Restauro chiesa di Santa Croce in Penne (PE) | Lorenzo Leombroni

Il restauro condotto ha perseguito alcuni obiettivi principali di ordine metodologico tra cui la durata dell'opera nel tempo, la permanenza dei segni che ne traslatano il messaggio, l'attualizzazione delle vocazioni formali e funzionali. Il primo obiettivo mette in gioco le tecniche ed impone un riconoscimento e una sintonia con le scienze della natura. Il secondo si misura con l'istanza della memoria e con la necessità di 'produrre' cultura. Il terzo, infine, chiama in campo la volontà e la responsabilità del progetto di innovazione. Questi criteri ci hanno invitato a non considerare le tecniche di intervento, l'analisi documentale dell'opera e l'invenzione progettuale come attività separate. La logica del compromesso, facilmente raggiungibile perché‚ più comoda, produce in genere una mutilazione nella pienezza delle scelte tecniche, documentali e progettuali, ed è per questo motivo che ciascuno di questi aspetti operativi è stato messo sotto processo, analizzato, adattato, perfezionato, comportando un lavoro creativo, di ricerca e di innovazione che, oltre ad assicurare il massimo rispetto dell'opera, produce avanzamento scientifico e progettuale.