Concorso di progettazione per la realizzazione di una comunità alloggi presso il Centro per Disabili Motori SIM-PATIA di Valmorea - 2° premio | Emiliano Manari

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Il tema del concorso riguardante la progettazione di un nuovo centro residenziale per disabili motori ha posto all’attenzione problematiche progettuali poco indagate dall’architettura contemporanea. Le richieste da parte del bando di una elevata qualità architettonica, di una attenzione particolare sulle modalità di inserimento sociale degli ospiti del complesso assieme alle esigenze tecniche e funzionali, hanno reso il tema complesso e stimolante; ciò ha comportato l’elaborazione di scelte che risolvessero molteplici aspetti. Tra questi ci hanno interessato particolarmente la qualità e la flessibilità degli spazi, il rapporto con il paesaggio, la relazione visiva tra i vari ambienti, la connessione tra interno ed esterno, l’illuminazione naturale, la sistemazione verde del lotto, l’assenza di barriere ed altro. Tali peculiarità possono facilitare ai residenti l’autonomia, le occasioni di socializzazione, di svago e lavoro, la possibilità di relax e di privacy consentendo anche la pratica sportiva o riabilitatoria; tutto questo in una connotazione il più possibile confortevole unitamente alla volontà di salvaguardare il lotto cercando il minimo impatto possibile sulle aree di verde naturale. Il luogo destinato al complesso, nonostante la vicinanza al centro abitato, conserva infatti le caratteristiche legate al paesaggio collinare: la leggera pendenza dell’area si apre verso un panorama che spazia dal Monte Rosa al colle San Maffeo, fino al Sacro Monte di Varese. Queste caratteristiche rendono il sito luogo privilegiato per la realizzazione di una struttura come una comunità–alloggio. Il Progetto si configura in modo unitario e semplice attraverso un volume principale che saldandosi all’edificio esistente risolve efficacemente il rapporto architettonico e funzionale tra vecchio e nuovo. Questo volume destinato ai servizi consente l’innesto di un secondo braccio trasversale a destinazione residenziale. La diversa relazione dei due volumi con il terreno vede da un lato la creazione di spazi artificiali più complessi ed articolati dove la variazione delle quote è un elemento di forte caratterizzazione (vedi hall, bar-ristoro, rampe, piazza lastricata etc.), dall’altro invece propone un rapporto diretto col suolo naturale ”appoggiando” l’edificio residenziale sul terreno della collina. L’accorpamento delle volumetrie e la particolare disposizione planimetrica consente la realizzazione di quattro grandi aree esterne ciascuna con una propria vocazione: Il piazzale di accesso ospita il parcheggio, consente l’ingresso all’autorimessa e attraverso la hall vetrata all’intero complesso. E’ delimitato spazialmente dal terrapieno della piazza soprastante e dall’ampio volume vetrato della hall e della palestra. La piazza rialzata risolve architettonicamente il dislivello artificiale creato dall’autorimessa esistente offrendo la possibilità di soggiornare all’aperto, al riparo dall’intrusione di estranei godendo anche del panorama e del servizio della caffetteria. Questa sorta di terrazza, pavimentata ed arredata con sedute ed alberi contenuti in appositi vasi, è inoltre direttamente accessibile solo ai residenti dell’edificio attuale. Un’area naturale sistemata a parco con boschetto d’ombra è attraversata da un sentiero che mette in relazione, all’esterno, la residenza esistente con quella di progetto e prosegue idealmente il percorso di distribuzione degli alloggi al piano terra; successivamente ‘entra’ nell’edificio tramite un sistema di rampe creando così un percorso che attraversa ed unisce l’intero complesso. Un’area di verde più pianeggiante sistemata a parco attrezzato per lo sport e lo svago si attesta tra la strada ed il nuovo corpo residenziale; su di essa prospettano, con possibilità di apertura diretta verso il giardino, gli spazi della hall, della piscina per l’idroterapia e della palestra di futura realizzazione. L’ingresso principale (hall) è in una posizione baricentrica rispetto al volume dell’intero complesso: è riconoscibile per le superfici trasparenti che traguardano verso il panorama esterno e per l’eccezionale presenza di una corte vetrata che ospita un grande albero. Quest’ultimo è visibile da più punti del complesso e diventa il fondale di riferimento per quegli ambienti che prospettano verso il volume chiuso della palestra. 


Le residenze accessibili dalla hall tramite un sistema di rampe esterne e riparate dalla pioggia consentono ai residenti disabili di accedere a tutti i livelli del complesso senza l’obbligo dell’ascensore. Gli alloggi si sviluppano su due livelli ed hanno un doppio affaccio, condizione questa ottimale per le abitazioni perché consente l’affaccio, attraverso un’ampia vetrata, verso il panorama e la strada a nord ed a sud verso la collina instaurando un rapporto diretto con il terreno. L’accesso del primo livello alloggi (+1.50) avviene da un porticato con copertura a vetro (metafora di una serra), che consente la piantumazione di piccoli alberi, arbusti e fiori che danno un carattere domestico all’insieme.


Le sale per le attività ricreative sono tutte al primo piano ad eccezione della piscina per l’idroterapia sita al livello terra per consentirne il diretto rapporto con il giardino. La sala pittura affaccia verso nord così da prendere luce indiretta dalle due alte finestre. La piscina e la palestra di 60 mq sono sovrapposte e visibili da un ampio finestrone interno sulle rampe che conducono alle residenze. La sala conferenze-informatica è visivamente collegata al bar-ristoro e può aprirsi direttamente verso la piazza pavimentata a ovest e all’occorrenza verso il boschetto a est. La sala per musicoterapia è in posizione defilata e più tranquilla con affaccio sul boschetto. I parcheggi sono dislocati all’esterno sul piazzale di accesso (36posti) ed all’interno nell’attuale autorimessa ampliata e modificata con l’aggiunta di 15 piazzole speciali.

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    Il tema del concorso riguardante la progettazione di un nuovo centro residenziale per disabili motori ha posto all’attenzione problematiche progettuali poco indagate dall’architettura contemporanea. Le richieste da parte del bando di una elevata qualità architettonica, di una attenzione particolare sulle modalità di inserimento sociale degli ospiti del complesso assieme alle esigenze tecniche e funzionali, hanno reso il tema complesso e stimolante; ciò ha...

    Project details
    • Year 2001
    • Status Competition works
    • Type Nursing homes, rehabilitation centres
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