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Concorso di Idee per la Torcia del Terminale di Rigassificazione ENEL S.p.a. - Secondo classificato Porto Empedocle / Italy / 2012
Porto Empedocle vanta origini medioevali e la contiguità importante con la città di Agrigento e il glorioso passato di quest’ultima. Come suggerisce, infatti, la stessa denominazione della Città, era il porto principale dell’antica Girgenti e luogo di floridi scambi commerciali e culturali.
La progettazione della Torcia del Terminale di Rigassificazione della Enel S.p.a., sita nel porto empedoclino, nasce tenendo in considerazione tutti gli aspetti, fisici ed antropici, che caratterizzano il luogo. La presenza del mare, del porto e le relative attività portuali da una parte, e della valle dei templi dall’altra, hanno suggerito, infatti, la forma architettonica della Torcia stessa.
Il progetto del terminale di rigassificazione è stato pensato, infatti, partendo dal simbolo del segno zodiacale dei pesci che, dopo alcune modifiche, ha assunto la forma di due “vele”, di altezza differente, giustapposte. In seguito, la forma scultorea della torcia ha subito ulteriori lavori di labor limae scaturiti, per lo più, dal problema posto durante la concezione della torcia stessa: come evitare l’impatto ambientale? Come incoraggiarne la costruzione avendo il pieno appoggio della popolazione empedoclina, che non vede questo nuovo rigassificatore di buon occhio?
L’idea è stata dunque quella di “scarnificare” ulteriormente le due forme curvilinee piene, e praticare, proprio come in un’opera scultorea, dei tagli verticali lungo tutta lo loro altezza, realizzando così una forma molto permeabile con il territorio circostante, ma che allo stesso tempo mantiene una propria centralità architettonica. Il risultato finale, frutto di queste considerazioni, ha portato alla definizione di un elemento plastico che ricorda, appunto, tutto ciò che rappresenta Porto Empedocle: il fusto di una colonna dorica, due chele di granchio, due vele.
Anche la scala elicoidale di manutenzione, caratterizzata dal parapetto in acciaio smaltato di colore rosso, che si avvolge come un morbido nastro attorno al condotto di espulsione dei gas, è una reinterpretazione delle classiche ciminiere dipinte a strisce rosse e bianche.
Il materiale utilizzato per la costruzione della torcia, composta prevalentemente in acciaio lucido, permette di diffondere sia la luce e i colori della natura intorno, che i riflessi della fiamma del rigassificatore, divenendo così un elemento distintivo del porto della cittadina siciliana.
Un’ulteriore attenzione è stata riservata al condotto di espulsione dei gas che, dapprima collocato sopra il pontile, è stato situato al di sotto di esso, sostenuto da una trave reticolare in acciaio e facilmente ispezionabile grazie alla presenza di grate metalliche. In questo modo il molo, pensato come un elemento percorribile dai più e non solo dagli addetti alla manutenzione, diventa un tutt’uno architettonico con la Torcia, che potrebbe diventare un simbolo esclusivo del comune di Porto Empodocle.
Porto Empedocle vanta origini medioevali e la contiguità importante con la città di Agrigento e il glorioso passato di quest’ultima. Come suggerisce, infatti, la stessa denominazione della Città, era il porto principale dell’antica Girgenti e luogo di floridi scambi commerciali e culturali. La progettazione della Torcia del Terminale di Rigassificazione della Enel S.p.a., sita nel porto empedoclino, nasce tenendo in considerazione tutti gli aspetti,...
- Year 2012
- Status Competition works
- Type Waterfront / Monuments / River and coastal redevelopment
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