Concorso Zona Sportiva di Valdaora (BZ) | Armando Marra

Valdaora / Italy / 2006

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Concetto architettonico-progettuale

Il confronto tra il nuovo edificio e l’intorno, tra l’artificiale ed il naturale, ha portato alla scelta progettuale di instaurare un rapporto dialogico tra il paesaggio, naturale e artificiale, e il nuovo complesso edilizio, assumendo e interpretando in sé alcuni caratteri del sito e ponendosi in un’ottica di recupero e sintesi dei segni del territorio.

L’idea di un edificio che diventi esso stesso paesaggio, in simbiosi con gli elementi del contesto, ha portato verso scelte formali di carattere minimalista, che si sono concretizzate nella scelta di addossare un lato dell’edificio al pendio, “incidendo” sul terreno in punti particolari e facendo risultare l’unico prospetto completamente fuori terra, come parte di un organismo più articolato e misterioso.

L’articolazione su più livelli di questa superficie ferrosa è da ricondursi ad una volontà di marcare il suolo con un segno quasi di land-art, fortemente identificativo del luogo. Così, la scelta di materiali durevoli come appunto l’acciaio corten, il cemento bianco ed il vetro, vuole indirizzare verso un basso impatto del fabbricato nel paesaggio, uniformandosi nei colori e nella matericità all’ambiente circostante. Questo concetto è anche alla base del tetto-giardino, naturale prosecuzione del pendio esistente, e luogo di incontro, discussione e gioco, ed ancora, possibile sede di esposizioni temporanee, installazioni e tutto ciò che possa avvicinare i giovani alla natura, all’arte ed allo sport.

L’immagine che si è voluta proporre con il nostro progetto deve trasmettere all’osservatore/fruitore la percezione, all’interno dei un contesto paesaggistico molto particolare, di una presenza al tempo stesso “discreta” e “potente”, assimilabile a quella di una sorta di fortezza-rudere che emerge dal terreno.

La palestra per l’arrampicata costituisce l’elemento emergente dell’intero organismo edilizio ed è stata concepita in maniera che sia percorribile in tutti i modi possibili: arrampicandosi dall’interno, arrampicandosi dall’esterno, utilizzando le scale o l’ascensore; meta ultima è il “giardino incantato” posto sulla copertura da cui è possibile fruire di una vista panoramica spettacolare. Ecco dunque che l’elemento “torre” assurge al ruolo di segnale a livello paesaggistico, sorta di totem-scultura-parete da arrampicata di giorno e faro-lanterna di sera, alla cui sommità si trova un tetto-giardino, luogo di conquista o di semplice contemplazione/meditazione.

Un altro elemento importante che si è voluto esprimere con il presente progetto è il rapporto visivo fra spazi interni e spazi esterni, moltiplicando il più possibile le superfici vetrate rivolte verso la zona sportiva, mentre le pareti esterne risultano essere più compatte proprio per rafforzare quell’immagine di “cittadella dello sport” che permea l’intero intervento.

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    Project details
    • Year 2006
    • Client Comune di Valdaora
    • Status Competition works
    • Type Sports Centres
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