Incisioni di luce

Il progetto ha affrontato il tema dell’ampliamento di un anonimo edificio per uffici, realizzato in cemento armato e pannelli prefabbricati alla fine degli anni Ottanta, concentrando le nuove funzioni in due volumi chiaramente definiti.

Il primo, contenente gli spazi di lavoro e realizzato con una struttura leggera in acciaio che si appoggia al corpo esistente, è caratterizzato da una finestra a nastro continua che conferma l’orizzontalità dell’impianto originario e cambia sezione in base alle funzioni interne.

Per accentuare lo stacco tra vecchio e nuovo organismo, il basamento è stato verniciato con una tinta scura, mentre il parallelepipedo sopraelevato è bianco.

Il secondo volume, riservato a scale e ascensori, sottolinea al contrario la verticalità attraverso ampie vetrate incise nella superficie in cemento.

Di notte i tagli orizzontali e verticali delle finestre dei due volumi, sfalsati tra loro, si illuminano creando un dialogo di geometrie contrastanti che rendono dinamica la composizione architettonica.

I nuovi spazi ricavati nella parte sopraelevata sono destinati a uffici e sale riunioni, modulabili grazie a pareti mobili che garantiscono la flessibilità richiesta.

Le nuove pavimentazioni sono in gres porcellanato del tipo sopraelevato per consentire una facile distribuzione degli impianti; i controsoffitti sono, per la stessa ragione, del tipo fonoassorbente. Il controllo solare è stato invece affidato a gronde e aggetti metallici collocati a ridosso delle finestre a nastro, tutti di colore nero.