Premio Oikos Venezia "Architettura d'ingresso"

Concorso internazionale Venice / Italy / 2015

2
2 Love 1,149 Visits Published

INTRODUZIONE


La seguente proposta di progetto per il Padiglione di Oikos alla fiera Made Expo 2015 di Milano vuole racchiudere, all’interno di una pianta 8×10 m, tutta la complessità e ricchezza di un edificio veneziano a scala urbana, con una sequenza potente di spazi e di sensazioni, utilizzando tutte le chiavi che l’architettura mette a disposizione: volume, luce, materiali, memoria, inconscio.


CONCEPT e DESIGN


Come da bando, il fulcro iniziale da cui il gruppo di lavoro è partito è stato l’idea di “INGRESSO”. Provando ad eviscerarne le molte possibili declinazioni e traducendo queste riflessioni in un esito formale, si è via via fatta avanti con chiarezza l’esigenza che tale idea dovesse essere resa in modo semplice, in modo da essere facilmente leggibile e soprattutto fruibile, trattandosi di uno stand espositivo. Tutto quello che la parola “ingresso” ci suggeriva, spesso concetti opposti come “separazione” e “unione”, “protezione” e “accessibilità”, “sosta” e “passaggio”, doveva diventare visibile senza essere dichiarato, cercando di risultare efficace e quindi comunicativo allo stesso modo per qualunque visitatore della Fiera. Innumerevoli sono i maestri dell’architettura che hanno speso del loro meglio attorno a questo importante concetto di ingresso e lo studio delle opere di alcuni di essi, da Giuseppe Terragni a Carlo Scarpa e Peter Zumthor, ha accompagnato, rafforzandoli, i nostri ragionamenti. Il Padiglione concepito dal gruppo si sviluppa sull’intera pianta di 8×10 metri e per i 6 metri di altezza consentiti dal Regolamento di Concorso. Viene quindi a configurarsi un parallelepipedo con una facciata principale di ingresso e una espositiva scandita ritmicamente da vani e rientranze, e due cieche, con il rivestimento al piano terra inciso negli angoli, per ricordare il bugnato di molta architettura patrizia veneziana. Il piano terra è costituito da due ambienti principali, uno propriamente di ingresso e accoglienza, il secondo dedicato alla comunicazione, mentre al piano primo trova spazio una loggia.


AMBIENTE DI INGRESSO


L’accesso al padiglione OIKOS è definito da un semplice arretramento della facciata che crea su di essa un vano di 1,8×2,4m discretamente protetto da una mensola. La disarmante semplicità del gesto richiama alla mente, attraverso l’inconscio, l’idea primordiale di ingresso come “buco” o “antro”. Da questo si accede ad un ambiente intimo, raccolto, di protezione rispetto a quanto è fuori, con dimensione in pianta di 8,5×3,5 metri. Al centro, a simulare quel pezzo di facciata arretrato per ricavare il vano di accesso, è disposta una porta-parete SYNUA WALL SYSTEM®, elemento-setto che esibisce il meglio di quelle che sono le competenze dell’azienda e al contempo nasconde l’ambiente successivo dalla vista esterna. Il soffitto di questa prima sala è volutamente alto appena 2,4 metri in modo da suggerire, insieme all’idea di intimità, una sensazione di schiacciamento e di “volontà di avanzare” verso l’ambiente successivo aperto, di cui il colonnato, attraverso la successione ritmica di pieni e vuoti, dà un saggio impedendo però una vista esaustiva. Il visitatore viene così invitato ad entrare nella sala principale.


LA CORTE


In questo ambiente prende luogo la comunicazione dell’azienda. Qui gli spazi si dilatano in una corte aperta e luminosa, l’intimità e il raccoglimento precedenti cedono il passo alla condivisione delle idee, alla creatività, alla curiosità. In questa sala di 8,5×3,5 metri a tutt’altezza l’azienda esibisce la propria forza e comunica, attraverso la presenza di tre esemplari delle linee più pregiate della sua produzione. Le porte sono ritmicamente incastonate nella parete di fondo come delle tele in una mostra d’arte ma, forzando questa bi-dimensionalità con un gesto di “fontaniana” memoria, basta un tocco per farle vivere come “porte”, farle aprire, ruotare, scorrere, ascoltarne la meccanica ed apprezzarne i materiali, la solidità, l’efficienza. Ecco che si va a completare un racconto della porta che non si poteva esaurire con il solo apprezzamento visivo, ottenendo il massimo dallo stand espositivo.


LA LOGGIA


Al primo piano, collegato da una scala discretamente nascosta da un setto, vi è la loggia, ambiente più riservato, dedicato al dialogo tra l’azienda e i suoi clienti. Da questo punto privilegiato, ma spazialmente separato, si possono tenere a portata di vista le porte Oikos, ma al contempo condurre una conversazione più discreta. E’ anche il luogo in cui l’azienda può decidere di organizzare vernissage o incontri e seminari.


MATERIALI


Grande attenzione è stata data alla velocità di assemblamento e dismissione, alla riciclabilità dei materiali, e alla economicità realizzativa del padiglione pur senza in alcun modo impoverirne la resa. Si è quindi scelta una struttura in carpenteria metallica leggera con tamponamenti in cartongesso stuccato e verniciato di bianco e di nero. Per le pedate dei gradini si è optato per il MDF laccato bianco.

2 users love this project
Comments
    comment
    user
    Enlarge image

    INTRODUZIONE La seguente proposta di progetto per il Padiglione di Oikos alla fiera Made Expo 2015 di Milano vuole racchiudere, all’interno di una pianta 8×10 m, tutta la complessità e ricchezza di un edificio veneziano a scala urbana, con una sequenza potente di spazi e di sensazioni, utilizzando tutte le chiavi che l’architettura mette a disposizione: volume, luce, materiali, memoria, inconscio. CONCEPT e DESIGN Come da bando, il fulcro iniziale da cui il gruppo di...

    Project details
    • Year 2015
    • Client Oikos Venezia
    • Status Competition works
    • Type Pavilions / Exhibition Design / Exhibitions /Installations
    Archilovers On Instagram
    Lovers 2 users