Grana Barocco Art Hotel & Spa | Lara Grana

Granabarocco Art hotel & Spa ha visto la luce dalla ristrutturazione di un antico palazzo nobiliare risalente al 1600 nel cuore del Centro Storico di Modica (Ragusa). L’intervento di ristrutturazione è stato di tipo conservativo alfine di mantenere il fascino dell’antica struttura di notevole interesse artistico e architettonico con i balconi dalle inferriate a petto d’oca, le mensole figurate, il portale d’ingresso con colonne e mascheroni.  La ristrutturazione sostenibile ha tenuto conto delle antiche tecniche di costruzione ma si è voluto anche puntare all’utilizzo di materiali ecocompatibili e fonti energetiche alternative abbinate a soluzioni di risparmio energetico. Tutti gli impianti sono serviti dai pannelli fotovoltaici e solari collocati sul tetto dell’edificio. Gli infissi sono a doppia camera per una perfetta coibentazione. Le scelte sono nell’ottica di una politica di gestione dell’hotel che sia a bassissimo impatto ambientale, evitando sprechi dannosi per l’ambienti e immissioni nocive nell’atmosfera. Ogni particolare è curato nei minimi dettagli in un ambiente in cui le antiche tradizioni convivono con le tecnologie più avanzate. L’hotel ha mantenuto intatta l’atmosfera di un palazzo nobiliare siciliano, dall’uso dei materiali all’arredo, con pavimenti in pietra locale e maiolica di Caltagirone, decorati interamente a mano e realizzati con antiche tecniche artigianali. I bagni a mosaico Bisazza impreziosiscono tutte le camere. Il pavimento della hall di grandi dimensioni, è realizzato con pietra di modica, pietra pece e inserti di maiolica di Caltagirone secondo una tipica composizione d’epoca, un’opera di straordinaria bellezza a rappresentare degnamente le tecniche costruttive locali.  Ciascuna delle camere è dotata di una propria personalità, di un carattere dato dalla scelta dei colori e dei dettagli. Il Ristorante e la Spa dell’Hotel si trovano al pianterreno dell’edificio, laddove vi erano le antiche stalle ed all’interno di un’ampia grotta. Si e’ proceduto quindi alla ‘stilatura’ delle volte e dei muri in pietra, scegliendo accuratamente colori e finiture, che rispecchiassero gli antichi materiali, tipicamente usati (calce e sabbia) ovviamente insieme con qualche intervento di consolidamento e riempimento. L’antica grotta invece e’ stata pulita delicatamente con idropulitura e in alcuni punti a mano per non alterare la roccia e mantenere quanto più possibile il uso aspetto originale, scavata a mano. Le pareti sono state poi spruzzate e ricoperte, dopo diverse ed accurate ricerche e prove, da una pellicola trasparente che la preservasse ma che al tempo stesso lasciasse traspirare la pietra.