Villa VV | Giuseppe Longhitano

La casa nasce in una zona collinare in prossimità del centro della cittadina di Maniace, infatti la sua collocazione ha inciso fortemente sulla genesi progettuale, pertanto proporzione e paesaggio sono le caratteristiche principali dell’edificio, il quale s’inserisce come elemento performante e identitario. La profonda armonia tra gli spazi dell’abitare e la natura circostante creano un approccio dove tutti gli elementi progettuali generano una composizione interconnessa e unificata in grado di dialogare in modo quasi spontaneo con il paesaggio circostante.

La composizione dei volumi è stata concepita in base alle esigenze familiare e ai flussi organizzativi, in modo che le varie funzioni abitative si svolgano in totale autonomia e rispetto della privacy familiare. La distribuzione si sviluppa lungo due traiettorie, che formano tra loro un angolo acuto, in modo da generare uno spazio esterno accogliente e da garantire la massima illuminazione diurna e la maggior ventilazione possibile.

La residenza ha un tetto piatto, superfici chiare e spazi esterni ombreggiati, i volumi sono definiti da piani orizzontali e piani verticali in cui il diverso uso delle consistenze materiche ne preannuncia le funzioni interne, infatti spicca la grande vetrate centrale che abbraccia i due piani dell’edificio, rendendolo estremamente leggero e armonioso al contesto.

La casa ha una pianta a forma di elle irregolare, all’interno della quale possiamo individuare un corpo orizzontale e uno obliquo. Il primo si sviluppa su due livelli e comprende al piano terra gli ambienti di rappresentanza, quali soggiorno e ufficio del proprietario con i relativi servizi igienici; mentre al piano superiore due camere da letto e un bagno. Il secondo, invece, è dedicato alla zona dei servizi, quali cucina, lavanderia, bagni; e alla camera da letto padronale con ampio servizio igienico e cabina armadio.

La piscina è uno degli elementi più iconici e riconoscibili della casa: essa non va però solo intesa come gioiello fotografico. La vasca risponde infatti ad un preciso disegno di equilibrio compositivo.