Casa Piga | LaCap architetture

Casa Piga is located within the Olympic Village built for the 1960 Olympic Games in Rome and later inhabited by public sector employees.
This residential quarter, part of an extensive green area, is the only example of a modern neighbourhood built in the historic city centre since World War II and, for this reason, from the late 1990s onwards and with the realization of the new Auditorium, there has been rapid redevelopment and considerable replacement of the original inhabitants. There are various types of buildings with different apartment sizes: two-storey buildings with external staircases leading to four apartments per floor; buildings with three or four floors, internal staircases and balconies at the rear; buildings with five vertically aligned floors with lifts. The higher buildings are those closer to the Quartiere Flaminio while the lower ones lie nearer to the Tiber and Villa Glori.
Casa Piga is in the area made up of ​​two-storey buildings, "Le Crocette". It has a net floor area of ​​105 sq m and was originally intended for a household of 4-5 people, with 3 bedrooms (9, 12 and14 sq m), a drawing room, a kitchen and two bathrooms. In the original layout the corridor contained a separating door from the first section to divide it from the external stairs.

The apartment - now intended for a single occupant - has been freed of corridors and divisions in order to create a large, central open space taking in a kitchen, dining area, drawing room and study/guest room. A wardrobe area - occupying the entire end part of the house - connects the study to the bedroom. These areas are connected to two bathrooms and a laundry room. Simple, naturally treated materials,such as larch and concrete, have been used for the furniture and fittings.
This new layout has created a continuous environment in which the space is crossed by the light from large windows that project the greenery of the garden.

[IT]
L’appartamento è dentro un edificio che fa parte del Villaggio Olimpico realizzato in occasione delle Olimpiadi di Roma 1960 e successivamente abitato da dipendenti pubblici.
Il quartiere, inserito in una vasta area verde, è l’unico esempio di quartiere moderno realizzato dentro la città storica e per questa ragione, partire dalla fine degli anni 90 e con la realizzazione del nuovo Auditorium, è cominciata una veloce riqualificazione con una forte sostituzione degli abitanti originali.
Il quartiere aveva diverse tipologie edilizie con diversi tagli degli appartamenti: case a due piani con scala esterna che collega 4 appartamenti per piano ( le crocette) : case a 3 o 4 piani, con scala interna e terrazzini sul retro, case a 5 piani in linea con ascensore; le case alte sono quelle verso il Quartiere Flaminio, le case più basse sono quello verso il Tevere e Villa Glori.
La casa Piga si trova nella zona delle crocette, ha una superficie di 118 mq calpestabili ed in origine era destinata ad una famiglia di 4/5 persone, con 3 stanze da letto (9-12-14 mq) un salone, la cucina e due bagni. Nella tipologia originale era presente anche uno spazio di filtro con le scale, che sono all’aria aperta.
PLANIMETRIA ORIGINALE
La casa - ora destinata ad una sola abitante - è stata liberata da corridoi e filtri, in maniera da creare un grande spazio centrale aperto che comprende la cucina, la zona pranzo, il soggiorno, lo studio/ stanza degli ospiti; una zona armadio - che occupa tutto il fondo della casa - collega lo studio con la stanza da letto. A questi spazi sono collegati due bagni ed una lavanderia. Come materiali per gli arredi e le rifiniture sono stati usati materiali semplici trattati al naturale come il larice e il cemento .
Con la nuova distribuzione è stato così realizzato un ambiente continuo, dove lo spazio è attraversato dalla luce proveniente dalle grandi finestre che mostrano il verde del giardino.