Concorso di Progettazione "Ordinamenta maris 2013"

La proposta progettuale si compone di una successione di cinque portali in pietra portante su basamento rivestito dello stesso materiale.

La collocazione dello stesso è in posizione centrale su piazza Quercia, luogo privilegiato per la vista della quale si gode verso il porto e verso l'orizzonte mare.

Il basamento e i portali sono orientati con un angolo di 32° rispetto all'asse N-S, rievocando il numero degli articoli di cui si compongono gli "Ordinamenta Maris", e intercettando al centro del campo visivo che viene a crearsi attraverso i portali, il campanile della cattedrale, luogo simbolo di Trani e "faro" per la città.

Il basamento consente la percorrenza in piano attraverso i portali rispetto allo sviluppo della piazza, che risulta avere una pendenza del 5% verso Nord e verso il mare.

La disposizione planimetrica dei portali obbedisce alla "regola" di una matrice modulare, confermando il rapporto del manufatto con il corpus normativo degli Ordinamenta; l'interasse è di m 4,00 tra i portali, la cui altezza è variabile con aumento progressivo di cm 50, così come la luce degli stessi. Questa variazione dimensionale intende ottenere due percezioni visive: la prima mira ad individuare il campanile come punto di orientamento per la città; la seconda visione, da mare verso la città, permette di percepire la misura di qualsiasi soggetto che si pone al di sotto del più piccolo dei portali, visivamente più grande di quanto sia nella realtà.

La pavimentazione è composta di elementi con dimensione longitudinale progressivamente degradante in maniera tale da accentuare la visione prospettica, contribuendo a rendere la "galleria" ben più profonda allo sguardo.

Il materiale preponderante all'interno del progetto è chiaramente la pietra di Trani, antica ed ancora attuale risorsa di questo territorio, cui appartiene il patrimonio della sapienza costruttiva tradizionale, ormai trascurata a causa della mancanza di adeguata formazione professionale degli operatori del settore. La riproposizione di tale materiale, che trova espressione in chiave contemporanea come rivestimento, ha invece  nella sua originaria funzione portante la valenza tettonica.

Il progetto punta alla valorizzazione e promozione della pietra calcarea locale all'interno di un sistema che la renda nuovamente protagonista nell'espressione di tutte le proprie potenzialità e della sua vocazione eco-sostenibile, mirando ad un'innovativa progettazione a basso impatto energetico.

Nella proposta progettuale, l'antico uso massivo della pietra viene accostato alle attuali esigenze di sicurezza e flessibilità per rispondere al requisito di temporaneità dell'installazione richiesto dal bando. Da qui la scelta dell'inserimento di tubolari metallici tanto nei blocchi di architrave quanto nei piedritti, questi ultimi con innesto all'interno di una sottostruttura di fondazione a telaio in acciaio; inoltre la struttura di supporto al basamento si rende indipendente dalla struttura di supporto ai portali, per facilitarne un successivo smontaggio.

Il manufatto si presta così ad essere fruibile sia come pura composizione architettonica per meglio godere dell’esperienza visiva propria del sito, proponendosi come interfaccia sensibile tra città e mare, sia come scenografia di sfondo per performance artistiche di varia natura, feste e ricorrenze, manifestazioni ed incontri cittadini. Un riferimento per incontrarsi all’insegna dell’arte e della cultura e vivere appieno il luogo della piazza.