Concorso per la realizzazione di un polo scolastico | Marita Formaggio

Il progetto viene concepito come opportunità per la città di Albino non solo di sviluppare una funzione d’uso esistente ma anche di conferire un nuovo significato ad un luogo che si colloca ai margini del centro abitato, in un’ampia area dalle molteplici potenzialità inespresse. La realizzazione di un complesso scolastico a livello urbano diviene occasione imprescindibile per creare un “luogo della cultura” che in quanto tale, rappresenta un punto di aggregazione e di riconoscimento non solo per la popolazione studentesca ma per l’ interna collettività.

Attraverso le soluzioni architettoniche, formali e distributive adottate si è cercato utilizzare le preesistenze naturalistiche e edificate come dei materiali di progetto.

Il progetto si contraddistingue per una forte volontà di apertura dell’edificio verso gli spazi aperti, determinando carattere estroverso della scuola a favore di forti connessioni con l’esterno.

I corpi di fabbrica sono caratterizzati da una certa semplicità formale e da volumi dotati di una struttura relativamente compatta e modulare necessaria a garantire la velocità di messa in opera e la ripetitività degli elementi. In tale maniera viene garantito un generico contenimento dei costi e dei tempi di costruzione. La semplicità formale viene oltremodo arricchita da una particolare attenzione rivolta ai principi costruttivi basata sulla bioclimatica e sul corretto orientamento, agli accorgimenti estetici e formali di finitura accurati e a soluzioni tecnologiche ed impiantistiche innovative. Occorre precisare a riguardo che l’edificio nel suo insieme manifesta l’intento pedagogico di educare i fruitori degli spazi ai temi della sostenibilità ambientale.

I bambini possono imparare infatti tramite l’esperienza diretta che l’edificio respira attraverso l’apertura e la chiusura di finestre e schermature in modo da regolarne efficientemente il metabolismo interno, e che esso come il nostro corpo necessita di una quantità di energia per garantire il comfort , la quale può essere ottenuta in maniera efficiente grazie a tecnologie che sfruttano le sorgenti rinnovabili che la natura mette a disposizione.

Anche le soluzioni per la progettazione degli spazi aperti hanno obiettivi didattici e di apprendimento. Si ipotizza infatti di diversificare gli spazi aperti con delle “fioriere” e dei piccoli “recinti” che opportunamente coltivati dai bambini potrebbero diventare dei piccoli orti.