Velodrome and Olympic Swimming Pool | Dominique Perrault Architecture

Berlin / Germany / 1999

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L’edificio sportivo, insieme alla Max-Schmeling-Halle, fu costruito per accrescere le chance di Berlino di essere prescelta per i giochi olimpici del 2000, speranza sfumata quando la scelta cadde su Sidney.
Il complesso ha la particolarità di essere quasi completamente in sterrato: tre scalinate disposte a nord, a sud e a ovest consentono l’accesso al grande rettangolo, contenete velodromo e piscina, delle dimensioni di 100 mila mq. A livello della strada questo grande rettangolo è coperto da una fitta maglia di meli, e bucato da due volumi, quasi completamente interrati, uno di forma cilindrica, l’altro rettangolare: sono questi gli spazi chre ospitano il velodromo e la piscina. Perché quasi completamente interrati e non completamente? Perché la copertura di questi due blocchi ha un’altezza di 2,5 m rispetto ai piani stradali circostanti, così da poter essere guardati dai passanti che attraversano il parco di tutto il complesso.
Questa sopraelevazione è stata realizzata attraverso una struttura reticolare, alta 4m, e che ha la funzione di ospitare tutti gli impianti tecnici necessari al funzionamento dello stadio coperto.
La luce gioca un ruolo importante per l’intero progetto: sia il cilindro del velodromo, che il parallelepipedo della piscina sono interamente rivestiti da teli composti da reti di acciaio a maglie molto fitte, fissati su telai metallici. A seconda delle condizione atmosferiche i teli producono effetti luminosi molto suggestivi.
Perrault ha studiato un sistema estremamente interessante anche per quel che riguarda gli accessi: il sito è costeggiato dalla ferrovia sopraelevata che è stata messa in comunicazione con l’impianto sportivo attraverso una lunga strada coperta. Così lungo il lato sud, i passanti possono osservare l’interno del foyer e della piscina.
Per la realizzazione della struttura del velodromo, è stato dapprima montato l’anello interno, sorretto da un’armatura ad azionamento idraulico, e in un secondo momento sono state fissate all’anello le travi radiali, irrigidite sia nella parte superiore che in quella inferiore attraverso aste di controventatura. L’anello esterno è invece formato da pilastri in cemento armato che sono invisibili dall’interno del velodromo; la lastra di copertura, una volta completato l’anello, è stata abbassata di 13 cm per raggiungere l’assetto previsto. In questo modo il disco di acciaio sembra “volare” sulle teste degli sportivi e degli spettatori.
Formalmente il progetto segue le linee guida della biblioteca nazionale di Parigi: nascondere qualcosa che poi riemergerà per sorprendere, per stupire lo spettatore, sempre attraverso gesti semplici e minimali, ma di grande purezza e impatto visivo, e con uno studio accurato delle soluzioni spaziali non solo interne, ma alla scala del paesaggio.
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    L’edificio sportivo, insieme alla Max-Schmeling-Halle, fu costruito per accrescere le chance di Berlino di essere prescelta per i giochi olimpici del 2000, speranza sfumata quando la scelta cadde su Sidney.Il complesso ha la particolarità di essere quasi completamente in sterrato: tre scalinate disposte a nord, a sud e a ovest consentono l’accesso al grande rettangolo, contenete velodromo e piscina, delle dimensioni di 100 mila mq. A livello della strada questo grande rettangolo è coperto da...

    Project details
    • Year 1999
    • Work started in 1992
    • Work finished in 1999
    • Status Completed works
    • Type Swimming Pools / Sports Facilities
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