Lungo Il Molo...

CONCETTO La tematizzazione del molo, cioè la sua tangibilità elevata a valore estetico, è stata assunta come fondamento del progetto che, con questo obiettivo, è stato guidato da pochi principi: semplicità strutturale e costruttiva, aggettivi subordinati ai sostantivi, economia di segni ed economia dei costi.

PROGETTO Per superare il dislivello esistente, l’accesso al molo è affidato ad una rampa (per gli automezzi di servizio) ed una cordonata separate da un rock garden. Il transito è controllato dal primo chalet e può essere escluso da un meccanismo con catena a scomparsa.

La conformazione del molo ha suggerito di separare la superficie in due ambiti: quello verso il canale che esprime nell’intera lunghezza la passeggiata e quello del primo tratto a servizio dei pontili e dei circoli nautici. Agli estremi del primo ambito, due chalet sottendono una struttura trilitica in acciaio a sostegno di tende e luci. La linea virtuale fra i due ambiti è affermata dai muri dei chioschi per ristoro, delle docce e della rastrelliera per biciclette oltre una lunga panca in pietra.

Il principio della tematizzazione, insieme alla necessità di proteggere il lato sul Canale, ha introdotto una fioriera continua che termina sullo chalet di testata. La sicurezza del lato opposto è affidata ad una ringhiera in piatti di acciaio inox 60×20.

Il progetto è governato da un modulo di 70 centimetri espresso in 26.882 lastre di Travertino con spessore di 4 centimetri.

Gruppo Entasis: Sandro Raffone, Maria Rosaria Fiocco, Gianluca di Vito, Luigi Scarpato, Valeria Sorrentino, Davide Capo, Irene Troisi, Simona Pandolfo, Giuseppe Basso, Mariateresa Giammetti, Antonio Greco.