Concorso internazionale di idee per la riqualificazione urbana dell'area della villa comunale | Emiliano Manari

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Il paese ha un’orografia particolare con l’abitato adagiato sopra uno sperone che domina la valle dell’Agri ad un’altezza sul livello del mare di 850 m; per ovvie ragioni morfologiche la sua struttura urbanistica si dipana su strade irregolari che adagiandosi alle curve di livello colmano i dislivelli e le pendenze che dalla cattedrale si sviluppano fino alle aree basse del paese. Oltre alle emergenze monumentali come la Cattedrale dedicata a S. Giorgio e S. Maria, il significativo palazzo Pignatelli sede del Municipio ed alcuni palazzi signorili, una delle caratteristiche più spettacolari del centro lucano è il suggestivo panorama di montagne che lo circonda: da alcuni punti del paese per un angolo superiore ai 180 gradi si può godere della vista dal monte Volturino fino ai monti della Maddalena. La struttura urbanistica non ha consentito il formarsi nel tempo di una piazza di dimensioni ampie o comunque proporzionata al tessuto del paese che contemplasse, oltre alle qualità intrinseche di un simile luogo urbano come ad esempio la funzione sociale-aggregativa, anche un privilegiato luogo di osservazione del panorama. Questa particolare peculiarità può essere offerta dall’area di concorso con lo spazio che si apre alla quota del viale Regina Margherita; immaginando infatti di aumentare l’estensione dello spazio urbano esistente nel senso della profondità, in direzione del paesaggio, si potrebbe realizzare una sorta di grande “terrazza” che consenta di mettere in opera il panorama. L’obbiettivo è di acquisire la massima ampiezza possibile della vista per arricchire il patrimonio di attrattive di Marsico Nuovo. Questo nuovo luogo assurge quindi a divenire un’area estremamente attrattiva e strategica per l’intero paese. Il progetto esprime questi contenuti in modo chiaro e sintetico proponendo un volume puro, a sbalzo sul paesaggio che contenga eventi e funzioni in grado di riverberare le principali attività del paese. Dovrà funzionare efficientemente come una macchina, ma contemplare al tempo stesso una suggestione poetica legata al luogo fisico; dovrà essere un “biglietto da visita” per i turisti che accederanno al paese dal parcheggio, dovrà esprimere un’architettura sicuramente contemporanea, calata nel proprio tempo, e che per contrasto valorizzi la storia dell’abitato. Un manufatto che dovrà esprimere aspettative e cercare di soddisfare bisogni ospitando non soltanto le funzioni richieste dal bando quali gli uffici comunali e l’auditorium ma completando la gamma di fruizioni possibili con una struttura ad eminente vocazione culturale articolata su più spazi in sinergia tra loro come la mediateca, il grande vuoto del foyer adatto allo svolgimento di più funzioni quali incontri, mostre, convegni, eventi promossi dalle numerose associazioni musicali e culturali presenti nel paese.

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    Il paese ha un’orografia particolare con l’abitato adagiato sopra uno sperone che domina la valle dell’Agri ad un’altezza sul livello del mare di 850 m; per ovvie ragioni morfologiche la sua struttura urbanistica si dipana su strade irregolari che adagiandosi alle curve di livello colmano i dislivelli e le pendenze che dalla cattedrale si sviluppano fino alle aree basse del paese. Oltre alle emergenze monumentali come la Cattedrale dedicata a S. Giorgio e S. Maria, il...

    Project details
    • Year 2008
    • Status Competition works
    • Type Parks, Public Gardens
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