Bamiyan Cultural Centre Design Competition | angelo agazzi

L’obiettivo del progetto è creare l’identità del luogo attraverso una forma architettonica semplice che richiami il “genius loci”, utilizzando materiali tradizionali, di facile manutenzione sul posto, competenze artigianali e manodopera locale.

Il disegno architettonico del centro culturale si sviluppa su una maglia modulare che razionalizza sia il sistema costruttivo, standarizzando le lavorazioni, sia la circolazione interna accogliendo i visitatori in un sistema di percorsi interni semplice e di facile intuizione.

La modularità si estende a tutto il parco, inteso come un giardino tipico della tradizione locale, che compenetra lo spazio costruito integrando gli spazi interni con l’esterno.

Grande attenzione è stata data alla dimensione umana degli spazi, alla piacevolezza dei percorsi e al confort dei visitatori che attraversano le sale accompagnati da una luce naturale riflessa sui soffitti delle volte in mattoni, oppure ombreggiata nei tratti porticati aperti verso il paesaggio circostante.

La sostenibilità del progetto dal punto di vista tecnologico è garantita dall’uso di fonti energetiche rinnovabili (pannelli solari, fotovoltaici, sistemi di accumulo acqua) e da un involucro efficiente, isolato termicamente.

Il grande arco rivolto verso la montagna richiama “l’assenza” delle grandi statue demolite, ma il grande vuoto che viene attraversato dai visitatori, che salgono la scalinata di ingresso al centro culturale, in questo progetto è il simbolo della rinascita attraverso la formazione culturale della società.