Città di Pietra, 13 progetti per Punta Perotti

10. Mostra Internazionale di Architettura - Sezione nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei Venice / Italy / 2006

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Città di Pietra, sezione della 10. Mostra Internazionale di Architettura a cura di Claudio D’Amato Guerrieri, organizzata nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei, è dedicata alle città il cui principale carattere è l’essere state pensate e costruite organicamente con la pietra, sino a quando il declino di concezioni strutturali basate sulla muratura portante decretarono la fine della fortuna critica e costruttiva di questo materiale.

“Una mostra - afferma Claudio D’Amato Guerrieri - che nasce dalla convinzione che oggi esistono e sono ancora vitali alcuni ideali architettonici mediterranei, ma che rischiano di essere spazzati via. E’ necessaria una forte coscienza critica per contrastare la minaccia derivante dai processi in atto di planetaria omologazione culturale”.

Sono città di pietra quelle mediterranee, direttamente generate dalla civiltà greca e romana, dalla sua particolare forma di razionalità e i cui valori estetici sono diventati nel tempo ideali condivisi della cultura Occidentale.

Il progetto espositivo pone una serie di interrogativi sia sui modelli dominanti che governano le trasformazioni urbane e paesistiche in atto, sia sulle ipotesi alternative a quelle fondate sul mito di un’architettura modernista, destrutturata, priva di memoria, sradicata dalla sua tradizione.
Città di Pietra intende porre il problema del riconoscimento critico, in un ambito tematico ancora scarsamente percorso dalla ricerca, della potenziale attualità di una cultura muraria, intesa non solo come continuità con le tecniche tradizionali del costruire, ma anche come loro radicale aggiornamento.

La sezione è allestita alle Artiglierie dell’Arsenale, dove l’ingresso è introdotto da un obelisco alto 15 metri e da una volta a botte di 6 metri di diametro. Due prototipi dell’arte moderna del taglio della pietra (stereotomia), che dimostreranno concretamente nuove possibilità di impiego strutturale di questo materiale antico eppure ancora modernissimo.

Il primo dei tre momenti espositivi nei quali è articolata la sezione, intitolata L’altra modernità, presenta spettacolari ricostruzioni sia bidimensionali, sia tridimensionali attraverso le quali sarà illustrata la stagione d’oro dell’architettura muraria degli anni Trenta del secolo scorso: gigantografie in bianco e nero e modelli eseguiti con la tecnica della prototipazione rapida illustreranno le principali tematiche che hanno reso celebri le città mediterranee del sud, da Algeri a Salonicco, da Rodi e il Dodecanneso alle città di fondazione in Italia e in Libia, da Alessandria a Tirana. Vengono analizzati nel dettaglio il modo di costruzione e il linguaggio architettonico che seppero reinterpretare la tradizione delle grandi invenzioni che furono i lungomare, sino ad arrivare all’origine antica rappresentata dalle città ellenistiche, che rivoluzionarono la loro epoca. E proprio alla prima città moderna della storia, Alessandria di Alessandro Magno progettata da Dinocrate, è dedicata una speciale attenzione con la ricostruzione del faro, che è uno dei simboli di questa esposizione.

Architetture stereotomiche riprende i temi proposti nelle dimensioni reali dall’obelisco e dalla volta di ingresso, è dedicata all’illustrazione dei principi della rinnovata arte stereotomica: qui sono esposti i modelli di due ponti in pietra dedicati alla città di Venezia.

Progetto Sud è il vero e proprio cuore della mostra Città di Pietra, e presenterà i risultati di un confronto internazionale di idee su quattro siti del Mezzogiorno: Punta Perotti a Bari; il porto di Crotone; le Latomie dei Cappuccini a Siracusa; il porto turistico di Pantelleria. Hanno partecipato 162 progetti proposti prevalentemente da architetti italiani, ripartiti tra le quattro città: per Punta Perotti sono pervenute 50 proposte, per le Latomie dei Cappuccini 54, per il porto di Crotone 35 e per il porto turistico di Pantelleria 23. Tra tutti i progetti presentati, una Giuria internazionale, riunitasi tra il 22 al 25 maggio a Venezia, ha complessivamente selezionato 80 progetti, che verranno documentati nel catalogo e dei quali 35 verranno esposti.
Claudio D’Amato Guerrieri, ha presieduto la Giuria di Progetto Sud, composta da Matthew Bell (Maryland University, USA), Gabriele Del Mese (Ove Arup Ass.), Gulzar Haider (Beacon National University, Pakistan), Paolo Marconi (Università di RomaTre), Attilio Petruccioli (Politecnico di Bari).

Tra tutti i progetti selezionati, la Giuria procederà alla assegnazione dei Leoni di Pietra, premio già istituito nel 1985 da Aldo Rossi durante la 3. Mostra Internazionale di Architettura: Progetto Sud si ricollega infatti al Progetto Venezia promosso per la prima volta nel 1985 da Aldo Rossi.

Il sito www.labiennale.archinauti.it, creato per questa occasione, accompagnerà gli addetti ai lavori i potenziali visitatori sino all’inaugurazione, descrivendo in progress i vari stadi di avanzamento del progetto.
Un convegno internazionale, dedicato alle tematiche trattate da questa sezione, si svolgerà a Venezia dal 2 al 5 novembre.
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    Città di Pietra, sezione della 10. Mostra Internazionale di Architettura a cura di Claudio D’Amato Guerrieri, organizzata nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei, è dedicata alle città il cui principale carattere è l’essere state pensate e costruite organicamente con la pietra, sino a quando il declino di concezioni strutturali basate sulla muratura portante decretarono la fine della fortuna critica e costruttiva di questo materiale. “Una mostra - afferma Claudio D’Amato Guerrieri - che...

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