La Città del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni | Policreo Srl

Progetto vincitore primo premio ex equo Italy / 2013

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Il progetto integrato di programmi e azioni progettuali diffuse è risultato vincitore del primo premio nell’ambito del concorso internazionale promosso dalla Fondazione Alario “La Città del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni” ed è finalizzato a rendere la Città del Parco una Smart City contemporanea.


Il complesso di ecosistemi che caratterizza il territorio del Parco è stato interpretato in tre ambiti principali: Ambito ambientale naturalistico ed energia, Ambito agroalimentare salute e benessere e Ambito storico culturale; per ogni ambito sono stati individuati programmi e azioni progettuali integrate ed implementabili sull’intero territorio.


Nell’ottica della Smart City è stato individuato come elemento fondamentale il tema della governance: un sistema efficiente e coordinato che pianifichi uno sviluppo sostenibile connettendo e implementando diverse azioni progettuali.


Per tale motivo è stato innanzitutto sviluppato un nuovo modello di governance territoriale basato su un patto di solidarietà interistituzionale a cui sono affidate le funzioni di coordinamento delle politiche di pianificazione e innovazione, supportato da un management strategico con funzioni di progettazione ed individuazione dei percorsi da attivare al fine di mettere a sistema le istanze e le risorse del territorio.


Relativamente all’Ambito ambientale sono stati proposti specifici programmi finalizzati alla sostenibilità e alla riduzione delle emissioni in atmosfera.


Le analisi sviluppate hanno evidenziato grandi potenzialità di produzione energetica da fonti rinnovabili nel territorio del Parco, soprattutto nel settore idroelettrico ma anche attraverso centrali a biomassa o impianti fotovoltaici integrati.


Mediante specifici piani di programmazione e monitoraggio si punta ad orientare scelte politiche strategiche in grado di conseguire l’autonomia energetica del Parco interamente prodotta con energie rinnovabili, riducendo fortemente le emissioni in atmosfera; al contempo si è proposto un programma di implementazione dei sistemi di trasporto esistenti, al fine di facilitare l’accesso alle offerte del territorio in un’ottica di mobilità sostenibile.


Le azioni mirano a rafforzare il legame con il mare, riqualificando la rete di piccoli porti con pontili temporanei attrezzati per l’accoglienza turistica, e a potenziare la fruibilità dell’entroterra, configurando le stazioni della linea ferroviaria Agropoli-Sapri come capisaldi di percorsi per la scoperta del territorio. Si è calcolato che l’insieme di tali progetti consentirà una riduzione di emissioni in atmosfera di oltre 300.000 tonnellate di CO2 all’anno.


Le proposte per lo sviluppo dell’Ambito agroalimentare si basano da un lato sul rafforzamento del riconosciuto ruolo del Parco come culla della Dieta Mediterranea attraverso processi di ricerca e alta formazione, dall’altro su azioni di implementazione della produzione locale.


È stato pertanto proposto un innovativo modello di eco-serra integrata: una soluzione destinata a piccole aziende agricole i cui manufatti, realizzati con materiali sostenibili, si alternano a filari di alberature che differenziano la produzione mitigandone l’inserimento nel paesaggio; l’impiego di piccole centrali a biomassa e il riciclo del compost consentono la massima sostenibilità ambientale del modello; la competitività del settore è inoltre rafforzata dalla proposta di realizzare un polo logistico intermodale presso Vallo Scalo.


Per l’Ambito storico culturale le proposte riguardano l’implementazione di programmi di formazione per rafforzare l’imprenditorialità e la sensibilità verso tematiche ambientali, la diffusione dei valori della Città del Parco attraverso festival nonché la realizzazione di sistemi di “albergo diffuso”, finalizzati a recuperare i borghi storici in abbandono, coinvolgendo le comunità di emigranti in un’ottica di aumento sostenibile delle potenzialità ricettive dell’entroterra. I tre ambiti individuati convergono idealmente nel Sistema di Porte della Città del Parco: progetto strategico di promozione e valorizzazione delle risorse locali finalizzato ad implementare l’accessibilità e la fruibilità del territorio generando importanti ricadute sui sistemi agroalimentare e turistico.


La collocazione dei capisaldi del Sistema di Porte prevede quattro ambiti definiti con nomi evocativi: Pelagos la porta sul mare presso Agropoli, Mesotes la porta del cuore del Parco presso Vallo della Lucania, Agkos la porta della valle presso Teggiano, Vότος la porta del sud presso Sapri.

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    • Year 2013
    • Status Competition works
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