Les Rives | SWeeT architecture I Luca Reverso Sargentin

EN

The project consists in two lakeside buildings with a beautiful view on lake Morat. The buildings , which are 1.5 meters above ground level, create a stone-coated podium recalling the dry-stone walls of the nearby vineyards, 3 jutting top floors frame the large windows, underlining each floor’s horizontal lines. The roofing is treated as an unconnected object leaning on the last jutting top floor, with the underlying panoramic attic. Elegance, transparency, interpretation of the context and of the tradition: all these words can perfectly describe the result of a complex planning process.

FR

Ce projet concerne 2 bâtiments au bord du lac de Morat dont on peut jouir d’une vue magnifique. Les bâtiments sont surélevés de 1.5 m par rapport au terrain, ce qui crée une base couverte en pierre, qui rappelle les murs de pierre sèche des vignobles à côté, 3 dalles en porte à faux encadrent les grands baies vitrées et soulignent la forte horizontalité de chaque étage. La toiture est traitée comme un objet étrange appuyé sur la dernière dalle au-dessous la quelle se développe l'attique panoramique. Élégance, transparence, interprétation du contexte et de la tradition, chacun de ces mots peut décrire au mieux le résultat d'un projet complexe

IT

L’intervento prevede il progetto di due edifici situati su di una parcella posta a poche centinaia di metri dal lago di Morat, del quale si gode una splendida vista dai vari appartamenti. La grande sfida progettuale è stata quella di creare degli edifici dall’aspetto contemporaneo nel rispetto di un regolamento urbanistico che imponeva dimensioni e forme ad imitazione delle costruzioni tradizionali del vicino centro abitato. Gli edifici si presentano rialzati di 1.5 m rispetto al terreno naturale dando vita ad un basamento esterno rivestito in pietra naturale, a ricordo dei muretti a secco delle vicine vigne, 3 solai aggettanti incorniciano le grandi vetrate e sottolineano visivamente la forte orizzontalità dei singoli piani. La copertura viene trattata come un oggetto estraneo, una “capanna” poggiata sull’ultimo solaio aggettante, al di sotto della quale si sviluppa l’attico panoramico. Eleganza, trasparenza, purezza, interpretazione del contesto e della tradizione, ognuna di queste parole può descrivere al meglio il risultato di un complesso e coinvolgente processo progettuale.