villa a Chamois | Enrico Girardi

realizzazione di villa in montagna Chamois / Italy / 2015

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Una famiglia di Italiani che lavora a Londra mi ha commissionato la realizzazione ex-novo di questa villa per le vacanze sia estive sia invernali; le loro varie esigenze​, dopo vari ed approfonditi confronti,​ sono state rispettate ed è nato questo progetto su tre livelli​:​ ​zona notte con retrostante ​seminterrato ​destinato ai locali tecnici​ e a deposito​, piano nobile, zona soppalcata. L'affaccio della villa è​ spettacolare sulla vallata. 


Il progetto è stato prima modellato in 3D sulla base del rilievo puntuale del terreno, anch'esso in tre dimensioni, sino al soddisfacimento delle richieste dei proprietari; dunque è stato tradotto con una progettazione esecutiva di dettaglio volta all'ottenimento dei pareri dei vari Enti, ed alla cantierabilità dell'intervento stesso​ in un contesto tutt'altro che facile, siccome Chamois non é raggiungibile sostanzialmente da​ alcun mezzo di lavoro.


​Le opere sono pertanto state portate avanti principalmente mediante l'uso della teleferica e dell'elicottero.​
Il tema dominante è stato quello della luce naturale, unitamente a quello dell'impiego dimateriali locali: un'unione fra tecnologie costruttive moderne e tradizione, con particolare attenzione al contenimento energetico ed all'annullamento dei ponti termici​; un sinolo tra estetica e comfort​.


L'ingresso principale avviene da monte, passando da una scalinata laterale in pietra, ed introduce direttamente nell'ampio soggiorno che si affaccia su un largo balcone esposto a Sud: un imponente camino a legna rivestito in pietra, con focolare a vetro angolare, scalda emotivamente l'ambiente; qui ampi divani accolgono la famiglia e gli amici davanti ad unavetrata ampissima. Tutto l'ambiente è aperto e proiettato verso la natura esterna grazie a quattro larghe porte-finestra scorrevoli che abbracciano l'ambiente.
La spaziosa cucina trova la sua collocazione di fronte ad un imponente tavolo in legno massiccio posato su di una struttura in Corten; un piano di lavoro divide logisticamente le due aree costituendo al contempo uno spazio per il servizio delle pietanze ed un comodo banco dove gustare l'aperitivo. Luci un po' retrò e di design giocano col contesto alpino.
Il lavandino della cucina stessa gode di due finestre angolari che concedono una vista panoramica a 180 gradi sul villaggetto di Chamois e verso l'ingresso della proprietà; vi è poi un apporto di luce zenitale proveniente da un lucernario posizionato sopra al piano di lavoro.
 
Un angolo che ricorda i sapore della montagna d'antan è stato ricavato a ridosso della sala: un'alcova totalmente foderata in legno, dotata di una quinta scorrevole, può ospitare ulteriori amici e radunare i bambini in uno spazio un pochino in disparte rispetto alla zona living.
 
La scala che conduce dal piano nobile al soppalco è stata realizzata in carpenteria metallicacon gradini in legno, permettendo alla luce di filtrare attraverso; la sottostante scala che conduce alla zona notte invece ha giocato un tema più intimo, appoggiandosi ad una parete in geo-pietra, giocando con luci segna-passo incassate a filo della pietra stessa che illuminano i gradini in legno, mantenendo un elemento di leggerezza sullo sbarco verso il soggiorno che vede come protagonista un parapetto in vetro, segnando il passaggio dalla luce del soggiorno al crepuscolo della zona notte.
 
Tre le camere da letto, tutte con bagno di pertinenza: quella padronale più sobria, con un armadio a ponte in legno ricco di cassetti e cassettoni, quello degli ospiti con una boiserie in esagoni lignei di varie essenze (recuperato da una fiera espositiva di Londra), quella dei bambini con una boiserie perimetrale a tutta altezza e due giocosi letti a castello.
A fianco dell'ingresso secondario è stata ricavata una ski-room pensata come un filtro di passaggio tra l'esterno (spesso innevato) ed il calore della casa; un termo-arredo con ribaltina permette di asciugare velocemente gli indumenti dello sci, posizionato su uno sfondo di una carta da parati con tronchi di legno stampati.
Per garantire una sensazione di ​sobrietà in mezzo a tanto legno, il soppalco è stato realizzato sospendendolo al tetto mediante​ tre​ tiranti in acciaio, e risultando posizionato in affaccio sul mega-abbaino con fronte totalmente vetrato.


L'illuminazione​ di tutti gli ambienti​ è garantita da ampie vetrate che si aprono sull'esterno, con accesso sui balconi perimetrali in affaccio sulla vallata​ che degrada verso boschi di conifere​.

Molta attenzione è stata dedicata al posizionamento degli arredi​ ed alle scelte cromatiche: è stato fatto ampio uso di parquet oliato, a sezione ampia (19 cm) e con plance lunghe oltre due metri; questo tema é stato ripreso anche in alcuni rivestimenti dei bagni in gresporcellanato con "stampo legno"; in un bagno degli ospiti si sono adottate scelte un po' più forti, con colori scuri (piastrelloni da 120 cm con déchiré della Mutina), luci a raso, piano lavandino in legno con lavandino realizzato mediante un paiolo in rame, ed inserendo un sanitario iper-tecnologico: un wc elettronico multifunzione originariamente pensato per il mercato giapponese​.
Da provare!


Il tetto, imponente, articolato, molto ben coibentato e micro-ventilato, è risultato decisamente complesso nella sua realizzazione​; per conferire una sorta di teatralità​ è​ stata​prevista un'illuminazione​ tangenziale​ d'ambiente ​a LED caldi ​ricavata fra le travi. Anche questoelemento architettonico è stato interamente modellato in 3D e realizzato in una falegnameria con tecnologia CAM (dal modello​ computerizzato​ al taglio automatizzato​ in stabilimento​); dunque le varie componenti costituenti la copertura sono state trasportati in loco con unelicottero per il montaggio "in stile Lego".
 
​L'uso intenso di corpi illuminanti wall-washing e di lame di luce ​ha permesso di ottenerevari scenari molto suggestivi durante le varie fasi del giorno, dove la luce indiretta gioca con quella diretta proveniente dalla vallata. E' notevolmente suggestivo vivere le diversità di luce che caratterizzano la giornata.
Un attento uso di luci con corpo in Corten per gli esterni sono pensate per scaldare ilcontesto notturno con un effetto molto morbido ed intimista: i rivestimenti in pietra naturale a spacco, posata come i muretti a secco di una volta, e le spesse perline bisellate e spazzolate, vengono così esaltate.
 
Il terrazzo a Sud permette di restare all'aperto e al sole tutto l'anno, accogliendo tranquillamente lo spazio per alcune sedie a sdraio; correndo lungo l'affaccio principale il terrazzo si allarga nuovamente verso Ovest dando respiro ad una zona dove sorge unbarbecue e tanto spazio per una festa al tramonto o sotto alle stelle.
 
Il cantiere è tutt'ora in atto, giacché mancano le opere di movimentazione​ della​ terra e di esecuzione dei muri esterni di contenimento: verrà concluso nella primavera del 2015.


Una parte determinante del lavoro è stata quella di coordinare e gestire le opere in un contesto inaccessibile, in quanto a Chamois non è possibile circolare con mezzi su ruote; la quasi totalità dei materiali è stata conferita mediante la teleferica comunale, mentre per il montaggio del tetto è stato impiegato l'elicottero.


Il fabbricato - una seconda casa - ha un contenimento energetico di alto livello, prossimo alla Classe A (ma la committenza non ha richiesto particolari certificazioni); inoltre l'impianto termico​ a pavimento​ è stato realizzato in modo tale da risultare gestibile e controllabile in remoto comodamente via internet da un qualsiasi computer o telefonino, senza l'ausilio di particolari componenti domotiche, bensì tramite una semplice interfaccia wifi che pilota i termostati d'ambiente.
E' inoltre stata realizzata la predisposizione per una Jacuzzi da esterno sotto allo sbalzo della terrazza orientale.
 
In un contesto alpino, abbastanza remoto ed isolato, ho immaginato uno chalet del terzo millennio che guardasse alla storia locale e alle esigenze di una generazione in movimento.​

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    Project details
    • Year 2015
    • Work started in 2013
    • Work finished in 2015
    • Main structure Reinforced concrete
    • Client coppia inglese
    • Contractor Méabé, Riconda
    • Status Completed works
    • Type Single-family residence
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