Concorso per la riqualificazione "Ex Magazzini Generali Comunali" di Piacenza | Claudio Tassinari

Piacenza / Italy / 2008

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Gruppo di progettazione:
Tecnicoop (Capogruppo)
Arch. Maurizio Pavani
Arch. Claudio Tassinari
Arch. Mario Zuccotti
Ing. Angelo Tardini
Arch. Claudio Lodi
Arch. Simona Greco
Matteo Magagnini
Daria Guzzinati

Principi guida del progetto: la proposta progettuale si basa principalmente sui seguenti criteri guida: a) Il recupero dell’edificio vincolato su via Colombo: si intende valorizzare il ruolo urbano che l’eccezionale collocazione urbanistica gli consente. L’obiettivo è di liberarlo dall’eccessiva vicinanza della via pubblica, che lo soffoca con il traffico e dagli edifici addossati all’interno. Un sistema di due nuovi spazi sistemati a piazza gli darà adeguato respiro. Si propone un nuovo rapporto con la via Colombo, con l’obiettivo di dialogare sia con la vicina stazione ferroviaria che con le grandi aree di trasformazione dell’ex mercato e dello scalo ferroviario Il secondo obiettivo è di renderlo flessibile, cioè suscettibile di diversi possibili usi in funzione delle richieste del mercato, dal grande direzionale, all’albergo fino al frazionamento in terziario diffuso e alloggi. b) La strada interrata e il parco urbano La soluzione del problema del vallo è impostata mediante la proposta di realizzare la nuova viabilità urbana in forma interrata, con un parco urbano alla quota del terreno. Sarà elemento di ricucitura del sistema verde già esistente nel quadrante urbano interessato, ma anche di sicura valorizzazione dell’insediamento in progetto. c) Realizzazione di un nuovo quartiere residenziale protetto rispetto alla viabilità circostante, proiettato verso il verde del nuovo parco urbano e adeguato alle prestazioni energetiche che la normativa richiede. Nell’ipotesi di destinazione dell’edificio vincolato a residenza e piccolo terziario, il quartiere sarà formato da 90 alloggi a da circa 4200 mq di attività commerciali e terziarie.

Inserimento nel contesto urbano Concezione della nuova strada di penetrazione prevista dal PRG: asse interrato che sottopassa la strada Farnesiana e la via Colombo e si riconnette al sistema urbano con una nuova rotonda sulla via Primogenita. Sempre a livello interrato, anche attraverso la via dei Pisoni, può avvenire il collegamento con l’area demaniale dell’ex piano caricatore, in cui si auspica la realizzazione di un grande parcheggio sotterraneo con sistemazione a verde al piano della città. Assetto dell’area del vallo: l’interramento della nuova strada consente il controllo dell’inquinamento acustico, la creazione di un parco urbano e di riportare al piano della città la pista ciclabile, attualmente infossata. Per quest’ultima, si prevede un doppio assetto, a raso e interrato in corrispondenza degli incroci sopra citati, in modo da evitare pericoli. La nuova piazza davanti all’edificio vincolato: il progetto propone una leggera modifica del tracciato della via Colombo, sfruttando la contro strada esistente. Diventa in questo modo possibile realizzare uno spazio semicircolare, da attrezzare in parte a verde e in parte a piazza, che riporta le quote del terreno in giusto equilibrio.

La riqualificazione del comparto Recupero e mantenimento dei margini stradali: Nel contesto delle demolizioni e ricostruzioni previste, il comparto manterrà quasi completamente integro il margine edificato verso le vie confinanti, mediante la conservazione del muro di confine su via Bolzoni, inglobato nel nuovo edificio terziario e il restauro dell’edificio su via Colombo. Contemporaneamente si conferisce un carattere riservato all’insediamento residenziale. La nuova edificazione sarà denunciata dalle testate dei tre nuovi edifici residenziali che aggettano sulla via Bolzoni. Il comparto verrà suddiviso in tre settori: a) Il primo è rappresentato dall’edificio “vincolato” su via Colombo, liberato dalle superfetazioni e dotato di quattro nuovi vani scala esterni completamente vetrati, e delle citate piazze verso l’esterno e l’interno. b) Il secondo settore è una zona filtro rappresentata dagli edifici interni esistenti, in parte ricostruiti secondo il criterio del ripristino tipologico e in parte in forma libera: rappresenta il passaggio tra il vecchio riqualificato e il nuovo c) Il terzo è la zona della nuova edificazione, nella quale vengono trasferite le superfici oggetto di demolizione. Si definisce un nuovo quartiere formato da tre edifici residenziali a quattro piani, orientati secondo la matrice originaria degli ex magazzini e che formano corti aperte verso la zona verde (ex vallo). La zona è protetta verso la via Bolzoni e caratterizzata da una permeabilità totale al piano terra, attrezzato a parco e altri spazi pedonali. Destinazioni d’uso compatibili con la zona: piccolo terziario diffuso, piccoli negozi di vicinato e soprattutto residenza. Per l’edificio su via Colombo sono possibili e auspicabili destinazioni terziarie più importanti. La flessibilità d’uso, conferita dalle scale esterne previste in progetto, è la migliore risposta ai problemi di funzionalizzazione nel rispetto della tipologia dell’edificio. Non si parte dalla funzione per definire l’assetto architettonico, ma da questo per rendere possibili gli usi che verranno richiesti quando il complesso verrà proposto al mercato. Secondo l’assetto proposto, l’uso ideale è il grande direzionale, l’albergo o altra funzione corrispondente. Si potrebbe in tale modo rispettare la funzione dei grandi corridoi e utilizzare l’interrato e il sottotetto. Ma poiché non è semplice reperire un utilizzatore di tale impegno, il progetto ha scelto di sviluppare la soluzione più complicata dal punto di vista architettonico e la più semplice da collocare sul mercato, cioè il frazionamento in tante unità immobiliari a destinazione mista. Il rapporto con il sole: al fine di ottimizzare l’esposizione dei nuovi edifici, sono state studiate tre diverse soluzioni progettuali, tra le quali è stata scelta quella più legata alla matrice di impianto edilizio originario. Nella soluzione scelta viene rispettato il diritto al sole di tutti i locali, anche mediante la previsione dei pilotis ai piani terra, che risultano più sfavoriti nei mesi invernali a causa delle ombre riportate. L’autorimessa: in tutta l’area si prevede la realizzazione di un autorimessa interrata dotata di due accessi lungo la via Bolzoni. Si ipotizza la possibilità di collegare il corsello principale anche alla rampa del’edificio attualmente in ristrutturazione, esterno al comparto ma di pertinenza della stessa proprietà. I posti auto previsti sono 160 circa , e la superficie è 4700 mq.

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    Gruppo di progettazione:Tecnicoop (Capogruppo)Arch. Maurizio PavaniArch. Claudio TassinariArch. Mario ZuccottiIng. Angelo TardiniArch. Claudio LodiArch. Simona GrecoMatteo MagagniniDaria GuzzinatiPrincipi guida del progetto: la proposta progettuale si basa principalmente sui seguenti criteri guida: a) Il recupero dell’edificio vincolato su via Colombo: si intende valorizzare il ruolo urbano che l’eccezionale collocazione urbanistica gli consente. L’obiettivo è di liberarlo dall’eccessiva...

    Project details
    • Year 2008
    • Status Competition works
    • Type Adaptive reuse of industrial sites / Apartments / Multi-family residence / Urban Renewal
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