urban Furniture / Parking facilities / Leisure Centres / Urban Renewal
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