La nuova Cittadella dello sport - 3° Premio | Marino Famà

Caldogno / Italy / 2001

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Criteri progettuali - L'esigenza di dar "forma compiuta" ad un ambito territoriale adiacente al centro cittadino ed al contempo al margine del territorio edificato si è tradotta nella scelta di realizzare un architettura di evidente connotazione "urbana", che contrassegni il "limite" tra la città ed il paesaggio agricolo. La Cittadella è stata dunque strutturata attraverso un organismo edilizio unitario che meglio incarna il presupposto di creare un "complesso integrato" di servizi sportivi, ricreativi e culturali.
La funzionalità (corretto orientamento dei campi di gioco e delle tribune scoperte, percorsi differenziati tra utenti e pubblico sia a livello pedonale che veicolare, ecc…), la flessibilità d’uso (campi polivalenti, copertura della piscina apribile, spogliatoi utilizzabili per più attività sportive, ambienti polifunzionali, ecc…) e l’economia, sia costruttiva (coperture degli impianti “leggere”) sia gestionale (limita capienza degli spettatori a vantaggio delle aree di gioco), costituiscono invece i principali obiettivi perseguiti dal progetto.
La Viabilità stradale - Rinunciando alla realizzazione di una idoneo sistema viario (che comporterebbe seri sconvolgimenti all'assetto della zona) per sopperire all'inadeguatezza della rete stradale esistente, il progetto tende ad una complessiva razionalizzazione della viabilità attraverso adeguati parcheggi le cui strade si allacciano alla viabilità in punti differenziati, per ovvii motivi di decongestionamento del traffico. Fermo restando il principio di differenziazione del traffico veicolare di visitatori ed utenti/atleti, la nuova viabilità, oltre al principale accesso alla Cittadella su Via Zanella prevede un asse stradale, al margine orientale dell'area che funge da strada di servizio per i mezzi di soccorso o per il trasporto di persone e/o cose alle varie strutture sportive, ed il raccordo tra la strada-parcheggio prevista dal PP con la via Moje e Pagello.
La viabilità pedonale - Il sistema connettivo pedonale per il pubblico ed i visitatori si sviluppa lungo il complesso su due livelli, uno a quota terreno, con la grande piazza adiacente il parcheggio e la strada pedonale, ed uno in quota (a +4.80 ml.), mentre gli accessi agli impianti sportivi per gli atleti sono invece ubicati lungo la strada di servizio che si sviluppa a tergo degli impianti medesimi.
Gli impianti sportivi - Gli spazi regolamentari per le attività agonistiche sono costituiti da un campo di calcio, tre campi polivalenti (pallamano, basket, pallavolo) di cui due Open (utilizzabili anche per allenamento), due campi da tennis e una vasca di m. 33x21 (per nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato, ecc…). Tali campi di gioco sono tutti corredati di relative gradinate per gli spettatori con capienza variabile dai 3260 posti a sedere (coperti) per lo stadio, ai 1380 per il Palasport (di cui 420 su gradinate di tipo retrattile, per consentire l’allestimento contemporaneo di un doppio campo di gioco), ai 740 per l’impianto natatorio, ai 640 per il tennis fino ai 320 per i campi polivalenti all’aperto.
Le strutture sportive per l'allenamento sono invece costituite da un campo di calcio (di m. 85 x 57), una pista per il salto in lungo ed una per il salto in alto.
Per aumentare il livello di fruibilità e di socializzazione da parte della collettività sono altresì previste delle strutture sportive di tipo “ricreativo” tra cui una palestra (che può anche funzionare come zona di pre-riscaldamento per il palasport), due vasche (una esterna ed una interna di m. 12.50 x 6.00 per l'apprendimento), un bocciodromo ed una pista di pattinaggio (che può eventualmente funzionare come palcoscenico per l'anfiteatro o come pista da ballo).
Gli spogliatoi - Per consentire un utilizzo flessibile sono organizzati in due grandi blocchi, ubicati l’uno tra la zone di allenamento e lo stadio (8 moduli per complessivi 120 atleti e 2 moduli per gli arbitri), l’altro tra il Palasport e la zona riservata al tennis (4 moduli per 60 atleti oltre agli spogliatoi per gli arbitri); per l’impianto natatorio sono invece previste due unità di spogliatoi a rotazione e due unità minori con cabine, oltre quelli per gli istruttori ed il personale addetto.
I servizi - All'interno della Cittadella trovano posto tutta una serie di servizi ausiliari, da quelli di supporto (circolo del tennis, ambienti per le associazioni sportive, ecc…) a quelli di ristoro (bar, ristoranti, ecc…). All'impianto natatorio sono inoltre associate una serie di funzioni per la cura del corpo e del benessere nella logica delle funzioni integrate (ginnastica correttiva, aerobica, massaggi, sauna, idromassaggio, ecc..). Gli ambienti polifunzionali (715 mq. gestibili secondo moduli di 70 mq.) possono infine ospitare uffici, piccoli esercizi commerciali, sale di riunione, stage, corsi di formazione, attività artistiche, educative e formative connesse con lo sport e la cultura fisica.
La normativa di sicurezza - Il massimo affollamento contemporaneo fra tutte le strutture sportive risulta fissato in 7.500 persone. Il sistema degli ingressi e delle uscite su un duplice livello consente non solo una flessibile organizzazione dell’accessibilità ma pure un idoneo esodo dagli impianti nel rispetto della normativa. Anche gli ampi spazi pedonali adiacenti d’altra parte sopperiscono, per analoghi per motivi di sicurezza, all’insufficiente larghezza delle carreggiate stradali.

Bibliografia:

Cappellato, Marson (a cura di) - dallarchitetturalpaesaggio - Editrice Compositori, Bologna 2005, pp. 42-45

Italia Oggi - 17/04/2002
Caldogno La palestra con influenze palladiane: I vincitori del concorso
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    Project details
    • Year 2001
    • Client Comune di Caldogno
    • Status Competition works
    • Type Sports Centres / Stadiums / Sport halls / Swimming Pools / Fitness Centres / Sports Facilities / Leisure Centres
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