Cantina Vinicola | Taddeo Miniero
Progettazione architettonica definitiva Vasto / Italy / 2010
La cantina è stata progettata a livello distributivo tenendo conto non solo delle operazioni di spostamento delle uve ma anche del vino nei successivi stadi della lavorazione. L’orografia del luogo permette di sfruttare la naturale pendenza del terreno per l’organizzazione della produzione. L’edificio infatti si adatta all’andamento del terreno individuando tre distinti terrazzamenti ognuno dei quali caratterizza una fase significativa del processo produttivo: dallo scaricamento delle uve al livello più alto, alla lavorazione vera e propria al livello intermedio, alla conservazione del vino nel livello più basso. Il primo spazio, per maggiore chiarezza individueremo con la quota 0,00 mt, la tettoia, è destinato al ricevimento delle uve, cioè al loro controllo quantitativo (pesatura, spesso sugli stessi carri di trasporto) e qualitativo, con eventuale cernita e suddivisione in differenti partite. Poiché in questo caso non vi sono esigenze termiche particolari tale spazio costituito da una serie di vasche in acciaio in cui si versa l’uva è all’aperto ma al riparo della copertura. Il primo locale, la Tinaia, anch’essa posizionata alla quota 0,00 mt di riferimento, è adibito alla pigiatura e fermentazione tumultuosa del mosto: la CO2 che si produce viene asportata tramite ventilazione naturale, o controllata. La cantina di elaborazione di fatto condivide uno stesso ambiente con la tinaia, posta a quota -4,50 mt e così permette il passaggio del mosto dai vinificatori posti a quota 0,00 mt alle vasche di conservazione senza l’ausilio di pompe meccaniche. Il locale per la conservazione lenta del vino, bottaia e botttiglieria, è ad un livello ancora inferiore, quota -6,75 mt, in un locale interrato. La temperatura in tale locale è costante e controllata con ventilazione meccanica. L’area amministrativa, i reparti di imbottigliamento e confezionamento sono posti alla quota di -2,25 mt, al disopra della bottaia, ed accessibili dall’esterno. E’ previsto un locale per la degustazione e la vendita diretta del vino a quota +2,25 mt . Il sistema distributivo dei diversi livelli è in posizione baricentrica. Quest’ultimo costituito da una scala, un ascensore e un sistema di rampe che permettono un agile fruizione degli spazi, una visione dell’intero processo produttivo e contemporaneamente la visione del paesaggio.
Committente:
Privato
Gruppo di lavoro:
Architetto Taddeo Miniero
Architetto Pierantonio Sborgia
Tipologia di progetto:
Progettazione Architettonica
Preliminare e Definitiva
Cronologia:
2010
La cantina è stata progettata a livello distributivo tenendo conto non solo delle operazioni di spostamento delle uve ma anche del vino nei successivi stadi della lavorazione. L’orografia del luogo permette di sfruttare la naturale pendenza del terreno per l’organizzazione della produzione. L’edificio infatti si adatta all’andamento del terreno individuando tre distinti terrazzamenti ognuno dei quali caratterizza una fase significativa del processo produttivo:...
- Year 2010
- Status Unrealised proposals
- Type Wineries and distilleries
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