Nuovo centro Termale Suasanus, Bellisio Solfare | Studio progettazione Architettonica ed urbanistica Ermanno Zuccheri

Creare una cosa nuova, dare vita ad una nuova realtà industriale e produttiva è sempre una sfida affascinante. Realizzare una nuova realtà termale come quella delle “terme Suasanus” lo è in modo particolare perchè avviene in un luogo, Bellisio Solfare, ricco di storia industriale e carico di vicende economiche ed umane che ne hanno segnato la vita dal 1878 ad oggi. La storia ci racconta come la breve vita di Bellisio industriale inizia nel 1878 quando la società tedesca Bhul-Deinhard inizia i lavori per la costruzione della prima raffineria di zolfo. Un’attività che cresce velocemente con la crescita del primo bacino minerario di Cabernardi e Percozzone e che porta benessere e ricchezza alla frazione che diventa ben presto la più importante frazione di Pergola. Nel 1952, dopo una vita economica industriale ricca che per 70 anni aveva sorretto l’economia Pergolese (come si legge dal sito del Comune) attraversando il periodo bellico con un tributo di morte e distruzione, l’attività industriale entra in crisi. Inizia, con scioperi e occupazione della miniera, una lenta fase di smantellamento fino al 1959, quando vengono chiuse le miniere e abbandonata la solfara di Bellisio, con tutto quello che questo poteva significare. Non si vuole certo paragonare una risorsa come “l’acqua termale” alla miniera dello “zolfo” che, nel 1904, con la raffineria occupava 156 operai, ma, con la proposta di realizzare un piccolo stabilimento termale si vuole in un qualche modo ripartire da una importante, se pur breve storia industriale che affonda le proprie radici nelle miniere e nella raffineria dello zolfo. Il parallelo viene naturale perché anche per l’acqua termale parliamo di “miniera”, di un bene che deve essere “estratto”, prelevato dalla terra per essere lavorato, trattato e messo a disposizione della collettività dopo un percorso di tipo industriale complesso ed affascinante. L’acqua termale quindi diviene il motore attorno al quale sviluppare una nuova attività industriale che, come 100 anni fa è fatta di miniera, macchinari, tecnologia e nuove professionalità riportando Bellisio ad un ruolo di primo piano nell’economia del Comune e che soprattutto permetterà di identificare Pergola come Comune Termale, con una serie di opportunità di tipo turistico fino ad ora impensate. Con lo sviluppo dell’attività termale il passato industriale e minerario di Bellisio Solfare resterà nella memoria anche se il calore, il sudore, gli odori, il buio, l’acqua, il fango e l’umidità non saranno l’inevitabile conseguenza dell’estrazione e della lavorazione dello zolfo, ma piuttosto, la “piacevole esperienza” di “vita termale” dove umidità, acqua, vapore, fango odore di zolfo, buio saranno parte dell’offerta, proposta come benessere e trattamenti termali, dove oltre ai benefici delle cure tradizionali (bagni, fanghi e inalazioni) si offrono sensazioni ed emozioni in un percorso affascinante per il benessere psico-fisico della persona.