"Leggero" come una piuma
Un complesso di sette unità a schiera certificato CasaClima Gold+ nature. Cavriago / Italy / 2013
È denominato non a caso “Le Piume d’Oro” questo complesso di 7 unità a schiera per il quale la progettista si è ispirata alle caratteristiche e alla funzionalità della piuma, elemento che garantisce agli uccelli isolamento termico, igroscopicità, traspirazione, impermeabilità oltre a una forma più aerodinamica. La leggerezza della piuma è così assimilabile alla “leggerezza” dell’impatto ambientale della costruzione mentre la forma curva è richiamata dalla fluidità del profilo del tetto che proteggere i volumi squadrati e compatti. Anche l’isolamento che essa offre è qui concretizzato e garantito dalla fibra di legno che ricopre e riveste ogni elemento esterno e interno dell’edificio fino a renderlo a energia quasi zero. La copertura metallica aggraffata fornisce impermeabilità e durevolezza nel tempo all’involucro,supportal’impiantofotovoltaicoafilmsottilecompletamente integrato e, grazie al profondo sporto a sud, favorisce il necessario ombreggiamento estivo ai locali del piano superiore, pur consentendo l’apporto solare passivo nei mesi più freddi. L’insediamento residenziale si articola lungo l’asse est-ovest ed è disposto su due livelli: al piano terra, a nord, sono disposti gli accessi pedonali e carrabili, le autorimesse e locali di servizio, mentre a sud sono collocate le aree principali della zona giorno; al piano superiore, mansardato, si sviluppa la zona notte. La struttura è in legno a telaio, con cappotto esterno e controparete interna coibentata per l’alloggiamento degli impianti. Gli intonaci interni, sulle pareti in cui è installato l’impianto di riscaldamento e raffrescamento radiante, sono realizzati con intonachino di finitura in terra cruda che, oltre a concorrere all’ecocompatibilità del progetto, garantisce traspirabilità e regolazione dell’umidità interna. I serramenti, in larice sbiancato e con triplo vetro, sono dotati di un sistema di ombreggiamento esterno costituito da veneziane in alluminio meccanizzate con comandi dall’interno. Ogni unità abitativa è dotata di due pompe di calore elettriche che riscaldano gli ambienti con sistemi radianti a parete (a esclusione dei bagni dove si sono preferiti pannelli a pavimento) e di un impianto di ventilazione meccanica con recupero di calore che raffresca l’edificio garantendo inoltre un corretto ricambio d’aria. Tutto il complesso è alimentato dalla sola energia elettrica; un sistema di recupero delle acque piovane ridistribuisce l’acqua filtrata agli scarichi dei bagni e all’irrigazione esterna.
Involucro e impianti
La struttura lignea portante poggia su una fondazione in calcestruzzo armato Rck250, isolata con 30 cm di vetro cellulare e rivestimento con 10 cm di XPS impiegato come cassero a perdere per le fondazioni stesse. Il telaio strutturale è isolato tra i Montanti con fibra di legno di spessore pari a 20 cm. Lo spessore totale della parete, circa 34 cm, si raggiunge con la coibentazione a cappotto (8 cm) e la controparete interna per il passaggio impianti, riempita con fibra di legno (6cm). Il tetto a una falda è formato da un solaio in legno lamellare ancorato alla struttura portante lignea, sopra al quale è sistemato il pacchetto di copertura in legno e fibra di legno (28 cm) per complessivi 41 cm. Il manto è in lastre di alluminio naturale sulle quali è stato incollato e graffato l’impianto fotovoltaico a film sottile (30 kW) per la produzione dell’energia elettrica necessaria a ciascuna unità immobiliare. I serramenti sono in larice sbiancato di 95 mm di spessore con triplo vetro e gas argon, ombreggiati sul lato sud tramite veneziane esterne e pergolati. Ogni unità è dotata di 2 pompe di calore elettriche: una per il riscaldamento(a pavimento nei bagni, a parete negli altri ambienti) e una per la produzione di acqua calda sanitaria (con accumulo da 300 litri). L’impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero di calore e controllo della CO2 regola anche il raffrescamento estivo gestendo l’umidità. Il complesso non è stato collegato alla rete gas in quanto si è ritenuto opportuno alimentare tutte le abitazioni con energia elettrica (pompe di calore per riscaldamento, raffrescamento e ACS; piani cottura a induzione). È stato installato un sistema di recupero e riuso delle acque meteoriche; ogni unità ha in dotazione un serbatoio da 5.000 l, le acque raccolte dalla copertura sono filtrate e ridistribuite, mediante condotte di mandata e ritorno doppie, agli scarichi dei wc e all’irrigazione dell’area cortiliva. Un impianto domotico, che potrà essere implementato con sistema di sicurezza e antitrusione, permette il controllo personalizzato del microclima sia manualmente che in automatico.
Bioclimatica e benessere ambientale
La leggerezza della piuma è metafora della “leggerezza” dell’impatto ambientale del complesso, il quale, grazie al soddisfacimento dei requisiti volontari di sostenibilità contemplati dal Regolamento Edilizio del Comune di Cavriago, ha potuto godere di sconti sugli oneri di urbanizzazione secondaria. L’analisi del sito è la prima fase del processo di progettazione bioclimatica ed ecosostenibile necessaria per acquisire le informazioni e i dati per soddisfare i citati requisiti volontari. Avendo la possibilità di intervenire su un lotto rettangolare si è scelto l’orientamento est-ovest per l’impianto volumetrico, distribuendo le zone di maggior utilizzo a sud e dimensionando le finestrature secondo l’angolo di irraggiamento solare più sfavorevole in estate e più favorevole in inverno. Per evitare il surriscaldamento estivo dei volumi tutte le aperture a sud del piano terra sono ombreggiate con una veranda auto portante in metallo, di larghezza pari a 2,30 m, oltre a brise-soleil (1,70 m), per complessivi 4 m; al piano superiore l’ombreggiamento è garantito dallo sporto di 1,70 m del tetto curvo. Oltre a ciò sono state previste veneziane in alluminio orientabili a seconda dell’inclinazione del sole e, sempre a sud, sono state piantumate essenze di prima e seconda grandezza (>16m; tra 10-16m) a foglia prevalentemente caduca a ulteriore protezione della facciata principale dell’edificio.
Ogni aggetto è stato studiato con il goniometro solare per permettere la penetrazione dei sole negli ambienti in modo tale che le pareti e le pavimentazioni possano rilasciare calore nelle ore successive grazie all’azione massiva dei rivestimenti in terra cruda, che diventano buoni accumulatori di calore e ottimi fonoisolanti per gli interni, degli isolanti di sottofondo e del massetto. Al fine di ridurre i problemi di surriscaldamento estivo e di dispersione del calore interno durante la stagione fredda, i lati delle unità abitative esposte a est e ovest sono ciechi e le bucature a nord sono ridotte al minimo e con sistemi di chiusura con prestazioni energetiche molto elevate, tipiche di un edificio passivo, pur assicurando, al contempo, il corretto rapporto aeroilluminante per i servizi e l’ingresso.
Altro requisito preso in considerazione è l’aspetto acustico sia a livello esterno che interno. Un rilievo artificiale a ridosso della strada provinciale Reggio Emilia-Montecchio, confinante con il lotto, accoglie una barriera fono assorbente che protegge l’intero quartiere dal riverbero del rumore dei veicoli che transitano. È stato effettuato anche un controllo del tempo di riverberazione negli spazi collettivi e adibiti al collegamento, scegliendo, di conseguenza, di riempire le intercapedini delle
Pareti divisorie interne con fibra di legno a bassa densità o lana di roccia, isolanti dotati di buon potere fono assorbente. Le sette unità sono inoltre divise da doppie strutture in legno con intercapedini coibentate e disgiunte fisicamente allo scopo di evitare la propagazione sia del suono che delle vibrazioni.
VOLONTARIAMENTE A ENERGIA ZERO
3 domande a ...
Patrizia Benati – architetto
Che tipo di vantaggi comporta l’utilizzo di materiali ecologici quali il legno, la fibra di legno, l’argilla... nel realizzare un edificio a bassissimo consumo energetico?
In primis, ridurre l’impatto ambientale della costruzione nel suo complesso (impronta ecologica), ossia limitare al massimo l’energia primaria impiegata per la produzione e il ciclo di vita (LCA)dei materiali e ridurre l’emissione di inquinanti. Un vantaggio importante è il benessere abitativo: il legno è in grado di regolare naturalmente calore e umidità, proteggendo l'abitazione dal freddo invernale e dal calore estivo. Inoltre, le caratteristiche intrinseche del legno, permettono di ridurre gli spessori delle partizioni verticali e orizzontali a parità di prestazione energetica e acustica, col vantaggio di avere più superficie utile rispetto a edifici realizzati con materiali tradizionali. Il vetro cellulare è un materiale riciclato con ottime prestazioni termiche e igroscopiche che consente di lavorare con spessori ridotti del sottofondo di fondazione aiutando la prestazione energetica complessiva. L’argilla assorbe l’umidità in eccesso e la rilascia gradualmente, oltre a neutralizzare naturalmente gli odori.
Quali sono, in breve, gli aspetti fondamentali nell’analisi del sito all’interno della progettazione di un edificio dalle prestazioni passive?
L’architettura andrebbe studiata e modellata in funzione del clima, dell’orientamento e dell’ambiente circostante, in modo da captare, accumulare, conservare, restituire o al bisogno, schermare, l’energia termica e luminosa della radiazione solare. Conoscere i principi della bioclimatica (noti già ai tempi di Vitruvio, ma sottovalutati nel XX secolo) è fondamentale per riuscire ad ottimizzare la progettazione di edifici efficienti.
Perché scegliere una certificazione volontaria, in questo caso CasaClima, in Emilia Romagna, una tra le poche regioni in Italia che ha legiferato in materia di certificazione energetica?
La scelta di intraprendere la certificazione CasaClima è nata dopo anni di formazione professionale nel campo del risparmio energetico e del costruire sostenibile. Il protocollo CasaClima impone un atteggiamento più consapevole sia al progettista che al costruttore in quanto comprende, oltre all’esame attento del progetto e alle verifiche in cantiere, anche una lunga serie di analisi in corso d’opera e finali (esaustiva documentazione Foto grafica di spessori e materiali ecosostenibili impiegati, blower door test, verifica dei dispositivi di risparmio idrico installati, dei requisiti acustici e di illuminazione naturale di chiarati), che i protocolli regionale e locale non richiedono. Soprattutto per quanto riguarda la certificazione Nature, che tiene conto di aspetti etici, spesso tralasciati dalle certificazioni standard.
È denominato non a caso “Le Piume d’Oro” questo complesso di 7 unità a schiera per il quale la progettista si è ispirata alle caratteristiche e alla funzionalità della piuma, elemento che garantisce agli uccelli isolamento termico, igroscopicità, traspirazione, impermeabilità oltre a una forma più aerodinamica. La leggerezza della piuma è così assimilabile alla “leggerezza” dell’impatto...
- Year 2013
- Work finished in 2013
- Status Completed works
- Type Multi-family residence
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