Riconversione di una residenza - all'interno di un edificio storico - in bed & breakfast

L’immobile oggetto dell’intervento di straordinaria manutenzione, consistente nella riconversione di una residenza in un accogliente Bed & Breakfast, è parte di un edificio di fine diciannovesimo secolo, ubicato nel centro di Salerno in prossimità della stazione ferroviaria principale, del porto turistico e di importanti arterie commerciali e viarie.

Le peculiarità del sito - struttura in muratura, solai con volta a padiglione, notevole altezza di interpiano, finiture di pregio come il parquet in legno mutenye, il pavimento in marmo bardiglio chiaro nuvolato del bagno  e alcuni elementi d’arredo - hanno indotto ad un approccio progettuale (e di gestione del cantiere) non invasivo, rispettoso delle preesistenze e teso alla valorizzazione degli elementi di pregio che sono divenuti i punti cardinali dell’intero percorso realizzativo.

In base alle richieste dell’attenta committenza e alla normativa vigente in materia di strutture ricettive del tipo “B&B”, si era reso necessario, assieme all’adeguamento degli impianti esistenti e alla introduzione della climatizzazione,, soprattutto realizzare un secondo servizio igienico, ricalibrare l’ambiente cucina all’accoglienza, per la prima colazione, di un numero potenziale contemporaneo di nove ospiti, adeguare lo spazio di una delle tre camere presenti al pernottamento di tre persone con idonea superficie e rendere funzionale ed accogliente l’ambiente ingresso, di particolare rilevanza per una struttura ricettiva.

All’interno di un progetto e di un intervento unitari, i primi due aspetti sono stati curati in simbiosi poiché il secondo servizio igienico è stato ricavato in adiacenza alla cucina, sacrificando alcuni locali adibiti a deposito e ripostiglio, proporzionando biunivocamente i due ambienti secondo le rispettive caratteristiche funzionali e normative. Stesso approccio è stato seguito per il proporzionamento della terza camera e dello spazio d’ingresso, adiacenti tra loro. L’allargamento dell’ambiente ingresso è stato realizzato “spostando” il tramezzo esistente verso l’interno della camera. La presenza delle volte ha indotto a mantenere l’altezza del nuovo tramezzo più bassa rispetto al precedente, attestandolo all’imposta delle volte stesse in modo da continuare a rendere visibile, dall’interno della camera, l’intero intradosso della volta. Per rendere chiaramente leggibile l’intervento (quindi legittimandolo), la nuova divisione tra i due ambienti è stata trattata diversamente anche dal punto di vista cromatico all’interno della camera, preferendo per essa il bianco fumo rispetto al blu fiore di granoturco delle altre pareti. Nella stessa logica, la chiusura superiore, divenuta un elemento di raccordo orizzontale, è un lucernaio in plexiglass opaco che nelle ore diurne trasmette luce naturale diffusa all’entrata mentre nelle ore notturne con la luce artificiale dell’ingresso, produce per riflessione una fievole illuminazione che valorizza la volta della camera rendendo suggestiva la permanenza all’interno della stessa.

La chiara indicazione della committente circa la denominazione del B&B – “Domus Garibaldi” – ha ispirato i nomi delle tre camere con le loro precipue cromìe, l’arredo, di cui si è curata la consulenza, all’interno di un progetto “totale” (con la conseguente realizzazione) che ha riguardato anche lo studio del marchio e la realizzazione del logo.