Riqualificazione ex-area Snia per la creazione di una scuola elementare | STUDIO A23

Il progetto nasce da una ricerca universitaria sulla riqualificazione dell'Ex-Area Snia Viscosa per la creazione di una scuola elementare a Cesano Maderno (MB).

Autori: Luca Capuccini, Diego Ballini, Camilla Cavalli, Martina Moranduzzo
Proff: Laura Anna Pezzetti, Nicola Mastalli

Il progetto è situato in un’area appartenente al Villaggio Snia, ex quartiere operaio nei pressi degli stabilimenti SNIA Viscosa ad est di Cesano Maderno (MB). Quest’area racchiude in sè una duplice valenza, da una parte si trova a dover dialogare con il carattere fortemente industriale e urbanizzato dell’intorno, dall’altra deve saper integrarsi in modo non invasivo ed organico con il Parco delle Groane, che si snoda a sud dell’area. L’intento principale è quindi quello di conciliare l’aspetto antropico con quello naturale, ponendosi come “ponte” di collegamento tra le due realtà. Il progetto prevede il recupero di parte delle ex strutture industriali, per trasformarle in biblioteca e stazione ferroviaria; e la creazione ex novo di un complesso residenziale e di una scuola elementare che possa racchiudere in sè anche la funzione di centro civico. L’operazione tende così a trasformare un’area, ora dismessa, in nuovo fulcro cittadino e polo attrattivo per il comune di Cesano Maderno. L’attenzione è stata rivolta in particolare al complesso scolastico, l’accesso alla scuola avviene su due livelli, al piano terra, oppure attraversando una rampa sopraelevata che si collega al centro cittadino con un sistema di piazze degradanti che attraversano l’intera area residenziale. La rampa d’ingresso prosegue all’interno dell’edificio e percorre anche tutto il giardino della scuola, per terminare in una torre belvedere di affaccio al Parco delle Groane. Dal punto di vista compositivo il fronte che si mostra alla città evoca l’idea di una grande muraglia, massiccia e imponente, mentre sul retro si apre uno scenario completamente diverso; i volumi si fanno più ridotti, disgregati e caratterizzanti da una dimensione più domestica. La scuola ricalca l’intento Sharouniano di scuola-città, scuola come spazio in cui l’uomo vive, si forma e definisce la sua natura di individuo: partendo da questa visione appare evidente il ruolo che rivestono gli spazi comuni all’interno del progetto. L’obiettivo è stato quello di eliminare gli spazi di servizio in virtù di una fusione funzionale fra le parti, non esistono ambienti separati gli uni dagli altri, poichè tutto è in continua fluenza. La divisione dei luoghi non avviene con nette scansioni, ma attraverso esili elementi o piccole variazioni di livello che mirano a generare una sensazione di leggerezza dello spazio e favorire la relazione umana.

Progetto pubblicato sui seguenti libri:
- Laura Anna Pezzetti, Architetture per la scuola. Impianto, forma, idea. Milano,
Clean Edizioni, 2012