Vertical Stones

Il progetto del Vertical Stones è stato realizzato in una collaborazione tra Anastasia Florea, Irene Olocco, Vivian Palmariello, Alberto Periquet e Serena Pinto. Si inserice all'inizio del cannocchiale di Via Mensa, enfatizzandone la connessione sia fisica sia visiva con la Reggia. Sviluppato a "L", l'edificio non supera mai i quattro piani rispettando così lo skyline della presistenza juvarriana. Il progetto si struttura porgendo particolare attenzione, oltre che alla composizione dal forte richiamo storico, agli aspetti tecnologici e bioclimatici e a scelte funzionali rivolte all'innovazione sociale e alla sensibilizzazione degli utenti alle tematiche riguardanti la valorizzazione del territorio. Il Vertical Stone si propone di essere quindi un vero e proprio manifesto dello Smartfood, rappresentato, in primis, dalla Climb Healthy with Food, la rampa verde che ospita al suo interno il mercato, il Museo del cibo, la sala conferenza e degustazione, gli orti, verticali, idroponici e aeroponici, e numerosi laboratori di cucina. Come obbiettivo vi è di sviluppare nel fruitore maggiore consapevolezza in merito ai prodotti locali di filiera corta, km0, biologici e ai modi di coltivazione alternativi. Con l'Eco-Housing&Breakfast, che unisce al tradizionale servizio di B&B lo stile di abitare cohousing, si è voluto invece creare un nuovo punto di ricettività che permettesse all'utenza di entrare in contatto con gli abitanti e la realtà di Venaria.