CRV House | ACA Amore Campione Architettura

Ristrutturazione e ampliamento di una villa Viagrande / Italy / 2015

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The project regards the expansion and the renovation of a farm in the Sicilian hillside, on the slopes of Volcano Etna. The design effort aimed to respect the existing architecture and at the same time to search for a global image. Several features of the local tradition come into play, creating many points of contact between old and new: simple forms and few materials interact with the historical context.
The garden
The leading line of the landscape design was the innovation of the classical Sicilian garden by simplifying forms and reordering plant essences. The existing garden, wild and unkempt, was characterized by a single space in a constant slope and therefore not viable. It was necessary to give a new order to the principal elements: the plant essences, the avenues of connection, the horizontal terraces and the shady areas.
The main entry – an avenue coated in hand-crafted stone - resumes the ground of an old path. Passing through two centuries-old cypresses, it guides to several green terraces - confined by thin blades made of corten steel - and leads to the new veranda. 
The veranda
The veranda - made of steel profiles and glass - is a small building extending an old millstone, where they used to process the grape: the addiction interacts with the historical masonry thanks to the corten brownish colour. The peculiar aspect is the sliding movement of the roof that offers radically variable space, extent of shelter, sunlight and insulation. It is about the ability to vary or connect the overall building composition and character according to season or weather. During the wintertime, it will be possible to close the building, thanks to the kinetics of the roof, the glass windows and the pivoted walls. During the summertime, the whole structure will be open, banishing the separation between interior and exterior.


The pool
Before arriving to the veranda, the avenue touches the last terrace, explicitly different from the others. Its colour is clear - large and monolithic slabs of white stone - and houses a large “infinity” pool that produces a nice visual effect extending to the horizon, vanishing and extending to infinity.


The villa
The project involves the renovation of a 600 sqm villa, distributed on three levels: the basement consists of the entrance and adjacent rooms, the ground floor with the main living rooms and, finally, the first floor featured by a large open space.
Particular attention was paid to the space partition. The load-bearing system consisted in a masonry structure and therefore was characterized by large interior walls scanning the interior space. Rooms were small and separated by narrow doors. 
The concept aimed to create a large and unique space, a core for the whole house. Thus it was conceived the idea of suspending the vaults to free the area below from the interior partitions. The intervention, arduous and delicate, is achieved through the insertion of a steel truss, hidden under the roof and connected to the vault by tie rods. The result is surprising: the large central fireplace is completely suspended from above, as the four adjacent vault.
All the interior walls are finished with natural lime skimmed, according to tradition, in an irregular manner. The walls are not painted to emphasize the beauty and authenticity of the material. The exterior are made by "cocciopesto" - a sort of natural plaster - in order to preserve the historical characterization given by time.


[IT]
CRV è un intervento di ampliamento e ristrutturazione di un’antica villa padronale al confine dei monti Rossi, alle pendici dell’Etna. La zona, un tempo verde e priva di edifici, è stata saturata da edilizia residenziale monofamiliare con aree a verde di pertinenza.
Lo sforzo progettuale è stato quello di rispetto per l’esistente unito ad una forte ricerca dell’immagine architettonica globale.
Sono tanti gli elementi della tradizione locale siciliana che entrano in gioco, pochi i colori e i materiali utilizzati, tanti i punti di contatto fra vecchio e nuovo.
Nasce così un mix progettuale di forme e colori che dialogano con il contesto storico e con l’ambiente.
Il giardino
Innovare il concetto di giardino siciliano, semplificando forme ed essenze, è la linea conduttrice del progetto degli esterni. Il vecchio giardino appariva saturo di essenze spontanee e poco curato, era caratterizzato da un unico spazio in pendenza costante e quindi poco vivibile. Si è reso necessario dare un nuovo ordine agli elementi importanti: le essenze, i viali di collegamento, i terrazzamenti orizzontali e le zone ombreggiate.
Nasce un viale principale di ingresso (riprende il sedime di un vecchio percorso) rivestito in pietra lavorata a mano che conduce, passando fra il vuoto di due cipressi secolari, ai vari terrazzamenti verdi confinati da sottili lame in acciaio corten.
Alla fine del viale, una scala conduce al nuovo spazio veranda. Quest’ultimo nasce dall’esigenza di ampliare un vecchio palmento, luogo di lavorazione dell’uva.
La veranda dinamica
Interamente realizzata in un materiale che non teme il tempo (acciaio corten), la veranda crea uno spazio dinamico, contemporaneamente coperto e aperto, riscaldato e ventilato, innovativo e tradizionale, statico e motorizzato, precario e stabile. La flessibilità è la vera anima di questo spazio che è totalmente modulabile e apribile in base alle esigenze e alle condizioni climatiche.
Il tetto è per metà apribile e le grandi pareti vetrate scorrevoli si raccolgono ai margini aprendo l’interno e trasformandolo in spazio esterno.
La struttura è semplice: quattro profili HE 300 sorreggono due travi lunghe 12 m, il cui profilo asimmetrico è stato appositamente disegnato per fare da guida al terzo e ultimo elemento: le lastre di copertura. Il resto, gli innesti e le connessioni con l’esistente sono realizzati interamente in vetro.
La piscina
Riprendendo la sequenza dei terrazzamenti, l’ultimo in ordine di percorrenza dall’ingresso principale è diverso dagli altri, il suo colore è chiaro come quello della pietra naturale con cui è rivestito (lastre monolitiche di grande dimensione) ed ospita una grande vasca. La piscina ha una lunghezza di 17m e una larghezza di 8m con profondità variabile e un sistema a sfioro.
La casa padronale
Il progetto prevede la ristrutturazione di una villa di 600 mq che si sviluppa su tre livelli: un piano seminterrato costituito da un portico di ingresso e da locali adiacenti, un piano terra destinato all’abitazione e un piano primo caratterizzato da un grande open space.
Particolare attenzione è stata riservata al progetto di divisione degli spazi interni, la villa, poiché costruita con sistema di muratura portante, aveva delle grosse murature interne che ne scandivano la divisione in camere. Camere piccole e separate da strette porte, in contrasto con spazi ampi e unici. Nasce così l’idea di sospendere le grandi ed importanti volte presenti nei soffitti per liberare la zona giorno dalle partizioni interne. L’intervento, arduo e delicato, è realizzato attraverso l’inserimento di una capriata in acciaio ben nascosta sotto il tetto e collegata alle giunzioni delle volte con dei tiranti (pendini in acciaio). Il risultato è sorprendente: il grande camino centrale risulta completamente sospeso dall’alto, come le quattro volte adiacenti.
Tutte le pareti interne sono finite a calce naturale stesa come da tradizione in maniera irregolare, per sottolineare la bellezza e l’autenticità del materiale è stato scelto di non dipingere le pareti ma di lasciarle del colore della calce. Gli intonaci esterni sono in cocciopesto naturale per mantenere l’aspetto dato dal tempo.
L’acciaio riveste grande importanza in questo progetto, da elemento strutturale è stato portato ad elemento di finitura protagonista dello spazio interno.
L’intervento strutturale in dettaglio
L’intervento messo in atto ha come obiettivo la conservazione della struttura delle volte in pietra pomice, l’eliminazione di tutte le criticità strutturali preesistenti e la libertà dalle partizioni interne.
Il mantenimento delle volte in pomice richiede il rispristino della funzione statica delle loro imposte. Pertanto si è optato per la realizzazione di una struttura in acciaio soprastante le volte, con un sistema di tiranti presollecitati e distribuiti che sorreggeranno le imposte delle volte.
Il sistema proposto consente inoltre una notevole diminuzione della massa sismica.
La struttura in acciaio è composta da una capriata che svolge la doppia funzione di sostegno delle volte, attraverso un sistema di tiranti presollecitati e di sostegno delle travi in legno delle falde del tetto, e da travi ortogonali ad essa, che sostengono le volte con lo stesso criterio dei tiranti.
La struttura in acciaio, formata da una capriata reticolare centrale, cui sono collegate una trave reticolare binata e due travi binate, ha un peso proprio limitato. La grande capriata è appoggiata alle estremità su un cordolo in calcestruzzo armato, inserito nella parte sommitale della muratura esistente. La trave reticolare binata sorreggerà la volta maggiore e il solaio in legno lamellare mentre alle due travi binate risulteranno appese le tre volte minori.


 

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    Project details
    • Year 2015
    • Work started in 2014
    • Work finished in 2015
    • Status Completed works
    • Type Single-family residence
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